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 sabato 9 gennaio 2021, ore 20:20  | 
          
Stavolta 
inizierei con le 
novità 
apportate al sito 
con questo nuovo anno:││la pagina 'ultime_news' ha una versione per cellulare. 
Voi non dovrete fare nulla; se usate un dispositivo mobile sarete 
automaticamente reindirizzati a 'ultime_news_cellulare'; idem per le "news 
precedenti" che avranno una pagina specifica ('news_020121'). Quindi, da 
ora in poi, le pagine delle news avranno anche analoghe versioni per 
cellulare. Anche l'Home 
Page ha una sua pagina ottimizzata per dispositivi mobili; ovviamente 
il redirect sarà automatico. Sarà una pagina più "ridotta", quindi con mento 
contenuti; credetemi è meglio così. Come ben sapete, oppure no, il sito è 
ottimizzato per IE; comunque le pagine create dallo scorso 23 agosto sono state 
ottimizzate — nel limite del possibile — anche per Chrome. Purtroppo non è stato 
possibile fare altrettanto con Firefox; perdonatemi, se potete... A parte gli 
scherzi, vi segnalo che ho deciso di rimettere 
un guestbook al sito; cliccate
qui e fatemi sapere magari non postando porcate 
o spam eheheh. Un'altra novità è quella di aver 
colorato 
parole nel testo delle news 
per 
 
così evidenziarle; 
nota: le 
 
"rubriche" sono di questo colore. 
Infine, ispirandomi al tg24.sky.it, ho deciso che le notizie davvero importanti 
saranno aperte/chiuse da un 
 
tondo 
lampeggiante. Se scorrete un po' più in basso, lo vedrete.││Adesso passerei al 
consueto, per così dire, "prologo"; inizio con il chiedere cosa vi ha portato la 
Befana? dolci? carbone? un pezzo di beep? Volendo essere seri, ma non troppo, 
l'esecutivo sembra aver passato anche l'indomani dell'Epifania (posto da Renzi 
come deadline). La 
crisi di 
governo 
è in atto da oltre un mese, cioè da quando le ministre di Iv lasciarono al premier le loro dimissioni non firmate. 
Dato che la forma è 
sostanza, si sappia che si può tranquillamente sostituire un/a ministro/a se si 
dimette per motivi personali. Nell'esecutivo
Andreotti VI ci furono 
 
ben sette dimissioni 
nel 
 
1990, 
secondo anno di governo: 6 febbraio, Cararro (Psi) 
 
“Pubblica 
Istruzione”; 
27 luglio 1990: Mattarella (Dc), 
 
“Pubblica 
Istruzione”; 
Martinazzoli (Dc), Difesa; Calogero A. Mannino (Dc), 
 
“Agricolture 
e Foreste”; 
C. Fracanzani (Dc), 
 
“Partecipazioni 
Statali”; 
16 ottobre ci fu l'avvicendamento al Viminale — Scotti per Gava — ed poi nel 
1991: il 2 febbraio Vassallo (Psi), 
 
“Grazia 
e Giustizia”. 
Infine segnalo l'avvicendamento forzato di Donat-Cattini (Dc), 
 
“Lavoro 
e Previdenza Sociale” 
perchè questi morì il 18.03.1991... Comunque sia, quel ‘governo di Belzebù‘ [il 
terzo della X Legislatura dopo quelli di Golia e De Mita] superò le dimissioni 
di ben quattro ministri "con portafoglio" del 26.07.1990. Costoro si dimisero e 
furono sostituiti da altri colleghi del medesimo schieramento politico. Fu un 
corposo rimpasto che però non fece crollare l'esecutivo perchè
Dc-Psi-Psdi-Pli tenevano la maggioranza sia 
alla Camera che Senato. Un'ulteriore opzione di uscita dalla crisi può essere il 
reincarico: vedi il
governo Andreotti VII che portò il Paese 
all'urne nel febbraio 1992. Nota: allora ci furono solo due avvicendamenti, 
ma in
dicasteri "senza portafoglio". Volendo cercare 
un termine di paragone con l'immediato presente, due ministre dimissionarie — di 
un partito fondamentale per la maggioranza al Senato — sono un bel problema.
 P.S.   
Teresa Bellanova e Elena Bonetti si sono dimesse da ministre; 
così 
Renzi ha iniziato la crisi di governo.◄Questa, 
 
