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sabato 16 gennaio 2021, ore 20:00

23.01.'21 ─►

Stavolta parto direttamente con il "prologo": l'esecutivo — come per il cosiddetto periodo di osservazione — è ormai clinicamente morto. Il ritiro delle due ministre renziane ha provocato un accidènte, pardon incidente di percorso eheheh. Il premier-rianimatore si è prodigato nel BLS da ‘codice’ poichè le <<fibrillazioni>> (specie quelle ventricolari) sono motivo di exitus... Scusandomi per il sarcasmo, direi che la situazione sembra essersi stabilizzata: l'interim dei due dicasteri a sé, "isolamento" dal fattore scatenante della crisi e sopratutto ricerca di numeri per non vedersi staccare la spina in Senato. Oggi se ne è uscito con un <<Rafforziamo la squadra di maggioranza e superiamo le fibrillazioni>>; chissà se il defibrillatore è riuscito ad evitare danno irreversibili. Solitamente bisogna agire in maniera tempestiva piuttosto che rimandare... Parlando adesso di nudi numeri, della serie "la matematica non è un'opinione", 315 senatori/ici + 6 senatori/ici a vita fanno 321 che diviso due, approssimando all'unità superiore, fa 161. Questa è maggioranza assoluta, chiaro? Nei voti di fiducia — dal 2018 anche al Senato — basta la maggioranza relativa, cioè la metà più uno dei votanti. Praticamente chi s'astiene non viene più computato fra chi è contrario. Sono considerati presenti chi vota favorevole o contrario; l'astensione varrà solo per la verifica del cosiddetto numero legale. Queste modifiche — introdotte dalla delibera 20.12.2017 — riguardano anche i cambi di casacca e la nascita di nuovi gruppi. Inoltre è prevista la decadenza da vicepresidente o segretario se si lasca il gruppo in nome del quale si è stati eletti. Infine basta con la suddivisione fra sedute antipomeridiane/pomeridiane che permetteva a lor signori/e di riprendere i lavoro dopo lunghe pause pranzo, alle 16:30. Tornando all'attuale governo, questi erano i numeri di chi lo sosteneva: M5S 92, Pd 35, Autonomie 9, Iv 18, LeU 5; la somma fa 159, quindi due in meno della soglia psicologica della maggioranza assoluta. Comunque sia, di volta in volta, c'erano 15-20 voti da parte del Gruppo Misto e dai senatori/ici a vita. Ma è bene precisare che questi non dovrebbero essere computati: Napolitano non ha mai votato dal 23.03.2018 ¦fonte¦; la Segré vota una volte su tre; Rubbia finora ha "partecipato" a circa il 13% delle votazioni; non molto meglio Piano. L'attuale esecutivo di minoranza — secondo il premier contabile/addetto al pallottoliere —  potrebbe contare su 12 senatori/ici del MAIE. Le trattative/mercimonio sono a cura del ‘ceppalonico’, il marito della senatrice Alessandrina Lonardo; a lui piace brigare così eheheh. Intanto i cosiddetti pontieri lavorano per assoldare gentaglia gente come Nencini, l'ultimo dei craxiani, o la numeraria con il cilicio Binetti! Sopravvivere, o meglio tirare a campare, solo grazie al sostegno dei "responsabili" (virgolette d'obbligo) — definiti anche <<costruttori>> — è un vero e proprio suicidio politico. L'inquilino illustre del ‘Colle’ dice sia perplesso, idem al Nazareno; inoltre sembra che pure all'interno del M5S ci sia un fronda... Se volete essere sempre informati sulla crisi, ormai anche di nervi, cliccate quial Senato il governo ha ottenuto la fiducia/maggioranza relativa con 156 voti a favore, 16 astenuti e 140 contrari [clicca]. Passando ai numeri sul covid, il report pubblicato ieri (ma relativo al periodo 4-10 gennaio) ha evidenziato il peggioramento dell'Rt nazionale per la quinta settimana