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     ◄─ 08.12.'18  | 
      
      
      
          
 sabato 15 Dicembre 2018, ore 13:00  | 
          
  
       22.12.'18 ─►  | 
        
Salve, 
rieccomi alla vigilia della terza domenica d'Avvento/‘domenica 
della gioia’ che segna la metà di questo tempo liturgico. Immagino che avete fatto l'albero ed il 
presepe, magari con già il bambinello. Quando lo facevo, ormai decenni fa, 
io ero del "partito" che Gesù in fasce fosse messo nella mangiatoia da Natale. 
Peccato che la ‘capanella’ comprata alla Coop di Pistoia verso il 1980 fosse "di 
serie" con il neonato eheheh. Lo so che non bisognerebbe scherzare con i Santi, 
ma solo con i fanti. Invece il sindaco di Acquaviva delle Fonti ha predisposto 
presepe/<<opera d'arte>>: 
Giuseppe e Maria sono due manichini-migranti, Gesù un bambino nero/"di 
colore"/‘abbronzato’ posto in un salvagente. Questa particolare Sacra Famiglia è 
sommersa da un mare fatto da bottiglie di plastica. È chiaro il messaggio che 
viene trasmesso; su questo non ci piove. Ma, a mio modestissimo parere, è 
sbagliato il soggetto visto che la tradizione cristiana vuole che sia 
rappresentato in un certo modo; non è un'opinione, punto e basta. Ogni altra 
rappresentazione della nascita di Gesù, magari con connotati per così dire etnici, non dovrebbe essere rappresentata al pubblico. Sarebbe stato 
meglio che quel primo cittadino l'avesse allestito a casa sua quella personale 
rappresentazione. Dal 1984 il cattolicesimo non è più religione di Stato, ma 
questo mica significa che dobbiamo tornare al secolarismo dell'Italia 
post-unitaria. La presenza di migranti non deve essere motivo per rinunciare 
alle tradizioni cristiane in luoghi pubblici come le scuole. Certe persone 
"benpensanti" accampano parole come rispetto, condivisione, integrazione; ma che 
c'entra con il Natale? A Dacca non hanno altrettanto 
rispetto per chi vuole professare in pubblico altre religioni, tanto mai il 
cattolicesimo. Quando nelle scuole islamiche si potrà intonare “Bianco Natale” o 
“Stille Nacht”, 
allora si sarà fatto un bel passo avanti verso l'utopica 
condizione della pace nel mondo. Invece la guerra, anzi il terrorismo, con la scusa della religione continua a fare morti. 
L'ultimo attentato è di pochi giorni fa a 
Bruxelles; fra i morti si registra un giovane giornalista italiano. Lo voglio 
ripetere per l'ennesima volta: CON CERTA GENTE [che crede nella Terra piatta o 
nella ‘guerra santa’] NON SI PUÒ DIALOGARE. Mi meraviglio che si continui a farneticare di 
‘Stati 
Uniti di Europa’; 
l'Unione Europea è unita solo da una moneta e nient'altro. Certi ‘figli 
di Troika’ [non eletti dal popolo] stanno nelle torri d'avorio di Strasburgo e 
Bruxelles; costoro per le nazioni amiche, come la Francia di Macron, 
interpretano il
PSC; invece per l'Italia l'applicano alla 
lettera imputandosi sui decimali di pil. Loro sono fatti così: come quei 
sacerdoti Inca, unici custodi della religione d'elite; ordinavano sacrifici 
umani a divinità anche terrificanti strappando il cuore ai malcapitati sulla 
cime di piramidi perchè l'urlo arrivasse al cielo. Il popolo doveva solo 
subire ed obbedire al loro credo.Non volendo guastarmi ulteriormente il sangue, 
chiudo con le 
consuete rubriche:  
i 
giorni
giornalisticamente sintetizzati (domenica 
9,
lunedì 
10,
martedì 11,
mercoledì 12,
giovedì 13,
ieri,
oggi) e le 
fotogallery atlantiche 
(sabato 
1-domenica 9;
venerdì 7-ieri). 
  
