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 sabato 2 gennaio 2021, ore 20:10  | 
Salve, come 
avete passato l'ultimo-primo dell'anno? mica avete ospitato più di due persone 
non conviventi per il veglione di San Silvestro? avete contribuito anche voi 
all'ecatombe di storni? Strano che se ne sia parlato solo quest'anno; il 2020 ha 
voluto proprio lasciare un bel ricordo... A proposito di rimembranze, il governo 
rischia di diventare tale se non verrà ricucito lo strappo con Iviva..ce. 
Oltre alla questione del
RF, c'è pure quella dei
servizi segreti la cui delega è ancora nelle 
mani del premier. La 
legge 124 
del 2007 
assegna un più stretto controllo al presidente del Consiglio, ma permette la 
delega ad altra persona (ovviamente di fiducia). Dal 2008 quando la riforma 
entrò in vigore si è quasi sempre delegato ad altra persona/“Autorità 
delegata”; 
l'unica eccezione fu Gentiloni, ma questo perchè il governo che guidò sarebbe 
terminato con la legislatura entro un anno e mezzo. Il premier-"interprete della 
legge" ha ribadito la sua posizione nella conferenza stampa del 30 dicembre. A 
suo dire, « … ne 
rispondo comunque, che mi avvalga o meno della facoltà, non è obbligatorio. 
Queste funzioni non sono delegabili» 
(!); c'è già il Copasir con «funzioni 
di vigilanza e controllo sull'operato del presidente del Consiglio e le Agenzie 
di intelligence, che garantisce rispetto dell'interesse generale» 
e quindi dove sta il problema? Infine ha chiuso la questione con una frase sibillina: 
«Chi 
chiede al Presidente del Consiglio di dover delegare deve spiegare perchè, non 
si fida del presidente del Consiglio? Allora bisogna cambiare la legge» 
(!!). Perchè fa così? Le
spiegazioni potrebbero essere queste: ➀ difensiva per tenere protette certe sue questioni personali; ➁ incutere timore 
agli avversari, ma anche alleati. Prima di passare oltre, vorrei fare i 
complimenti per la 
figura
di merda, 
pardon barbina, del presidente dell'Odg. 
Costui — da «fanatico 
dell'articolo 3» 
— ha tolto la parola ad una giornalista che voleva una risposta dal premier 
reticente. Il giornalista, che conduceva “C siamo” negli anni Novanta e nel 
contempo lavorava alla sede Rai di Napoli, è intervenuto in soccorso del Sire; 
complimenti davvero. La pantomima si è chiusa 
con "minacce" e frasi quasi sprezzante verso una persona-a-caso: «Gli ultimatum 
non sono ammissibili, sono per il dialogo», 
«se verrà meno la fiducia ci sarà 
un passaggio parlamentare e ognuno si prenderà le proprie responsabilità», 
«Il premier non sfida nessuno, ha la responsabilità di una sintesi politica e di 
un programma di governo». 
Ma sappia, il visconte ormai azzerato nei consensi, che all'indomani 
dell'Epifania un bel pezzo di carbone... Se ci fossero le dimissioni delle 
ministre di Iv non può certo assumersi l'interim; le opzioni sarebbero: 
dimissioni o farsi 
impallinare al Senato... A quel punto, la palla passerebbe al Quirinale che 
potrebbe rinnovargli l'incarico; magari ci sarebbe solo un "rimpasto" 
oppure fare da passacarte come nel Conte-I. Se poi non gli 
andasse bene, tanti saluti; infatti ci sarebbe un'idea che accarezzano in molti, da sinistra a destra 
(e pure al ‘Colle’): premier 
Marta Cartabia 
e Draghi al
Mef. Comunque sia, è difficile immaginare che 
si arrivi allo scioglimento del Parlamento e quindi l'elezioni anticipate; i 
motivi sono così ovvi... Passando adesso ai numeri sul covid in Italia, non sono 
affatto rassicuranti: la percentuale di positivi sui tamponi è risalita ben oltre il 10% ed i 
decessi giornalieri negli ultimi sette giorni sono oscillati fra 298 e 659.  
I contagi giornalieri hanno visto sfiorare le 24mila unità il 31 dicembre; le 
regioni dove il contagio dilaga sono: Veneto, Liguria e Calabria (che rischiano 
la  
fascia). 
Solo qualche giorno fa, la sottosegretaria  Zampa — laureata in 
scienze politiche come ‘nomen omen’ 
Speranza — ha esternato un immotivato ottimismo: «Dal 
7 gennaio l'Italia potrà essere tutta zona gialla». 
Infine vorrei segnalare certa gente più 
uguale degli altri che si è già vaccinata: il ‘Mammasantissima’ di via Santa Lucia, lo ‘zanzarologo’, 
il 
medico igienista (e specializzato in tossicologia) 
‘Ernesto 
Spara-cazzate-Lesto‘. 
Buon pro gli faccia... Le 9.750 dosi per la 
"vaccinazione simbolica" del 27 dicembre sono state tutte usate; nei giorni 
successive si è andati un po' a rilento per motivi vari, fra la cui la 
disorganizzazione. Tacerò riguardo le sparate sulle quote e scadenze da 