consecutiva. Così il "ministro della disperazione" ha disposto il passaggio di ben 12 regioni in fascia! Altre tre, da domani, saranno rosse: Calabria, Lombardia, PA di Bolzano. Il ‘conte Attilio’ è chiaramente ciclotimico: alterna fasi euforiche (inusuale euforia e buon umore, eccesso di ottimismo, sovrastima di sé stessi, scarsa capacità di giudizio … ) a fasi distimiche (difficoltà di prendere decisioni, senso di colpa, ipercriticità, pessimismo, pensieri auto-lesionisti, disperazione, demotivazione, ecc. ecc.). Questi sono alcuni sintomi che si evidenziano dal suo comportamento e dichiarazioni: «La Lombardia ripartirà per prima» [30 dicembre]; <<tutta Italia arancione» [chiesto da altri due governatori-ciclotimici l'11 gennaio]; «questa zona gialla evidentemente ha creato questa situazione»; «Credo che la zona rossa sia una punizione che la Lombardia non si merita perché ha fatto tanti sacrifici in questo periodo»; ecc. ecc. Il tapino forse farà ricorso al Tar, invece il Landeshauptmann di Bolzano ha deciso che il suo Lande rimarrà giallo; questo perchè gode dello statuto speciale e quindi può decidere d'imperio quello che vuole sbattendosene di Roma eheheeh. Curiosamente ieri — con l'aggiunta per la prima volta dei test rapidi antigenici — si è raggiunto un indice di positività del 5%. A detta di Roberto Battiston, è un parametro poco affidabile e sovrastimato: andrebbe conteggiato in maniera causale sulla popolazione; quindi il dimezzamento di questo tasso, va contestualizzato [leggi]. Invece un parametro davvero importante è il numero di nuovi infetti nella settimana per centomila abitanti, che viene considerato dal Cts. Il dpcm varrà fino a metà marzo; più o meno ribadisce le restrizioni delle ‘zone colorate’. Comunque sia, i musei saranno aperti nei feriali per le zone. Forse è una "concessione" del ministro baciapile. Ricordo che questo personaggio, a suo tempo, si vantò di aver tenuto aperto cinema teatri musei. Poi cambiò idea seguendo il rigorismo stile pasdaran. Passo adesso ai numeri del covid nel mondo: 94,6M casi e 2,02M decessi (rispettivamente 4,88M e 100mila in più rispetto a giusto una settimana fa). Gli Stati Uniti sono ancora nel pieno della pandemia: 24,12M casi e 402mila morti; la stragrande maggioranza si concentra in California con rispettivamente 2,92 e quasi 38mila. Nel terzo Stato più grande, e primo come popolazione, il covid imperversa nelle contee meridionali (la cosiddetta SoCal). I casi giornalieri sono un po' scesi, ma mica di molto: 210-250 mila il giorno; invece la progressione dei morti è arrivata a sfiorare i quasi 5mila in 24 ore (4491 il 12 gennaio). La situazione politica negli States è ancora turbolenta: ‘Donaldo’ lascerà sì la Casa, ma ribadisce di non aver perso; la sua destituzione tramite 25° emendamento, o anche 14°, sembra impraticabile: Pence si è opposto e Biden preferisce evitate per esacerbare ancora di più gli animi. Il secondo impeachment con l'accusa di incitamento all'insurrezione è già passato alla Camera; essendo discusso il giorno 19, la destituzione di Trump avverrà quasi sicuramente dopo l'insediamento di Biden. Tutto è pronto: per la prima volta, non ci sarà pubblico e la cerimonia vedrà uno schieramento blindato. Il timore è che altri facinorosi, o peggio dei terroristi, possano colpire in quel giorno così tanto importante per la democrazia americana. Infine segnalo l'avvenuta esecuzione di Lisa Montgomery, altri due condannati alla pena di morte per reati federali (Cory Johnson e Dustin John Higgs). La sospensione da parte di un giudice federale non è servita