— 
per definizione — può 
essere parlamentare o extraparlamentare. Solo in due circostanze un ramo 
del Parlamento certificò la sfiducia ad un esecutivo: la Camera con Prodi nel 
1998 ed il Senato dieci anni dopo, ancora con Prodi. La rottura con Renzi è profonda; ma 
delle crepe sembrano essersi aperte anche con Pd e M5S. Intanto il Consiglio dei 
Ministri è stato ancora rinviato, forse a martedì. Ovviamente il popolo italiano non 
capisce questa serie di giochetti di palazzo, pantomime, ultimatum-penultimatum, 
prese di posizione, distinguo ecc. ecc. É in corso l'emergenza del covid che 
sembra aggravarsi ancora, seppure in maniera meno seria rispetto ad altri paesi 
dell'Ue come Regno Unito o Germania. La scuola è stato uno smacco, poco ma 
sicuro; lo stesso premier, ma anche la ministra Azzolina, avevano 
giurato/spergiurato che si sarebbe tornati in classe giovedì 7 ed invece... Però 
il "ministro della Disperazione" [con la d maiuscola] avrebbe dato il via libera 
per gli impianti sciistici da lunedì 18. Comprendo l'importanza di questo 
"comparto" — specie in quelle zone dove l'anno scorsa non c'era neve (vedi l'Abetone 
con metri di 
coltre 
al 
Passo, chiuso come non accadeva dal 1985) — ma non può sentire che un/a 
ragazzo/a possa andare a sciare, ma non a scuola! Ormai è quasi un anno che 
ci si dibatte con questa  
 "P.S."  
         merda di virus, ma non c'è ancora una verità sul ruolo 
della scuola nel contagio; alcuni dicono che contribuisca al 3-4% ed altri che 
possa mandare a catafascio la sanità. I televirologhi portamerda, malati 
inguaribili della ‘sindrome di Cassandra’, dai dati in peggioramento hanno già 
iniziato a invocare misure ancora più restrittive; la cosiddetta ‘terza ondata’ 
è data per certa e sembra che nemmeno i vaccini possono essere d'aiuto. In 
Italia ne sono stati già 
inoculati più 
di mezzo milione; 
però la quota giornaliera di 65-70mila è poca roba se si vuole vaccinare (con 
due dosi) almeno il 30% della popolazione. Questa percentuale potrebbe bastare 
per ridurre i contagi, ma solo Israele potrebbe raggiungere (addirittura) 
l'immunità di gregge entro marzo. Intanto è stato deciso che
da domani cinque regioni saranno "arancioni" (Calabria, 
Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto); per decidere ciò è stato tenuto 
conto dell'Rₜ, 
ma anche no 
[leggi]. Ciò che conta 
è l'indicatore sintetico finale, 
il cui algoritmo per il calcolo non è di dominio pubblico. Infatti a detta del 
governo (con la g minuscola) conoscere alcuni dei 21 parametri sarebbe 
violazione della privacy. I fresconi del Cts, più l'accoppiata "ministro della 
disperazione" & "ministro delle regioni", vorrebbero 
introdurre un nuovo criterio: con almeno 250 d'incidenza settimanale su centomila abitanti si 
passa direttamente in rosso! Quindi il Veneto (454) 
sarebbe 
automaticamente, 
e anche l'Emilia Romagna (249). Ricordo che si diventa rossi con un 
Rₜ 
uguale/superiore a 1,25; invece nell'intervallo 1 ÷ 1,24 si è gialli. Nota: il
cambio di colore non scatta se la 
“classificazione 
complessiva di r.”/"rischio" 
è basso/a. Intanto
lor signori 
potrebbero introdurre una zona bianca o anche 
verde-speranza (non il ministro
nomen 
omen eheheh). É un'idea 
di Agostino Miozzo che sembra essere diventato meno
pasdaran rispetto ad altri suoi colleghi del
comitato di salute pubblica. Ad oggi, nessuna 
regione ha un 
Rₜ 
di massimo 0,5 (nemmeno approssimando per difetto nel cosiddetto
intervallo di confidenza). Intanto il ‘conte Attilio’ 
piagnucola per la 
Lombardia; 
a suo dire, «semplice 
definizione dei colori, con regole basate su valutazioni che spesso cambiano 
rapidamente» 
non va bene perchè «generano 
confusione e incertezze nei cittadini e nelle imprese» 
¦fonte¦! 
Vediamo come se la caverà 
‘Morticia’ che ha preso il posto di Gallera...  
Dopo gli ennesimi punti di sospensione, ecco i "numeri" 
del covid nel mondo: 89,72M casi e 1,92M decessi (rispettivamente 3,3M e 90mila in 
più rispetto ad una settimana fa). Gli Stati Uniti ormai sono nel pieno 
della pandemia: 22,5M di casi e 378mila morti! Ieri si sono raggiunti 306mila contagi; da tre giorni i decessi sono 
quattromila! La situazione più grave è nell'area di Los Angeles che annovera 
818mila contagi e 10.700 morti. 
Passando alle 
notizie di altro tenore, il tycoon l'ha fatta grossa: 
ha "istigato" il 
(suo pazzo) popolo furioso nell'assaltare il Campidoglio! 
Costoro — una masnada di 
neonazisti (non solo dell'Illinois) bifolchi
suprematisti 
seguaci del 
 