rispettare, anche perchè è davvero difficile stargli dietro: c'è chi afferma che 
saranno 13 milioni entro il 31 marzo; 38-42 milioni di vaccinati nei primi tre 
trimestri; immunità di gregge al 60-70-80 per cento della popolazione, 
tombola! É anche una questione di aritmetica: 13 milioni in 12 settimane fanno 
un milione e spiccioli ogni sette giorni (sabato e domenica compresi); in 24 ore 
ne vanno fatte 154.762, quindi 6.449 ogni 60 minuti. Infine — particolare non da 
poco — questi valori vanno "raddoppiati" poichè la seconda dose va iniettata 
entro 3-4 settimane. Comunque sia, se volete sapere a che punto siamo cliccate
qui; alle 17:04 erano 46.506 le persone che 
avevano ricevuto la prima dose 
¦fonte¦ 
(comprendenti le 9.750 del 27 dicembre e 469.950 consegnate fra il 31 dicembre e 
1° gennaio). Chissà chi sono i 2226 che figurano come 
“Personale 
non Sanitario”; 
va 'ia, va 'ia. Passerei ad intermezzo più leggero: oggi 
la persona più longeva del 
mondo compie 118 anni! 
Ovviamente si tratta di una donna, e giapponese:
Kane Tanaka. Nacque in un villaggio nell'isola di Kyūshū, 
prefettura di Fukuoka; era prematura e fu nutrita con il latte di diverse donne 
poiché la mamma non ne aveva. Si sposò nel 1922 con un cugino; la coppia ebbe quattro figli (due 
maschi e due femmine, non sopravvissute). Forse per questo fu adottata la 
seconda figlia della sorella del marito; ma la sua vita fu breve: morì nel 
1945 a 23 anni per cause non specificate. Nel 1947 ritornò a casa, dalla 
Siberia, un figlio fatto prigioniero nella Seconda guerra mondiale. Nel 1952 
Kane 
Ota si convertì al cattolicesimo anche se non aveva mai nascosto la venerazione per le 
divinità Kami. 
Lavorò nel negozio (vendita di 
shiruko e 
udon) 
del marito fino all'età di 63 anni; poi decise di "mettersi in proprio" facendo 
la fioraia. Quando arrivò agli ottanta, decise di ridurre l'orario 
lavorativo; il 1993 fu un
annus horribilis: perse il marito, e venne operata di 
cataratta. Comunque aveva avuto diversi problemi di salute: febbre tifoide a 35 anni, 
operazione per tumore (sicuramente benigno) al pancreas a 47 anni, rimozione di 
calcoli alla cistifellea quando era 76enne ed infine un
CRC quando ne aveva 103... Nel settembre 
2018, all'età di 115 anni, si è infine trasferita in una casa di riposo a Higashi-ku 
nella prefettura di Fukuoka. Passa il tempo giocando a Othelio, facendo 
calligrafia e calcoli; quando può passeggia per i corridoi della struttura. Ha 
ancora un buon appetito; mangia riso, pesce e zuppa e beve molta acqua. Adora i 
dolci ed il 
caffè in lattina. A suo dire, il segreto della 
longevità sta nel dormire sonni tranquilli eheheh. É decana dell'umanità dal 
22.07.2018, quando si spense la connazionale classe 1901
Chiyo 
Miyako;
il “Guinness dei primati” gli ha confermato questo titolo 
il 09.03.2019: allora aveva 116 anni e 66 giorni. Il successivo 18 
giugno è rimasta l'unica persona del 1903 poichè era morta
Maria Giuseppa Robucci (più giovane di un 
mese e mezzo). Il 2 gennaio 2020 è stata festeggiata da tutto lo staff della 
struttura, dai parenti, amici e gli altri ospiti della casa di riposo. Per 
l'occasione, ha consumato una torta davanti alle telecamere delle principali 
agenzie di stampa. Il 12 settembre, per la ‘‘festa nazionale del rispetto per gli 
anziani’’/Keirō no Hi, consumò una fetta di torta realizzata 
appositamente. Dopo una settimana, il 19 settembre, superò il primato della 
connazionale Nabi Tajima (deceduta all'età di 117 anni e 260 giorni). Diventò la 
terza persona più longeva in assoluto dopo
Jeanne Calment (1875-1997) e
Sarah 
Knauss (1880-1999). Per l'occasione mangiò una tavoletta di cioccolata 
bevendo anche della Coca Cola. Infine per la festa di compleanno di oggi, 118 
anni tondi tondi, ha mangiato — golosona — una torta ai lamponi 
¦link¦. É sopravvissuta all'influenza Spagnola, alla seconda guerra mondiale (compresa 
la bomba atomica che esplose nella vicina Nagasaki) e al covid-19. Ha dichiarato 
di voler arrivare a 120 anni; Dio/Kami piacendo, è stata invitata per fare la 
tedofora il prossimo 11 maggio; porterà la fiamma olimpica per 200 metri sulla 
carrozzella, spinta da una parente... Dopo questa lunga parentesi sull'anziana 
più anziana, segnalo che 
domani compirà 
18 anni Greta Tintin Eleonora Ernman 
Thunberg (giusto un secolo in meno della 
supercentenaria giapponese). La ragazza non è ancora maggiorenne perchè in 
Svezia lo si diventa a 21. Costei ha già detto che <<non vuole 
regali>>
. 
  