perchè il DOJ ha poi fatto ricorso ad una Corte d'appello; infine la Corte Suprema ha dato il via libera. É accaduto per la 52enne L. M. che inizialmente sembrava aver "salvato" la pelle visto che un giudice federale chiedeva una perizia psichiatrica. Era il minimo visto le torture e abusi subiti fin dall'infanzia... Alle 20 locali dell'Indiana, due ore dopo la prevista esecuzione, è arrivata la doccia fredda: la Corte d'appello federale di Washington D.C. aveva sospeso tale sospensiva! Si è poi innescato un bizzarro rimpallo fra giudici di tribunali distrettuali e Corti d'appello di due "circuiti" (il Settimo e Ottavo); infine la Corte Suprema degli Stati Uniti ha schiodato lo stallo a mezzanotte passata con un 6-3. Perciò alle 01:14 i testimoni sono stati fatti entrare nella sala dal cui vetro si poteva assistere all'esecuzione; all'01:31 è stata dichiarata la morte di Lisa Marie Montgomery. Gli avvocati hanno poi comunicato quanto accaduto allegando anche la beffarda lettera del direttore di Terre Haute... Gli altri DMW (Cory Johnson, narcotrafficante 52enne, e Dustin John Higgs, 48enne pluriomicida) erano malati di covid, ma ciò non gli ha evitato il capestro. L'esecuzione di quest'ultimo è avvenuta alle prime ore di oggi e non ce ne saranno più. Infatti Biden è contrario alla pena di morte sentenziata dal Governo federale. Riguardo la pena capitale in "generale", la sua posizione è cambiata rispetto a quella che che aveva fino agli anni Novanta. Prima di passare oltre, vi indico la situazione ad oggi dell'esecuzioni negli Stati Uniti. Nel 2021 saranno "appena" otto ad opera di Texas e Ohio (Stato che ne ha rinviato/sospeso otto). Ultima nota, forse un po' polemica con un Biden di altri tempi: nel 1994 l'allora presidente della Commissione Giustizia del Senato aveva sponsorizzato una legge che aumentava i reati per i quali era possibile chiedere la pena di morte. Sia democratici che repubblicani criticarono il provvedimento perchè avrebbe dato il via alla carcerazione di massa; inoltre fu ritenuta sbilanciata a sfavore degli afroamericani. Ricordo che Biden è stato senatore del Delaware dal 1973 al 2009 e presidente di quella commissione sulla "giurisdizione" dal 1987 al 1995. Comunque sia, l'insediamento di Joseph Robinette Biden junior — ma anche Kamala Devi Harris — si concluderà alle 12 locali di Washington D.C./18 italiane di mercoledì 20 con il primo discorso. Passando adesso ai numeri del covid in altre parti del mondo, il Brasile è terzo con 8,41M di casi e 208mila morti; da inizio anno si ammalano almeno 50mila persone il giorno e ne muoiono in media un migliaio. Nella zona di Manaus sembra che sia stata scoperta una "variante" che ha portato al collasso gli ospedali locali. L'ineffabile presidente Bolsonaro sembra non voler accelerare le vaccinazioni ¦fonte¦; la popolazione intanto protesta maledicendolo a suon di pentolate eheheh. Purtroppo c'è poco da ridere per la situazione in Europa: la Spagna in pochi giorni è passata da 16mila casi giornalieri a 40mila! Fortunatamente una tale incremento esponenziale non l'hanno avuti i decessi, in media 200 il giorno. Nel paese iberico ci sono modi diversi d'affrontarlo: rigoroso in Catalogna, quasi da "vita di tutti i giorni" nella capitale. Il Regno Unito sembra aver toccato già toccato il record di casi giornalieri (68mila); i morti però sono almeno mille negli ultimi giorni. Anche la Germania vede i casi diminuire, ma in maniera altalenante: da 28mila a 19mila in questi primi giorni del 2021. Il 29 dicembre scorso si è avuto il picco di morti giornalieri