QAnon — si sono fatti beffe 
dell'impreparato cordone di forze dell'ordine. Così tale gentaglia è entrata sia 
alla Camera che al Senato; praticamente hanno trinciato anche 
il ciborio. Fra i 
più pittoreschi, citerei ‘lo sciamano’ e ‘Bigo‘ Barnett che ha messo i 
suoi piedoni sulla scrivania della Pelosi! Comunque sia, le forze dell'ordine 
l'hanno fatti sloggiare; però si sono registrate diverse vittime. La 
condanna è stata unanime, anche da parte dei repubblicani. Il vicepresidente Pence 
ha preso in mano la situazione ordinando l'intervento della Guardia Nazionale di stanza nella Capitale. I 
lavori dell'aula sono ripresi dopo qualche ora; alcuni sciamannati — pur 
contravvenendo all'indicazioni del capogruppo repubblicano al Senato — hanno 
presentato istanze contro i risultati in alcune contee. La ‘Camera Alta’ le ha respinte con votazioni schiaccianti: ad 
esempio, 93-6 e 303-122 per assegnazione dei grandi elettori dell'Arizona a 
Biden
Nella mattinata italiana di giovedì 7 Biden è stato proclamato 
Presidente e Kamala H. vice
. 
‘Donaldo’ — dopo aver "condannato" i suoi
patrioti pazzi furiosi — 
ha finalmente 
concesso la vittoria; ma con il cavolo che ci sarà per l'insediamento del nuovo 
Presidente (che manco ha nominato per cognome). É ormai solo, abbandonato dalla 
maggior parte dello staff che si è dimesso; anche il 
GOP ne ha preso le distanze. Lo speaker della Camera Nancy Pelosi 
— vera e propria
nemesi di Trump — vuole portare avanti l'impeachment. 
Sa che al Senato non passerà perchè servono almeno 67 voti su 100. Però ha posto 
una domanda non da poco: il 
nuclear football può essere alla portata di una 
persona così <<instabile>>? 
Inoltre sarebbe il caso di fare 
piena luce 
sulle "forze dell'ordine" che dovevano proteggere 
Capital Hill. Chissà che 
 
sarebbe successo se al posto di quei pazzi furiosi con gli scudi ci fossero 
stati/e attivisti/e del  
BLM
. 
Rimanendo negli States/‘Bifolcolandia’, un
pastore protestante 
nero ed un
avvocato-reporter 
ebreo 
rappresenteranno la Georgia al
Senato! Mai era accaduto nella storia di questo stato
 
ex schiavista, dove fino agli anni Cinquanta era 
 normale 
che i colored raccogliessero cotone nelle piantagioni (come la mamma del 
neosenatore Warnock). A quei tempi — circa 70 anni fa — c'era ancora la
separazione razziale; gente incappucciata 
cavalcava nella notte, lasciava croci infuocate come "avvertimento" e poi 
arrivava al linciaggio o all'impiccagione agli alberi (ovviamente di <<abbronzati>>). 
Proprio in Georgia il 
KKK risorse — nel 1915 — dopo essere stato 
messo a bando dal presidente Grant (vedi il ‘Klan 
Act’). Nota: fu ufficialmente sciolto da
James Colescott un trentina d'anni dopo. 
Tornando all'elezioni 
speciali in Georgia, il 41enne
Raphael Warnock ha battuto con il 51%
Kelly Loeffler che si era definita «la 
più conservatrice tra i repubblicani in Senato». 
Inoltre costei — subentrata il 06.01.2020 al dimissionario
Johnny Isakson — vantava «il 
record del 100% di votazioni a favore di Trump»; 
alè. Warnock è il primo senatore afroamericano della Georgia; inoltre lo è anche 
di un ex stato confederato. Nota: il mandato per quel seggio terminerà il 
03.01.2023; quindi dovrà concorrere all'elezioni 
del 2022.  P.S.  
Raphael Warnock ha vinto il ballottaggio con 51,4%;
Herschel Walker, l'altro contendente dei repubblicani, si è fermato 
al 48,6%.◄Passando 
al suo collega, 
Jon Ossoff è arrivato al ballottaggio poichè 
nel
primo turno, nessuno dei candidati aveva 
ottenuto la maggioranza. 
David Perdue — che deteneva quel seggio dal 
03.01.2015 — è andato vicinissimo al bis (49,73%)! Così si è arrivati allo 
scorso 5 gennaio; il giornalista e documentarista l'ha spuntata per appena un 
punto percentuale: 2.269.923 contro 2.214.979! 
Inizialmente
Perdue
non aveva concesso la vittoria; 
anzi, a suo dire, dopo il riconteggio sarebbe stato lui a vincere. Fatto sta che 
solo due giorni dopo ha riconosciuto la sconfitta (imputabile secondo ad alcuni 
esperti 
all'eccessivo supporto che durante il 
suo mandato da senatore ha dato all'amministrazione Trump).
Jon Ossoff
è il più giovane senatore da quasi cinquant'anni! 
Curiosamente questo "record" era di Joe Biden che iniziò il suo primo 
mandato con il giuramento del 03.01.1973. Nella storia del Senato solo in cinque 
l'avevano preceduto come età
¦fonte¦. 
Tecnicamente all'elezioni 
del 07.11.1972, Joseph Robinette Biden Jr. aveva ancora 29 anni; ne 
avrebbe compiuti trenta appena tredici giorni dopo. Comunque sia, era in 
regola poichè bisogna essere almeno trentenne al giuramento (che dal 1933 
avviene in gennaio). Sempre 
riguardo al prossimo Presidente, la "cerimonia"
 si tenne al
Christiana Care di Wilmington nel Delaware. I 
suoi figli erano lì ricoverati in seguito all'incidente del 18.12.1972 nel quale 
erano morti la moglie ed una figlia di un anno. Biden aveva pensato di 
dimettersi, ma fu persuaso dal leader dem al Senato Mike Mansfie. Fatto sta che 
è stato rieletto senatore del 
 Delaware 
fino al 2008; la sua carriera al Senato è ufficialmente terminata il 15.01.2009 
(36 anni e 12 giorni)! Tornando all'elezioni suppletive in Georgia, è 
stato un risultato straordinario per i democratici: 
dal 1986 non conquistavano due seggi su due; 
inoltre dalla tornata del 2002 erano a secco.
 Il Senato — per due anni — sarà "diviso" a metà: 
50 (48D + 2I) a 50 
R; l'ultima volta accadde nel 2002 quando si fronteggiarono 49 senatori 
democratici + 1 
indipendente contro 50 repubblicani. É il
Vicepresidente a dover dare il voto decisivo 
nel caso si arrivi al pareggio; allora fu ‘Dick’, 
oggi sarà 
Kamala Harris. Infine segnalo che l'anno 
per Lisa Montgomery è iniziato in maniera 
 