		Tralasciando costei, passo ai ‘numeri’ 
della 
pandemia nel mondo: 
86,4M casi e 1,83M 
decessi. Gli Stati Uniti hanno superato le 20 milioni di persone infette; 
finora, il 3% dei casi attivi si è chiuso con exitus/morte [356mila]. Trump finalmente ha fatto qualcosa di sensato: prorogare le restrizioni; 
		sia lode. In Nuova Zelanda si è potuto festeggiare il nuovo anno 
all'aperto visto che la seconda ondata è sotto controllo da ottobre. In 
Giappone si valuta lo stato d'emergenza per l'aumento dei contagi a Tokio 
¦ansa¦. 
Nel Vecchio Continente peggiora la situazione nel Regno Unito; i contagi giornalieri hanno sfiorato le 
60mila unità! ‘Boris’ sta preparando un lockdown ancora più stretto 
¦money.it¦. 
La Francia 
rafforzerà il coprifuoco selettivo, cioè più lungo a seconda del 
livello di contagio in ogni dipartimento. La Germania — a cui ‘Angela Dorothea’ 
ha parlato per l'ultima volta la sera del 31 dicembre — quasi sicuramente 
prorogherà il lockdown. Israele è già al 10% della popolazione vaccinata  
¦grafico¦. 
Come  
notizie varie 
& variegate, segnalo 
che Donaldo 
continua imperterrito nella sua battaglia contro l'esito dell'elezioni di 
Novembre. Pure il 
vicepresidente, 
finora a lui fedele, 
si è 
rifiutato di seguire una mozione bislacca. 
Un giudice federale del Texas ha dato ragione a Pence
respingendo un'azione legale di un deputato repubblicano. 
Quasi sicuramente diversi 
sciamannati faranno ostruzionismo al Senato 
nella 
lettura 
dei voti elettorali. 
Trattasi di una procedura macchinosa dove si può presentare una specie di 
obiezione; queste vanno poi discusse. Lo scopo è solo perdere tempo; infatti ci 
vuole un voto concorde di entrambe l'assemblea per annullare la "conta". Ricordo 
che questa deve essere completata entro le 13 locali [ora 
della capitale] 
del 6 gennaio. Ma intanto ci sono i 
ballottaggi 
in Georgia 
che 
assegnano due seggi Dovete sapere che in questo 
ormai ex 
feudo 
[colore del
GOP] esiste la
legge elettorale più complicata degli Stati Uniti. 
Per il Senato, un posto viene assegnato con il solito sistema: due candidati e 
vince chi supera il 50%. L'altro posto, nella cosiddetta special election, 
è un tutti contro tutti; teoricamente possono appartenere allo stesso partito. 
Però se nessuno raggiunge il quorum del 50%+1, si deve rivotare in un 
ballottaggio fra i primi due. Nell'elezioni dello scorso novembre nessun candidato per i 
due seggi ha raggiunto il quorum; quindi si è dovuto procedere al ballottaggio. 
Si sfideranno quattro candidati: due incumbent/uscenti repubblicani e due 
democratici. Iniziando da questi, il 33enne
Jon Ossoff è un avvocato — ma anche affermato 
documentarista — che si è fatto le ossa come assistente dello storico leader dei 