con 1244, ma questo trend non sembra voler invertirsi. La cancelliera Merkel ha annunciato che il lockdown si prolungherà per otto-dieci settimane! Il premier francese, secondo quanto disposto da Macron, varerà coprifuoco dalle 18 & lockdown duro per almeno due settimane ¦fonte¦. La Cina per il riaccendersi di un focolaio, con morti dopo otto mesi, ha disposto il confinamento a Hebei (circa 22 milioni di abitanti). Parlando di vaccinazioni, l'Italia sembra essere protagonista con oltre un milione di persone vaccinate. La multinazionale Pfizer ha comunicato che ci sarà un rallentamento nella consegna delle dosi fino al 25 gennaio; potrebbe esserci un calo del 30%! ‘Der Kommissar’ Arcuri ha minacciato vie legali, ma solo l'Ue potrebbe smuovere l'empasse. Non volendo scrivere altro, magari per evitare di portare scalogna, indico gli url a tema sul covid: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]; Percentuali di pazienti Covid-19 ricoverati in Terapia Intensiva ed Area Non Critica [schema con le due soglie]; "tachimetro occupazione posti letto" [media nazionale e regione per regione]. La "rassegna dei giorni" per questa settimana: dom. 10, lun. 11, mar. 12, mer. 13, gio. 14, ven. 15, sab. 16. Lo scrivo subito: la Fiorentina è tornata alla vittoria casalinga dopo due mesi e mezzo! Inoltre i gigliati hanno dimostrato di avere finalmente gioco & cuore. Prandelli per F.-Cagliari di domenica 9, ha scelto Callejon dal 1’ al posto dell'infortunato Ribery. Ancora una volta Vlahović era al centro dell'attacco, supportato da Bonaventura e per l'appunto l'ex giocatore partenopeo. In panchina hanno trovato posto Barreca, Duncan, Venuti, Quarta e... Montiel (riconvocato dopo tre turni). La prima occasione è per i gigliati con Vlahović, che approfitta di un retropassaggio; il centravanti scarta il portiere, ma questi gli tocca il rito mandandolo sul fondo! Al 25‘ il sig. Giacomelli di Trieste prende un abbaglio clamoroso assegnando un calcio di rigore per un "fallo" su Vlahović; in realtà è l'attaccante a dare una stecca al suo marcatore. Fortuna per il Cagliari che il fischietto triestino va al monitor di bordo campo e poi annulla il penalty. Successivamente Pezzella difetta la mira sull'incornata sottomisura; bello il cross di Biraghi. Al 35’ Igor stende Joao Pedro senza troppi complimenti; il rigore è solare. Lo stesso giocatore, capitano degli isolani, va sul dischetto; rincorsa, forse malandrina per essersi come fermato, e poi tiro; Dragowski su butta e fa suo il pallone radente! La ripresa inizia con una bell'azione di Nainggolan che serve Simeone in area; ma l'ex attaccante viola conclude sul fondo. La Fiorentina replica con una parata di Cragno su tiro di Caceres; poi Biraghi alza poco sopra la traversa. La gara è vibrante perchè dal rilancio del portiere isolano, Simeone ruba Quarta (che era in netto anticipo); l'attaccante argentino si fa "ipnotizzare" dal barbuto portiere che gli si para davanti: pallonetto fuori... Subito dopo prima Godin sfiora il bersaglio grosso con un'incornata che anticipa tutti su calcio d'angolo e poi il numero 5 tira da fuori area, ma Cragno respinge. Al 72’ ecco il vantaggio dei locali: Quarta (entrato al 38’ per Pezzella infortunato) ruba palla a Marin, lancia Callejon sulla fascia che corre come nei bei tempi andati di Napoli e mette nel mezzo dove Vlahović realizza in scivolata! Meno male che i fresconi al var hanno giudicato regolare l'intervento di Quarta; sennò ci sarebbe stato davvero da recriminare. Al 78’ il centrocampista romeno Marini cerca il riscatto, e quasi lo trova se non fosse per la super parata di Dragowski (bravo ad intercettare con un piede il tiro dal limite, per di più deviato). Al triplice fischio finale i viola hanno potuto festeggiare la terza vittoria casalinga, quarta stagionale; Vlahović è al sesto gol stagionale, secondo consecutivo. La situazione in classifica è molto migliorata: dodicesima posizione a sei punti dal terzultimo posto; la parte sinistra è a sole tre lunghezze... Adesso passerei all'ottavo di finale della Coppa Italia, F.