ferale: 
la Corte 
d'appello federale di Washington
D.C. ha respinto la
decisione del giudice Moss. Quindi l'esecuzione 
rimane fissata per martedì 12 
all'USP 
di Terre Haute in Indiana. Il collegio difensivo ha ormai una solo 
possibilità: chiedere alla Corte Suprema che questa faccia pressione sul 
Presidente, l'unico che può concedere clemenza nel caso di condanne a morte per 
crimini federali. Infatti la donna fu condannata per aver ucciso una donna 
incinta, e avergli rubato dal grembo la figlia! Tale scempio fu compiuto 
in Missouri, ma poi la donna riportò la "neonata" a casa sua nel Kansas; così 
violò un'altra 
legge federale che punisce severamente chi 
sequestra i minori. Al processo, 
tenuto alla Corte federale di
Kansas City, la difesa invocò l'infermità mentale; 
non servì nemmeno che la neonata fosse sopravvissuta (oggi ha 16 anni, sta 
bene e vive con il padre). Nel 2008 Lisa Montgomery fu 
condannata a 
morte come 
Bonnie Heady che fu gassata il 18.12.1953 nel Missouri tre mesi dopo
aver sequestrato, ed ucciso, un bambino di 6 anni 
insieme al 
marito. Tornando a L. M., subito dopo la 
condanna, fu trasferita al
FMC “Carswell” di Fort Worth; lì è allestito 
l'unico ‘braccio 
della morte’ 
per condanne federali. Se non fosse stato per il bifolco alla 
Casa, 
la "moratoria" — in atto dal 2003 — sarebbe sicuramente proseguita. George W. Bush 
(nel secondo mandato) decise di commutare queste condanne in ergastoli; idem per 
Obama. 
Invece 
‘Donaldo’, pur nell'ultimo anno di mandato, è riuscito a mantenere la parola 
data al suo "popolo" di buzzurri inebriati dal
MAGA... Così nel febbraio 2019 nominò
William P. Barr nuovo
Procuratore generale degli Stati Uniti, dopo le 
dimissioni di 
Jeff Sessions. La prima esecuzione — dal 2003 — 
per verdetti emessi da tribunali federale sarebbe avvenuta il 09.12.2019 con  
Daniel Lewis Lee. Ma tre giorni prima la Corte 
Suprema stoppò tutte quest'esecuzioni finchè non si fosse espressa la ‘D.C. 
Cir.’ non si fosse espressa sul caso. Ciò accadde nell'aprile 2020 
con due voti contro uno: si poteva procedere. Come volevasi dimostrare, il 29 
giugno la Corte Suprema negò l'ultimo appello. Così D. L. L. finì al capestro il 
14 luglio, invece che il 13 (causa temporaneo rinvio con beffa, cioè morire di 
mattina invece che notte poichè proibito dai regolamenti federali!). 
Tornando a 
 