diritti civili John Lewis. Di padre lituano, si professa ebreo (che per i 
nostalgici del KKK sono feccia al pari dei papisti/cattolici, neri/afroamericani, 
ecc. ecc.). Il suo sfidante è David 
Perdue: georgiano doc, figlio d'insegnanti e probabilmente ammanicato 
essendo cugino di un ex governatore. Da imprenditore è diventato
CEO della
Dollar General; ha millantato di aver costruito 2.200 punti vendita. 
Sicuramente è abbastanza ricco visto che abita in un'isola tutta sua, fra
quelle 
a largo di Georgia e Florida... L'altro sfidante dem è il 51enne
Raphael Warnock reverendo 
battista, afroamericano; ad Atlanta da 15 anni occupa il ruolo 
che fu di Martin Luther King nella Ebenezer Church. Nel 2007 diventò il più 
giovane pastore in tutta la storia della chiesa battista. Sua mamma, negli anni 
'50, raccoglieva cotone; un "impiego" dei suoi avi che temevano i ‘cappucci’ a cavallo: 
potevano lasciare una croce infuocata davanti casa, ululando nella notte come 
fantasmi, oppure fare anche peggio... Nella Georgia, ultima colonia fondata da Giorgio II (tipico stato del Sud: bassa 
densità abitativa, agricoltura come fonte di reddito, abitanti in larga 
maggioranza evangelici e conservatori) Warnock ha subire accuse & lordure 
¦ilpost¦; immaginate 
che farneticherà 
‘Donaldo’ nella sua arringa ai bifolchi locali in quello stato della 
Bible 
Belt. 
La sfidante di
Warnock è 
Kelly Loeffler, nominata dal governatore della 
Georgia al posto di un senatore dimessosi il 31.12.2019. Essendosi sposata con 
il fondatore e CEO di IntercontinentalExchange, è risultata essere la più ricca 
senatrice degli Stati Uniti. Giusto un anno fa prese servizio, dimostrandosi — 
da prima senatrice donna della Georgia — una trumpiana di ferro (anche
se non molto simpatica al tycoon). Era dal 1992 
che la Georgia non votava un candidato dem come Presidente e dal 2004 al Senato 
manda rigorosamente repubblicani/e (vedi 
Kelly Loeffler). L'urne chiuderanno all'una italiana di mercoledì 6; i 
risultati dovrebbero essere definitivi per le 18. Anche stavolta 
dovrebbero essere decisive le contee di Atlanta e Savannah, la cui popolazione 
afroamericana fu decisiva per la vittoria di Biden. Ricordo che in caso di 
doppio successo, il Senato sarebbe in perfetta 
parità: 50 a 50. Ma sarebbe il vicepresidente, anzi la 
vicepresidente Kamala Harris, a fare la differenza. Nota: il controllo della ‘Camera alta’ da parte dei 
Democratici manca dal 2014.☼Esattamente 
con il nuovo anno si è completata l'uscita 
del Regno Unito dall'Unione europea. 
		Questa deadline è scattata alle 24 CET del 1° gennaio, cioè le 23 
GMT (ora di Londra). Oltre all''Ue, cessa l'appartenenza anche all'Eurotam. 
Adesso inizierei la "sequenza di chiusura"; prima con 
 