-Inter giocato mercoledì 13. I due allenatori hanno schierato formazioni ampliamente rimaneggiate per risparmiare forze in vista del campionato, specie la Fiorentina (che non è avvezza a due partite in tre giorni). Comunque vorrei far notare l'incongruenza di schierare Eysseric, fin dal 1’, nonostante il giocatore sia dato in partenza; non sarebbe stato meglio Montiel? Comunque sia, la prima vera occasione capita al 9’ sui piedi di Lautaro, ma la sua girata è murata in angolo da un provvidenziale Castrovilli. La gara è proseguita al piccolo trotto fino 39’ quando Eriksen spara un bolide da distanza siderale, che Terraciano (forse infastidito dal Sole) ribatte a pugni chiusi; la palla respinta finisce sui piedi di Sanchez che tira sul palo, prima di essere travolto dal portiere. L'arbitro inizialmente fa proseguire, ma poi richiamato dal var decreta la massima punizione! Vidal trasforma con un tiro centrale: 0-1. Il sig. Massa di Imperia — un altro fischietto ormai 40enne che farebbe bene a smettere — compie il secondo errore che sarebbe rimasto tale senza var: concede un rigore a Kouamè per un "fallo" di Skriniar; in realtà il giocatore lo slovacco interviene sul pallone... La ripresa inizia con l'incredibile gol fallito da Lautaro: tiro in controbalzo da un paio di metri, sul fondo! Prandelli si è finalmente deciso: via il nullo Eysseric, e dentro Vlahović; riguardo l'avvicendamento di Caceres con Venuti sono meno d'accordo: l'uruguaiano stava giocando bene, forse sarebbe stato meglio togliere Igor... Comunque sia, al 57’ beffarda si è avverata una legge del calcio: corner da sinistra, Vlahović rimette in area piccola, mischia, batti e ribatti; la palla viene stoppata da Kouamé e poi di controbalzo spara un destro al fulmicotone che finisce sotto la traversa con Handanovic impietrito. La gioia dell'attaccante è stata incontenibile; in tribuna c'era anche Commisso (per la prima volta a Firenze da quando c'è Prandelli). L'Inter si è rifatta sotto creando diverse occasioni, fra cui quella più nitida con Hakimi la cui deviazione sfilava a lato di pochissimo. Nel primo tempo supplementare Venuti scalda i guantoni ad Handanovic con un tiro dalla distanza; Perišić è molto più pericoloso: coglie la traversa con un tiro "a giro"! Terracciano si supera su un'incornata dello stesso giocatore croato, lasciato un po' troppo libero... Infine al 118’ Barella crossa nel mezzo e Lukaku (entrato a metà ripresa per Martinez) realizza di testa, anche perchè solo come un baco! Martinez Quarta ha protestato per un fallo dell'attaccante belga per liberarsi dalla marcatura; il var è intervenuto, non ravvisando alcunché. Però nel dopogara il difensore argentino ha mostrato un bel graffio sul collo... Ovviamente la delusione è tanta; però i gigliati hanno tenuto testa ai più quotati nerazzurri fino quasi alla lotteria dei calci di rigore. Ancora una volta il cammino in Coppa Italia è sbarrato dall'Inter: vedi nel gennaio 2020 e febbraio 2010; l'ultima volta che andò bene fu nelle semifinali del 1996: 3-1 a Firenze e 0-1 a Milano con doppietta di ‘Bati’ all'andata