Lisa Montgomery, era già stato fissato l'appuntamento con il boia: 
l'08.12.2020. Fortunatamente per lei, due avvocati del collegio difensivo 
beccarono il covid a novembre e così il 19 un giudice federale sospese 
l'esecuzione. Tre giorni dopo, in maniera beffarda, 
il
Dipartimento di "giustizia" [con la minuscola e 
fra virgolette] fissò una nuova data: 12.01.2021. Il proseguo è 
qui da me descritto; l'opzioni da intraprendere 
sono: istanza a tutte le altre
corti d'appello federali (immagino già tentate) 
ed infine ricorso alla 
Corte Suprema. Ma questa extrema ratio difficilmente darebbe risultati: i 
‘Supremes’ nel caso di Alfred Bourgeois, un afroamericano con problemi mentali 
"giustiziato" l'11.12.2020, si rifiutarono d'intervenire. Solo i giudici 
"liberali" dissentirono; ma l'orientamento è che una persona malata di 
mente — colpevole di un reato capitale federale — non può avere 
attenuanti/clemenza come nel caso di un analogo reato, giudicato da uno Stato. 
Comunque ci potrebbe essere una via d'uscita grazie all'ingiunzione preliminare 
della giudice federale Jane Magnus-Stinson che obbliga il BOP/Bureau of Prisons 
a proteggere dal covid la 
popolazione di tutto il complesso carcerario: detenuti, agenti, testimoni 
all’esecuzioni  
[leggi]. 
Curiosamente entro il 20 gennaio, quando s'insedierà Biden (contrario 
alla pena di morte), 
saranno "giustiziati" anche altre due persone: Cory Johnson giovedì 14 e Dustin 
John Higgs il giorno dopo... Se 
Lisa Montgomery 
 
dovesse essere "uccisa dallo Stato", 
 
sarebbe la quarta donna ad essere messa a morte per crimini federali. Prima di 
lei era toccato a: 
Mary 
Surratt (impiccata nel 1865 nella capitale per complicità 
nell'assassinio di Lincoln); Ethel Greenglass sposata Rosenberg (fulminata a
Sing 
Sing, New York, insieme al
marito il 19.06.1953 per spionaggio) e Bonnie Heady. La
Comunità di Sant'Egidio 
ha promosso un 
 
appello 
per salvare la vita alla 52enne; comunque sia, alle 20:00 italiane di 
martedì 12 si terrà una veglia di preghiera promossa dal
Catholic 
Mobilizing Network su questa
pagina 
Fb. Il countdown è
qui visibile; la deadline è fissata 
per le 18:00 
locali di martedì 12. 
 P.S.  
Il giudice federale James Hanlon del distretto meridionale dell'Indiana ha
sospeso l'esecuzione; a suo dire 
 
“Le 
informazioni presentate alla Corte contengono numerose prove che lo stato 
mentale della Signora Montgomery è così lontano dalla realtà che non può 
comprendere razionalmente il motivo della sua esecuzione”. 
Quindi servirà un'ulteriore perizia psichiatrica.◄ P.S. delle 20 "locali"  
La Corte d'appello federale di Washington D.C. ha sospeso tale sospensiva 
finchè non si fosse espressa la Corte Suprema.◄ P.S.  
I ‘Supremes’ hanno avallato l'esecuzione con un 6-3;
Lisa Marie Montgomery è stata 
dichiarata morta alle 01:23 locali di mercoledì 13 
 
[clicca].◄Passando alla situazione della 
pandemia in Europa, la situazione più grave è nel Regno Unito dove sarà in 
vigore il terzo lockdown; in Germania le misure restrittive (più "morbide" 
rispetto a quello inglese) dureranno fino al 31 gennaio. La Francia ha 
esteso il coprifuoco dalle 20 in altri due dipartimenti; la Svezia ha approvato 
una legge che permetterà di chiudere i negozi e regolamentare le presenze.  
Dopo aver scritto tanto, inizio la chiusura con gli  
 url a tema:  
pagina 
worldometers.info 
[situazione per ogni 
paese del mondo];
“statistiche 
coronavirus in Italia”
[con report dal 
24.02.2020]. 
Ecco la "rassegna dei giorni" 
 
per la prima settimana del nuovo anno:
dom. 3, 
lun. 4, 
mar. 5, 
mer. 6, 
gio. 7, 
ven. 8,
sab. 9. 
       
      
		
		
		
		► 
		
		 
		Nelle prime due gare dell'anno, la ‘Viola’ ha raccolto un solo punto: 
		
		
		0-0 
		
		domenica 3 
		con il Bologna a Firenze e 
		
		2-1 
		in casa della Lazio per 
		Befana. 
		Iniziando dal ‘derby dell'Appennino’, mister Prandelli ha optato il 
		3-5-2; Borja Valero è stato confermato regista, e quindi Amrabat in 
		mediana;
		Vlahović unica punta, supportato da CR7 dietro e Venuto-Castrovilli 
		sull'ali. In panchina sono finiti Bonaventura, Barreca, Callejon, 
		Pulgar & Lirola (pagati tanto e fatti giovare quasi mai insieme). 
		Montiel si sarà accomodato in tribuna, come Cutrone ormai in via di 
		cessione e quindi non più convocato. Il primo lampo è stato di Ribery al 
		6’: questi s'incunea in area e davanti al portiere Da Costa tira 
		morbido, ma colpisce il palo; sulla ribattuta,
		Vlahović la mette fuori! Poco dopo il francese crossa dall'out destro; 
		la palla finisce sul piede sinistro di Pezzella, in area piccola; 
		purtroppo il suo controllo non è dei migliori, permettendo ad un 
		avversario di liberare. Il Bologna replica prima con Orsolini in rete, 
		ma scattato in fuorigioco; poi Barrow anticipa difensori, e portiere 
		gigliati, ma il suo tocco finisce a lato di poco. Chissà perchè la 
		Fiorentina sparisce e così Orsolini con un bolide dalla distanza sfiora 
il palo. 
		Al 34’, su rilancio di De Silvestri, Pezzella buca 
		clamorosamente la sfera fornendo un assist a Palacio; l'attaccante 
		s'invola verso la porta, ma poi tira su 
		