url a tema:   
pagina 
worldometers.info 
[situazione per ogni 
paese del mondo];
“statistiche 
coronavirus in Italia” [con report dal  
24.02.2020]. 
A seguire, la rubrica dei giorni:
dom. 27, 
lun. 28, 
mar. 29, 
mer. 30, 
gio. 31 Dicembre 2020▌▐gio. 1° Gennaio 2021, 
sab. 2. 
      
		 
      
		
		
		
		► 
      
		 
      
		 
		La Fiorentina nell'ultime due gare ha quattro punti: 
  
      
		
		1-1
		con l'Hellas in casa e un clamoroso 
		
		
		0-3 
		a Torino contro la Juve! Iniziando dalla sfida casalinga di 
		
		sabato 19 dicembre, 
		Prandelli ha deciso di mettere in campo Igor in difesa e Barreca a 
		sinistra al posto rispettivamente di Caceres e Biraghi; finalmente 
		Montiel è potuto andare in panca; sia lode
. 
  
		 
      
		
Dopo 
		
		
      
  
appena 80 secondi di gioco il sig. 
		Francesco Fourneau ha deciso
		ergersi protagonista. 
Costui ha indicato il 
		dischetto per un mezzo-fallo di Barreca su Salcedo. I colleghi al var 
sembra che non fossero dello stesso avviso, perciò gli avranno messo più 
confusione di quanto ne aveva in testa... Comunque sia, dopo 
 
quasi 5’, si è deciso di andare al monitor sul 
		bordo campo. Ovviamente 
non ha 
cambiato idea: 
rigore, poi trasformato da 
Veloso. Al 19’ si sono 
		invertite le parti: Gunter entra da dietro su 
		
		Vlahović; 
		è un ‘mezzo rigore’. Fatto sta che il
frescone della 
sezione di Roma-1 
indica il dischetto! Sicuramente il "direttore" di 
		gara/sciagura in  
		
		maglia 
		ha applicato la cosiddetta compensazione. Perciò ha sbagliato due 
volte. Stavolta non ci sono state lungaggini e così dal dischetto l'attaccante 
serbo 
		batteva il portiere avversari con un tiro radente e centrale. 
		La gara si è spenta fino all'intervallo: troppa la paura di perdere per 
		entrambe le squadre. Nella ripresa l'Hellas, priva di Kalinic e Di 
		Carmine, si è reso pericolosa prima con Magnani e poi sopratutto con 
		Lazovic; il centrocampista serbo, libera ottimamente da un compagno, si 
		è involato verso  
		 
		
		Dragowski. Questi è stato bravo a rimane in piedi e chiudere lo 
		specchio, così l'ha "ipnotizzato" costringendolo a tirargli sulla coscia 
		fiuu... La ‘Viola’ ha avuto un'unica occasione per vincere, ma l'inzuccata 
		di 
		
		Milenkovic (su sponda di Pezzella) sfilava vicinissima al palo. Segnalo 
		che l'arbitro ha coronato il suo già pessimo arbitraggio con la mancata 
		espulsione di Bonaventura: l'ammonisce per un gomito su Ceccherini, ma 
poi sorvola su un identico fallo; per dimostrare la sua malafede mostra il 
cartellino allo scaligero per un intervento davvero veniale 
		
		[leggi]. Prandelli deve rimandare ancora 
		l'appuntamento con la vittoria da quando è tornato alla Fiorentina; tre 
		punti grazie a tre pareggi casalinghi (su sei gare); ultimo successo il 
		25 ottobre, 3-2 sull'Udinese al “Franchi”. Vlahović è alla seconda rete 
		consecutiva, seppure dal dischetto; ma rispetto alle gare precedenti è 
		in crescita. Non altrettanto si può dire dei compagni... La situazione 
		in classifica è molto delicata: pari punti con lo Spezia al quartultimo 
		posto; il baratro della Serie B è solo quattro punti sotto con Genoa e 
		Torino a quota 7. Adesso passerei a Juventus-Fiorentina di 
		
		martedì 22 dicembre, 
		anticipo della 14ª giornata. Prandelli ha schierato un accorto 5-3-2 con 
		Borja Valero regista e Amrabat mezzala in sostegno della coppia 
		offensiva Ribery e Vlahović. Buonaventura, Pulgar, Kouame si sono 
		accomodati panca; Montiel ancora una volta in tribuna. La gara ha visto 
		al 3’ il gol dei gigliati, al primo affondo: FR7 dal centrocampo inventa 
		un passaggio chirurgico per 
		
		Dušan V.
		che scatta sul filo del fuorigioco; l'attaccante serbo si porta aventi 
		il pallone con il sinistro e batte Szczesny in uscita! La Juve 
		non reagisce e al 18’ rimane in dieci per un fallaccio di 
		Cuadrado su Castrovilli; l'arbitro inizialmente aveva ammonito il 
		giocatore, ma poi su richiamo del var va allo schermo a bordo campo e 
		poi l'espelle. Pirlo ha così tolto Ramsey a favore di Danilo; poco dopo 
		Bonucci perde palla innescando il contropiede viola che porta 
		Castrovilli a tirare a botta sicura, ma
		Szczesny salva miracolosamente! Il primo tempo si chiude con un tiro di 
		CR7 sull'esterno della rete ed una disattenzione difensiva che poteva 
		costare caro, ma 
		
		 
		
		Dragowski è intervenuto tempestivo in una scivolata al limite. La 
		ripresa è iniziata con una bella cantonata dell'arbitro,  
		
		non assistito da sciagura-Mazzoleni al var: 
		il fallo di Borja Valero era da giallo e quindi doveva essere espulso 
		perchè già ammonito. 
		