e gol vittoria nel ritorno ¦fonte¦. Infine un'altra nota per così dire "statistica": l'intermezzo di non vittorie raggiunge i 21 anni; è dal 2001 che la Fiorentina non conquista un titolo ufficiale, allora fu proprio la Coppa Italia. Questi gli ultimi intermezzi: 21 anni dal 1975 al 1996 e poi 5 fino al 2001. Intanto Lirola e Saponara hanno lasciato l'allegra famigliola; entrambi vanno in prestito, il primo (con diritto di riscatto) al Marsiglia e l'altro a Benevento. Anche Duncan, pagato a peso d'oro, è virtualmente ceduto: al Cagliari, prestito diritto di riscatto ¦fonte¦. Infine una notizia che non ha fatto certo piacere a Commisso, e tutta la tifoseria: lo stadio “Artemio Franchi” non si può abbattere ¦firenzetoday¦. Adesso chiudo perchè ho scritto anche troppo; prossima gara, ormai solo di campionato: Napoli*(31,sesto)Fiorentina(18,dodicesima)6-0sintesicommentoP3LO96│"pagelle"│alle 12:30 di domani, diciottesima giornata/penultima d'andatastadio “Diego Armando Maradona”. * una gara da recuperare. L'Aglianese è andata vicinissima alla sconfitta casalinga, e l'avrebbe anche meritata per come ha giocato male. Mister Colombini ha dovuto fare a meno di Bellazzini e Righetti; Ballardini, non del tutto recuperato, è andato in panca. Le condizioni meteo non erano delle migliori: il vento impetuoso da nord/tramontano si notava dalle riprese (diretta streaming sulla pagina Fb dell'Aglianese); faceva freddo solo a vederli in campo brrr. Probabilmente la partita avrebbe preso un altro verso se l'arbitro non avesse concesso il rigore per un atterramento di Russo; da lì in poi, i neroverdi [in maglia] si sono come sdegnati. Prima Mariani o Di Paola scalda i guantoni a Morandi, schierato in porta al posto di Ansaldi; poi Doveri alza altissimo sopra la traversa un passaggio radente in area. Al 40’ gli ospiti vanno meritatamente in vantaggio con Pani che piazza un piatto di sinistro sulla respinta di un pallone calciato da Di Paola: 0-1. La ripresa inizia con il Real Querceta ancora all'attacco; Salvadori salva su un tiro a botta sicura; un intervento in contrasto che vale quanto un gol. Però al 17’ c'è il raddoppio: il portiere Morandi esce in presa alta per anticipare un avversario ed esce dall'area di nemmeno mezzo metro. L'arbitro non può far altro che assegnare la punizione di prima, senza ammonire il maldestro portiere in maglia... Il numero sei Guidi s'inventa un tiro "a foglia morta" che beffa Morandi, non piazzato benissimo peraltro: 0-2. Nel proseguo gli ospiti hanno retto il campo con i neroverdi confusi e arruffoni; al 37’ Giannini ha rilevato Casanova e qualcosa è cambiato perchè da un'azione in mischia Remedi riusciva a girare, ma Guidi salvava sulla linea! Al 87° sull'ennesima rimessa laterale Giordani subisce una "tocca"; non sembra proprio rigore, ma l'arbitro l'assegna fra le vibranti proteste dei giocatori ospiti (e dei tanti dirigenti in tribuna coperta). Sul dischetto va lo stesso Giordani che realizza a suo modo: rincorsa breve, saltello e tiro di piatto: 1-2!! Subito dopo i neroverdi reclamano un altro rigore, ma l'arbitro vede bene perchè l'onnipresente Guidi girandosi tocca con la schiena; le proteste dei bianchi con le mani nei capelli sono state esagerate... Al 91’ Gasco rimette lungo in area, dove Kouko prolunga la sfera di testa; mischia, Russo la raccoglie e batte con un destro al giro che finisce nell'angolo alto!!! Nel dopogara si sono registrati dei toni accesi in tribuna, dove i dirigenti ospiti erano superiori a quelli locali. Uno del Querceta ha lamentato di essere stato <<aggredito>>; ma