		 
		
		Dragowski (comunque
		bravo a chiudergli lo specchio della porta)! 
		Il difensore argentino si fa poi "perdonare" respingendo con il corpo un 
un tiro 
		dell'attaccante con la catenella del cesso in testa. 
Scusandomi per quanto scritto, continuo a riferire sull'occasioni dei felsinei 
(propiziate dai gigliati): al 39’ Borja Valero perde una brutta 
		palla; Soriano scatta in avanti servendo profondo Rodrigo Sebastián 
Palacio Alcalde, ma ‘Bartolomeo’ l'anticipa d'un soffio. Ricordo che 
l'attaccante ex Genoa ex Inter, ormai 39enne, ha realizzato quattro gol alla 
‘Viola’ da quando gioca in Serie A (2009-2010). Nella ripresa, Borja va vicino al 
		vantaggio con una rasoterra dal limite che sibila vicino al palo. Poi le 
due squadre decidono di non farsi male, e succede pochissimo. Il Bologna 
		crea un'azione pericolosa con Soriano che però non riesce a servire un 
		compagno, pur trovandosi in area piccola; nei minuti di recupero Castrovilli in azione personale stoppa, si gira, entra in area ma 
		conclude largo in diagonale. Questo 
0-0 
		è il quarto pareggio consecutivo in casa dove non vince dal 25 ottobre 
(3-2 all'Udinese); è un   
		
		 
		
		brodino che lascia un po' d'amaro
		dopo la sontuosa vittoria in casa della Juventus. Mister Prandelli — che 
		ha raccolto sette punti in otto gare — si è mostrato soddisfatto; mah.  
		 
		
		A suo 
		dire «non 
è stato un passo indietro»!  
		Comunque ha voluto lanciare un messaggio alla società: «Dobbiamo 
sfoltire la rosa, allenare 28 giocatori è impossibile»; 
alè. Come se niente fosse, salto a 
		
mercoledì 
		6 
		quando si è giocato Lazio-Fiorentina. Mister Prandelli, tanto per 
cambiare ha optato per il 3,5-2; l'unica vera novità è stato schierare fin dal 
1’ Quarta che ha così sostituito 
Milenkovic. 
In panca, insieme a lui, si sono accomodati: Valero, Duncan, Caceres, Callejón, 
Barreca, Krastev, Pulgar & Lirola, Kouamé, Eysseric. Come volevasi dimostrare, 
Cutrone non è stato convocato perchè ormai prossimo alla cessione, idem per 
Montiel; alè. La gara si è aperta con il vantaggio dei locali: Acerbi va in 
sovrapposizione sulla sinistra, mette nel mezzo dove Lazzari (174 cm) svetta su 
Biraghi (186 cm) per fare da "torre" verso area piccola; lì Caicedo,  
		contrastato dall'evanescente Pezzella, 
gira al volo. All'ottavo Filipe scodella sul secondo palo dove Marusic antica 
gli avversari e coglie il palo, esterno... Al 21’ il primo lampo della ‘Viola’: 
Biraghi crossa basso, Castrovilli stoppa la palla in maniera così maldestra che 
gli s'impenna e lui tenta uno spettacolare "colpo dello scorpione"; Strakosha; 
non ha avuto problemi a bloccare il tiro, bello ma non certo irresistibile. Al 
28’ Vlahović con una bordata scalda i guantoni al portiere albanese, tornato 
titolare dopo otto turni. Il primo tempo si chiude con l'infortunio di Ribery, 
avvicendato da... Eysseric. La ripresa vede Vlahović quasi approfittare di uno 
svarione difensivo; ma Strakosha sbroglia la matassa. Al 75’ arriva il 
raddoppio: angolo arcuato di Luis Alberto, Acerbi in proiezione offensiva sfiora 
la palla che Dragowski — maldestro — non trattiene; il pallone sfila sul secondo 
palo dove Immobile (che non doveva giocare) schianta un tiro sottomisura con 
Biraghi che si gira... La reazione dei gigliati è immediata, ma sfortunata: 
Castrovilli salta Acerbi e tira con il giro; però Milinkovic-Savic salva sulla 
linea! Davvero un bell'intervento da difensore per il centrale/trequartista 
serbo che fu quasi viola, ma poi fece il gran rifiuto 
[leggi]. 
All'87° 
Strakosha sbaglia a servire un compagno servendo 
involontariamente Callejón, entrato al 60’ per Venuti; l'ex Napoli scodella nel 
mezzo dove Vlahović tenta il colpo di tacco e viene strattonato da Hoedt. É un 
mezzo rigore che il sig. Abisso fa diventare intero 
eheheh. Dal dischetto, Vlahović lo realizza con freddezza! Il finale è intenso 
ed i gigliati creano due azioni: prima 
Amrabat tira 
da distanza siderale e poi l'immenso
Radu 
(34 anni; 320 presenze in 
maglia) 
chiude su Kouamé, solo in area piccola. La gara finisce con tre punti meritati 
per la Lazio che era reduce dalla sconfitta con il Milan ed il pari in casa del 
Genoa. La ‘Viola’ è 
al 
settimo rovescio stagionale; intanto la "zona 
calda", quella delle tre squadre che retrocedono, è solo tre punti sotto
. 
Direi 
che posso chiudere indicando le prossima gare; la prima sarà un impegno 
casalingo di campionato:  Fiorentina▀(15,quattordicesima)—Cagliari▀(14,quindicesimo)║1-0║sintesi│commento P3LO96│"pagelle"│alle 18 di domani, 
terzultima 
d'andata. 
. 
Poi c'è 
una sfida secca di 
Coppa nazionale: 
. Per la cronaca, l'ultimo successo 
		lontano dal “Melani” resta l'1-2 a Como dello scorso 2 febbraio. 
		Comunque sia, la classifica è "migliorata" poichè 
		