		Prandelli l'ha subito sostituito con Pulgar; chissà perchè lo 
		spagnolo non l'ha presa benissimo eheheh. Al 57’ Ronaldo realizza di 
		testa, ma fortunatamente per la Fiorentina è in fuorigioco. Un minuto 
		dopo il fuoriclasse portoghese cade in area: sarebbe un quasi-rigore ma 
		non per La Penna... Al 63’ Pulgar raccoglie di controbalzo un palla 
		respinta dalla difesa; la bordata finisce sui cartelloni ad un paio di 
		metri dal palo. Al 71’ F. C. — fino allora in ombra 
		anche per le discrete stecche dagli ex compagni — fa vedere un pezzo 
		forte del suo repertorio: scatto, dribbling e tiro da posizione 
		defilata. Comunque sia, Bartłomiej respinge la palla in angolo. Mancato 
		il pareggio, arriva beffardo il raddoppio: 75’, Biraghi crossa nel mezzo 
		dopo aver ricevuto palla da Ribery; un bianconero manca la sfera e Sandro
		— per anticipare Kouamé — devia nella propria porta!! Al 77’ il 
		sig. La Penna ne commette un'altra: non giudicando da rigore un fallo di 
		
		 
		
		Dragowski su Bernardeschi; il barbuto portiere polacco si era fatto 
		sfuggire maldestro un palla innocua per poi atterrare l'avversario. L'ex 
		giocatore viola è andato su tutte le furie; idem ha fatto Merdev 
		Nedved che con la sua acconciatura alla “Scemo 
		& più scemo” se ne è andato via dalla panchina a bordo campo. 
		Mazzoleni,  
		
		uno dei più scarsi arbitri mai visti
		(che faceva bene a ritirarsi dopo la
		
		malattia), ha pure controllato al 
		var... Tornando a ‘Raffaella Carra’, buon ex giocatore ma dirigente 
		mediocre, si è perso il tris di  
		
		 
		Caceres 
		(con il tacco) ed il quasi gol di Bonaventura eheheh. L'arbitro 
		ha infine "umiliato" i bianconeri non concedendo il recupero, 
		particolare che il radiocronista-ultrà Guetta l'ha rimarcato con somma 
		gioia. Anche quella di aver "rubato" all'odiata Juve non è poco; 
stavolta gli episodi dubbi sono stati valutati a favore della Fiorentina, una 
congiunzione astrale che chissà quando si ripeterà. I bianconeri — che non ci 
sono abituati — l'hanno digerita male; ma il calcio va anche così... Intanto il
sig. La Penna è stato lasciato a casa;
non ha ricevuto designazioni; curioso vero? 
Tornando al magico post-gara del 22.12.2020, data che rimarrà scolpita nella 
memoria del tifo viola. dagli spogliatoi Ribery ha pubblicato foto e video dei giocatori 
		che stavano festeggiando; alla
stazione di CdM, verso le 3,
c'erano una cinquantina di tifosi/e che hanno 
sfidato freddo & coprifuoco eheheh. Questa vittoria 
		al ‘Juventus Stadium’ vale platino: nessun ci aveva mai vinto per 0-3! 
		Prandelli ha così conquistato i primi tre punti da quando è tornato a 
		Firenze; 
		
		Vlahović è alla sua terza rete consecutiva, di cui una — su azione — da 
		tempo immemorabile. Un altro aspetto importante è l'aver 
		fatto il pieno di fiducia e morale; 
		davvero un bel regalo di Natale. 
		
		
		La classifica è notevolmente migliorata anche per i rovesci di Cagliari, 
		Parma, Spezia; la ‘Viola’ si trova in 14ª posizione con 14 punti, al 
		pari del Cagliari ed un gradino sotto Bologna e Udinese. Immagino che la
		
		società sfrutti il mercato di riparazione 
che si aprirà lunedì 4 per chiudersi il 1° febbraio. Direi di aver scritto anche 
troppo, quindi chiudo indicando le prossime gare; prima il ‘derby 
dell'Appennino’, in casa:  Fiorentina▀(14,quattordicesima*)—Bologna▀(15,quindicesimo*)║0-0║sintesi│commento P3LO96│"pagelle"│alle 15 di domani, 
		
		
		quindicesima giornata. 
		Poi all'Olimpico di Roma contro i 
locali:  Lazio▀(22,nona)—Fiorentina▀(15,tredicesima*)║2-1║sintesi│“supersfogo” P3LO96│"pagelle"│alle 15 di mercoledì 6, 
		
		
		sedicesima giornata. 
*a pari punti con un'altra squadra. 
		