poi la faccenda è stata chiarita, meglio così. Questo pareggio casalingo, secondo consecutivo dopo il 2-2 con il Progresso, è un punto non disprezzabile: muove comunque la classifica, salva l'imbattibilità interna e dà tanto morale alla squadra (forse in un periodo non brillante). Le rivali si sono fatte sotto e ce ne sono ben sei nello spazio di tre punti: due a 20, due a 19, una a 18 ed una a 17. Il Fiorenzuola ha strapazzato la Correggese, il Lentigione di misura si è imposto a Seravezza; queste due vicecapoliste seguono la capolista in ritardo di tre punti. Il Prato ha vinto in rimonta 2-1 sul Rimini e la Pro Livorno è tornata alla vittoria dopo tre turni con un 3-1 a Bagnolo in Piano. Entrambe queste squadre si trovano in terza posizione a quota 19. Però ci sono molte partite da recuperare: una per quasi tutte le squadre di alta classifica (eccetto Pro Livorno e Lentigione); la Correggese deve recuperare tre gare ed il Forlì addirittura quattro! Riguardo i marcatori neroverdi, Russo è al terzo gol consecutivo (di cui due in zona Cesarini, il 3-0 sulla Correggese ed il 2-2 di domenica). Anche Giordani ne ha realizzati tre, tutti su rigore. La società potrebbe muoversi sul "mercato" per innestare almeno un rinforzo per reparto; Bellazzini e Brega sono classe 1987 e quindi ci vorrebbero dei ricambi, non rincalzi. Mi scuso per il gioco di parole, ma se una squadra vuole rimanere in vetta deve avere una rosa ampia, completa e giovane... Prossime gare, una coppiola che inizia con una "trasferta" a qualche centinaio di metri da Agliana: Ghiviborgo(6,penultimo)Aglianese(24,PRIMA)0-1sintesi Tvltabellinoalle 14:30 di domani, dodicesima giornata [diretta Sportitalia]campo sintetico-stadio “Ado Nelli”; Oste di Montemurlo. Poi in settimana ci sarà l'ultima gara da recuperare, quella della quinta giornata: Aglianese(26,PRIMA)Corticella(5,ultimo)0-0sintesi Tvptabellinoalle 14:30 di mercoledì 20. Passate & passiamo un buon weekend, anche nelle regioni non più in giallo, da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  La Toscana è la regione che sembra avere i numeri migliori, e per questo è stata inserita in "fascia gialla". Si vede che a qualcuno non piace: vedi chi amministra il portale CoviStat che vedrebbe la Toscana condannata per un R a 1,02 [leggi]! Costoro però sono tanto tanto confusi, e disinformati, come chi gli dà lena: il valore da prendere in considerazione, non è quello mediano ma piuttosto l'estremo inferiore. Inoltre è bene sapere che CON UN RISCHIO BASSO NON SI CAMBIA COLORE, NEMMENO CON UN R > 1. Infatti nella settimana dal 17 al 23 la Toscana sarà gialla; su questa pagina vengono spiegati i motivi. Tornando ai melagrani inconsolabili, anche la tgr della Toscana è stata del medesimo avviso: giallo oggi, ma arancione anche prima; evidentemente nella sede in largo De Gasperi  si è registrato un focolaio della ‘sindrome di Cassandra’ eheheh. Da quando la percentuale di positività si è dimezzata, per il conteggio anche dei cosiddetti tamponi rapidi, i rigoristi/catastrofisti/portamerda sono in ambascia; ad esempio, a quelli di Sky24 sembra che "dispiaccia" [un mio commento ha ricevuto decine di Mi piaceurl1|url2]. Riguardo la fondazione GIMBE che vuole un altro lockdown c'è solo la decapitazione visto che la sdC è incurabile eheheh. Mi piacerebbe che un giorno certa gentaglia pagasse; chiedo troppo? Ricordo che nella ‘Grande guerra’ il disfattismo era punito severamente, anche con la fucilazione .

{legenda frecce e colori}

news 2021 {I trimestre}

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