		il Livorno è stato penalizzato di cinque punti. 
		Così è sprofondato in penultima posizione con solo la Lucchese dietro, a 
		quota 10. Sarà un mezzo miracolo se la società labronica riesce a 
		terminare il torneo;
		
		Spinelli era intervenuto in settimana con un 
		salvataggio in extremis, ma la deadline è stata solo 
		spostata in avanti di un mese. 
		
Passando adesso all'ultimo impegno del 2020, quello di 
mercoledì 23, gli arancioni hanno stretto 
		subito d'assedio l'area dei piemontesi; al 24‘ in ripartenza è arrivato il 
		vantaggio: Soliero 
		dall'out destro pennella un preciso cross che  
		
		Valiani 
		spinge in rete di testa! La squadra piemontese reagisce ed in varie 
		occasioni costringe Perrucchini agli straordinari: prima con una parata 
		a piedi uniti e poi smanacciando una palombella di Panico. Al 47’ gli  
ospiti sono rimasti in dieci per la doppia ammonizione comminata 
		dall'arbitro a Collodel, reo di aver steso Soliero. La successiva punizione, quasi 
		sulla linea dell'area di rigore, viene fermata dalla barriera. La 
ripresa è iniziata con l'ex Lanini che spediva sul fondo da ottima 
		posizione. Al 60’ Camilleri falcia un avversario in corsa; il secondo 
		cartellino 
		è inevitabile. Perciò le 
 
		due squadre sono tornate in parità numerica. 
Al 63’ Perrucchini anticipa un avversario che si era ritrovato la palla 
		sul piede in maniera fortuita; anche stavolta 
		Panico aveva creato il panico 
		eheheh (scusate la battuta). Al 72’ 
arriva il meritato raddoppio: 
azione corale,   
		Pierozzi 
		va sulla fascia e poi chiude un triangolo con Cerretelli; questi lo 
		lancia in area ed il giovane difensore di scuola Fiorentina segna dopo 
		aver scartato un paio d'avversari! Infine all'83’ Panico spara un bolide 
		con il giro che passa vicinissimo al palo della porta arancione. Questi 
		tre punti, terza vittoria casalinga consecutiva (e quinta stagionale), 
		permettono di allontanarsi dalla zona calda; il
		
		bilancio di mister Riolfo è di tre vittorie e due 
		sconfitte; Valiani in queste gare ha segnato tre gol, di cui 
		due decisivi (l'1-0 con il Livorno ed il momentaneo 1-0 sul Novara). 
		Pierozzi invece è a quota due, dopo il decisivo 1-0 sul Pontedera 
		all'ultimo tuffo. 
 