		
		
		
		◄► 
		
		
		
      
		Domenica 19 dicembre, 
ovviamente 2020, 
		l'Aglianese ha perso di brutto a Fiorenzuola: 
5-1! 
Il passivo è 
indubbiamente pesante, ma i neroverdi 
sono stati in partita fino al 3-0 dei locali. Mister Colombini non ha potuto schierare Kouko; al suo 
		posto Russo. I   
		
      locali in maglia rossa fiammante   
		
      sono andati in vantaggio 
		al 4’ con Perseu, abile a spedire alle spalle di Ansaldi un palla 
		servitegli da un compagno che ha colpito di controbalzo. Al quarto d'ora 
Panelli svetta in mischia e colpisce il pallone che arriva da calcio d'angolo; 
ma il portiere locale in maglia canarino 
		Battaiola salva in maniera prodigiosa! Successivamente un giocatore "neroverde"
(in  
		
      
montura 
con strisce nereverdi) cade in area, ma 
l'arbitro fa segno di proseguire. La palla viene calciata verso Battaiola, che respinge di piede. Al 40’ Oneto serve di tacco 
		Colantonio che si strattona con Collacchioni; il giocatore cade in terra 
		e l'arbitro indica un dubbio rigore, poi 
trasformato da Bruschi. Al 46’ 
		ci si mette pure la sfortuna perchè un tiro a botta sicura di Brega 
		viene respinto da un avversario sulla linea! La ripresa si apre con 
		il 3-0 di Bruschi, 
abile a colpire la testa anticipando l'avversario, il numero due Gasco. Il 4-0 al 56’ è 
		sicuramente colpa di Ansaldi che rilancia maldestro sui piedi di 
		Bruschi; l'attaccante non ci pensa due volte e segna con una beffarda 
		palombella. Al 71’ Ferri, pressato da 
Brega, appoggia corto per il 
		portiere; l'attaccante viareggino s'impossessa della sfera s'invola 
		verso la porta e segna il gol della bandiera. Purtroppo Bellazzini 
		s'infortuna; ma mister Colombini, avendo già fatto le cinque 
		sostituzioni, deve lasciare la squadra in dieci. Infine 
Arrondini 
		realizza il 5-1, un passivo davvero pesante. La vicecapolista, a 
		due punti dai neroverdi, è al quarto successo consecutivo. Dopo  
un inizio non esaltante (0-1 a Prato 3-1 sulla Pro Livorno 0-0 a
Marignano), i rossoneri si sono messi 
in scia con la capolista. Proprio questa si 
è fermata alla sesta giornata, 
incassando in un'unica gara tanti gol quanti ne avevano 
		subiti nelle prime cinque giornate.. Comunque sia, i neroverdi non 
		perdevano dal 08.12.2019. Curiosamente quella fu la gara di debutto per 
		Colombini in panchina dopo l'esonero di Iacobelli, avvenuto in seguito 
		al 
      
		3-0 
		a Montevarchi (ultima sconfitta in trasferta). Il tecnico,
		
		ex calciatore nativo di Calci, nelle 
		successive 11 gare di campionato vide questo score: tre vittorie (di una 
		in trasferta) e otto pareggi (fra cui la quasi vittoria ad Albalonga 
		svanita in zona Cesarini ed il 3-3 casalingo con il Grassina all'ultimo 
		secondo di recupero). Quella gara, 
		giocata il 1° marzo, fu l'ultima del campionato prima dello sospensione 
		causa covid. Contando la sconfitta all'esordio, le successive undici 
		gare, le prime sette di questo campionato il computo è di: nove vinte, 
otto 
		pareggiate, due perse. Dopo questa lunga ‘nota statistica’, passo alla 
sfida di 
		
		mercoledì 
		23 dicembre; al “Germano Bellucci” è arrivata la Correggese, squadra d'alta 
		classifica avendo vinto l'ultime quattro gare disputate. Nota: però ne 
ha viste tre rinviate, causa covid... Mister Colombini, in tribuna perchè squalificato, non ha 
		potuto schierare Bellazzini (ancora alle prese con un infortunio); 
		invece Kouko ha sì recuperato, ma non da giocare fin dall'inizio e 
quindi si è accomodato in panca. 
		
		 
		Al suo posto, in attacco, c'era 
		 
		Di Vito 
		che dopo soli 3’ segnava il vantaggio: azione da corner, il 
numero otto? arriva in corsa e ciabatta la sfera — che passando fra una selva di 
gambe — diventa un assist per Di Vito. Questi, in probabile fuorigioco, devia di 
tacco alle spalle del portiere! Inutile aggiungere le veementi proteste dei 
giocatori emiliani. Comunque sia, gli 
		ospiti si sono fatti vedere con una staffilata alta di pochissimo sulla 
		traversa della porta difesa da Ansaldi. Ancora una volta è  
		
		entrata in gioco la dura
legge del calcio: 
al  
		 
		Brega 
 
		realizzava di testa su cross dalla sinistra al 26’; metà frazione è poi 
sfilata senza particolari occasioni. 
 