		Adesso ecco alcune notizie:  
il 
		
		presidente della Serie C che vorrebbe rendere 
		obbligatorio il vaccino per i calciatori. Segnalo che costui, 
da
unico 
		candidato alla presidenza, sarà quasi sicuramente rieletto; 
gli piace vincere facile eheheh. Cambiando tenore, riferisco della 
		
		scomparso di Antonio Zinanni. Era il commentatore di pistoiasport; 
un malore l'aveva colpito il 17.12.2019, e da 
allora non si era più ripreso. Infine riferisco dell'ingaggio di Enrico Pezzi 
e 
della cessione di Gucci. 
		Stavolta — per l'attaccante fiorentino classe 1990 — dovrebbe essere l'addio 
		definitivo alla Pistoiese con la quale ha disputato due stagioni e 
mezzo: Serie D 2012-2013 (31 presenze/16 gol), 
		2019-2020 (27/6), il girone d'andata di questo campionato (16/2). La sua nuova destinazione sarà la 
		Vis Pesaro; proprio dalla squadra gemellata con la Pistoiese, arriva il 
		difensore-centrocampista
		
		Pezzi. E' un classe 1989 con ben 296 
presenze fra Serie B, C e l'ex C2. Il giocatore può ricoprire tutti i ruoli 
difensivi e anche al centrocampo. Dopo aver scritto davvero tanto, chiudo 
indicando la 
 
prossima gara; trattasi della trasferta in Maremma: 
Grosseto▀(25,nono*)—Pistoiese▀(18,quattordicesima**)║0-2║servizio Tvl│tabellino│"pagelle"│alle 17:30 di domani, 
penultima d'andata [diretta pay-per-view su SKY Sport 
254•ovviamente anche su Eleven Sports]. Note: 
*insieme a tre squadre; 
**a pari punti con altre due. 
 P.S.  
La gara inizialmente prevista per domenica 17, è stata anticipata|“focus”: Pistoiese▀(21,tredicesima)—Giana Erminio▀(17,quartultima)║1-1║servizio Tvl│tabellino│"pagelle"│alle 15 di sabato 16, 
ultima d'andata. 
		
		
		
		◄►
		L'Aglianese 
		ha iniziato l'anno con un pareggio che è un punto guadagnato, piuttosto 
		che due punti persi. Mister Colombini ha dovuto fare a meno di diversi 
		titolari: Nieri, Ballardini, Righetti, Bellazzini; inoltre Kpuko è dovuto 
		partire dalla panchina perchè ancora reduce da un infortunio. Aggiungo 
		che la gara si è potuta vedere in diretta grazie a “Progresso 
		Channel” che l'ha trasmessa sulla sua pagina Fb. Il primo acuto è stato 
		dei neroverdi che sono andati in vantaggio al 15’ con 
		 
		Russo 
		che dal limite sparava un gran destro sul quale il portiere, 
		
		 
		in maglia verdolina, Celeste 
		niente poteva. Comunque sia, un arbitro più severo del sig. Renzi di 
		Pesaro poteva anche assegnare la massima punizione per un fallo su un 
		giocatore in 
		 
		maglia
		
		 
		(accaduto qualche minuto prima). L'Aglianese ha avuto l'occasione per 
		raddoppiare quando Russo, curiosamente con una fasciatura in testa, ha 
		scodellato una palla — forse anche deviata — che Brega tira al volo di 
		destro, ma Celeste respinge in angolo. La ripresa ha visto l'uno-due 
		dei locali: prima Rossi (entrato al 1’ st) sottomisura e poi 
		Marchetti in due minuti fra il 58’ e 60’! I neroverdi sembravano 
		andati in tilt visto che subito dopo l'1-1 un giocatore locale ha 
		mancato un incredibile gol, deviando la sfera fuori ad un passo dalla 
		porta; sembrava un intervento di un difensore... Colombini ha deciso il 
		tutto per tutto: fuori un evanescente Di Vito e dentro 
		 
		Kouko. É stata una mossa azzeccata perchè al cinque minuti dopo, al 20’ 
		Soldani recupera una palla alla tre quarti e crossa radente per la 
		deviazione vincente: 2 a 2! Faccio altresì notare che nel tabellino 
		dell'articolo di pistoiasport c'è un errore cronologico: Kouko risulta 
		entrato in campo al 20‘ st e marcatore tre minuti prima... A parte 
		questo, il proseguo ha visto il Progresso rendersi più volte pericoloso 
		dalle parti di Ansaldi; l'Aglianese è cresciuta nel finale, quando ha 
		avuto una punizione dal limite (poi sprecata) ed un'azione in area 
		(sventata dai difensori). Alla fine è arrivato il primo pareggio della 
		stagione; un risultato giusto contro una squadra a metà classifica 
		perchè deve recuperare ben due gare. Le inseguitrici non hanno 
		approfittato: il Fiorenzuola ha perso 2-0 a Rimini e così ha dovuto 
		cedere il secondo posto proprio ai romagnoli; il Lentigione non è andato 
		oltre l'1-1 con la Bagnoese, idem per il Prato che ha dovuto dividere la 
		posta in palio con il Sasso Marconi. Quattro punti dietro la capolista 
		c'è un terzetto a quota 17; Prato, Pro Livorno e Correggese seguono 
a 16. La prossima gara sarà un derby casalingo contro una squadra per così dire insidiosa: Aglianese*▀(23,PRIMA)—Real Forte Querceta*▀(15)║2-2║servizio Tvl│sintesi│alle 14:30 di domani,
		
		undicesima giornata. 
		*una partita in meno.
		
		
		
		
		◄
 
Buon 
weekend, per quanto è possibile, da ‘Br73’.