		La 
		ripresa si è aperta con l'espulsione del centravanti ospite per un 
		doppia ammonizione; la palla era stata buttata fuori per soccorrere un neroverde a terra, ma non si è ben capito quale fallo passibile di 
		 
		cartellino 
		abbia ravvisato il sig. Diop di Treviglio... L'Aglianese in undici 
		contro dieci ha sfiorato in varie occasioni il 3-0: prima un palo 
		interno del numero 20 e poi un salvataggio sulla linea, sempre sul tiro 
		dello stesso giocatore. Infine Russo, entrato all'88° per Giordani, vede 
		annullarsi un gol per un fuorigioco che non c'è assolutamente; ma poi 
		realizza, a pochi secondi dal termine del recupero, con un tocco radente 
		su azione di contropiede. 
Questa vittoria, molto contestata dai reggiani perchè condizionata 
		dall'arbitro, fa chiudere l'anno con una buona dose di fiducia. Serviva 
		dopo la batosta a Fiorenzuola d'Arda, poco ma sicuro. Le squadre dietro 
		hanno steccato, vedi l'1-1 casalingo di Prato e Fiorenzuola; la Pro Livorno 
		ha fatto peggio perdendo con il Rimini, in risalita. La squadra laniera, 
		che la scorsa stagione fu beffata dalla Lucchese per un punto, non ha 
		ancora trovato la quadra; nella gara di recupero è stata sconfitta a Montemurlo dal 
		Lentigione; adesso è a mezza classifica. Anche il Fiorenzuola deve 
recuperare un partita e si trova a -5 dalla vetta insieme al sorprendente 
Progresso. Dopo aver scritto, anche troppo, indico la prima gara dell'anno che 
guarda caso è: Progresso*▀(17,seconda**)—Aglianese***▀(22,PRIMA)║2-2║servizio Tvl│highlights│tabellino│alle 14:30 di 
mercoledì 6, 
decima giornata⚽stadio 
comunale; località
Progresso,
Castel Maggiore - Bologna. 
Note: *due gare in meno. 
**con il Fiorenzuola.  
***una partita  in meno.  
		
 
Nota: ovviamente si giocherà a porte chiuse. 
		
		◄ 
 
Ci si ribecca sabato quando l'Epifania si sarà già portata via 
anche queste festività. Buon fine settimana, 
ancora "rosso", da ‘Br73 48enne-a-millesimo’ 
Raffaele.
"P.S." Nell'ultime settimane si sente spesso parlare di "rimpasto", cioè un cambiamento della compagine di governo senza le dimissioni del presidente del Consiglio. Solitamente si spostano/creano sottosegretari come fanno i cardinali con i vescovi eheheh. A parte gli scherzi, si può arrivare anche all'avvicendamento di ministri, ma questi devono prima dimettersi perchè il premier mica può sfiduciarli [leggi]. Al tempo del Fascio la propaganda denominava il rimpasto come "rotazioni"; ogni due-tre anni il Duce avvicendava i ministri a suo insindacabile discrezione. Per la cronaca, il governo Mussolini rimase in carica dal 31.10.1922 al 25.07.1943 con lo stesso presidente del Consiglio (‘lo Zio’) e ministri che s'avvicendavano nei 28 ministeri... Con l'avvento della Repubblica, si susseguirono frequenti le crisi di governo; lo scioglimento delle Camere invece accadde solo nel 1972. Con la ‘Seconda Repubblica’, specie dopo il consolidarsi del sistema maggioritario e bipolarismo, si è usato il "rimpasto" per scongiurare le crisi di governo, l'elezioni anticipate o anche rilanciare l'immagine dell'esecutivo. Comunque sia, la stella polare era/è questo manuale. Essenziale — allora come oggi — è che il/la premier sia leader del partito di maggioranza. Berlusconi fece un corposo rimpasto nel maggio 2011; ma non servì perchè dovette dimettersi a novembre. Renzi fece lo stesso a febbraio 2016 per poi schiantarsi sul referendum costituzionale. Riguardo il presente, ‘Giuseppi’ sembra accettare questa "soluzione" piuttosto che porre le dimissioni nelle mani di Mattarella. Comunque sia, sono GIOCHETTI INUTILI PER IL POPOLO (specie in tempo di pandemia con mancati o insufficienti ristori, continue e contraddittorie misure restrittive, chiusure delle scuole, saturazioni degli ospedali e chi ne ha più ne metta).