► 
La Fiorentina ha rischiato il tracollo andando due volte sotto di due gol, prima 
2-0 e poi 3-1. Stavolta i minuti finali hanno premiato i gigliati che sono 
riusciti nell'impresa di rimontare con gol all'89° e 97’! I giocatori 
sono andati sotto il settore dei tifosi per "festeggiare". Ma questi   
non hanno apprezzato il punto conquistato all'ultimo tuffo... Il primo tempo è stato davvero soporifero senza particolari occasioni da 
gol; poi nella ripresa è accaduto di tutto: sei gol e due espulsioni (prima   
Djuricic all'86° ed il viola Milinkovic cinque minuti dopo). Questa la 
successione delle reti, tutte nella ripresa: 17′ 
Duncan, 22′ 
Babacar, 25′ 
Simeone, 
35′ 
Sensi, 
44′ 
Benassi, 
52′ 
Miralles. 
Questo rocambolesco 
3-3 
allunga la serie di pareggi in trasferta, ben quattro; quindi la "pareggite" 
prosegue con sei pari nell'ultime sette gare! Stavolta l'attacco non si è 
mostrato anemico: tre reti in una sola gara invece che in tre 1-1 eheheh. 
Simeone dopo quasi tre mesi è tornato al gol, anche se fortunoso visto che la 
palla gli è carambolata sui piedi dopo aver sbattuto sul palo; Benassi si 
conferma capocannoniere della squadra e Miralles è al primo gol in maglia viola. 
Purtroppo la difesa continua a far acqua: sei reti subite in due gare; inoltre 
l'estremo difensore Lafont ha sulla coscienza almeno un paio di gol... La situazione in classifica, senza vittorie dal 30 
settembre, è da limbo:
viola sono dodicesimi. Non 
avendo altro da scrivere, chiudo con indicando prossima gara che sarà il ‘derby dell'Arno’: 
Fiorentina▀(19,dodicesima)—Empoli▀ ▀(16,quindicesimo*)║3-1║sintesi│"pagelle"│alle 15 di domani, 
sedicesima
 
 giornata. 
*a pari punti con il Genoa. 
		
◄► Domenica 
9 gli 
arancioni hanno fatto visita alla capolista Carrarese; lo stadio Dei Marmi, essendo 
interessato da lavori, non ha permesso la presenza dei tifosi e così si è 
giocato a porte chiuse. L'inizio  
è stato letteralmente forte 
poichè il giovane di scuola Milan, su lancio di Latte Lattah, ha segnato con un 
bel pallonetto che freddava Borra in uscita. Poteva scapparci anche il 
raddoppio, segnato da Fanucchi di testa su calcio d'angolo, ma l'arbitro (il 
sig. 
Paride De Angeli) annullava per una spinta che 
vedeva solo lui
. Tale decisione, fiscale e discutibile, ha portato pure 
scalogna visto che i locali pareggiavano al 30’ con l'ex 
Luca Ricci (servito dal non-imparentato Giacomo R.). Anche la ripresa ha visto 
poche emozioni, specie nella prima parte: Tavano che sfiora l'incrocio e Picchi 
che spara fuori di poco. Al 66’ arriva improvviso e fortunoso il gol dei locali: 
il tiro di Caccavallo batte su un Terigi; poi la palla come in un flipper, prima 
rimbalza sul gialloblu e ancora sul difensore 
diventando un assist per Tavano che 
infine la spedisce alle spalle di Mieli! È stata un'azione da gollonzo che 
quanto prima riporterò nella mia pagina delle bischerate eheheh.  Ma adesso 
permettetemi un inciso polemico; come ben sapete, oppure no, nessuna radio 
segue le partite degli arancioni; quindi o la vedi (a pago) 
sull'ex sportube oppure segui una diretta testuale. Fino alla scorsa stagione, 
se ben ricordo, pistoiasport.com dava un'aggiornata "diretta"; poi ha deciso, 
bontà sua, di fornire live solo il tabellino 
con quindi formazioni e parziale. Non ricordandomi che Datasport fa cronaca 
testale delle gare di Serie C, ho avuto la sventura di affidarmi a
quella fornita del sito  
ufficiale. 
Il buon Sauro Baccelli ha descritto bene il gol (‘22′ 
goal di Tavano al quarto rimpallo vinto in area dalla Carrarese. 2-1’) 
però poi dovrebbe aver visto un'altra partita (‘Ma 
la Pistoiese c’è, anche se la Carrarese pare in trance agonistica. Brava quanto 
fortunata’). 
La Carrarese avrà tre occasioni di allungare; invece gli arancioni saranno non 
pervenuti in area avversaria eheheh. L'annotazione successiva al gol è del 
minuto 86; quindi sembra che in venti minuti non sia accaduto nulla. 
Complimenti davvero. La gara si è chiusa per il grave infortunio occorso a 
Foresta e così 
i cinque minuti di recupero sono serviti a soccorrerlo. Facendo finta di nulla, 
anche perchè ci sarebbe poco da scrivere su una sconfitta che poteva starci, 
passerei a Pistoiese-Pontedera di 
mercoledì 12. 
La gara essendo programmata alle 19:30 di un giorno feriale ha portato allo 
stadio ben 488 spettatori di cui una piccola rappresentanza ospite. Gli 
arancioni in formazione largamente rimaneggiata causa infortuni ha avuto una 
buona partenza con diversi attacchi in area del Pontedera. Al 30’ 
El Kaouakibi 
con una bordata lambisce il palo; poi ci provano Dossena e Forte. Gli ospiti non 
si rendono pericolosi eccetto in una circostanza dove il portiere Meli quasi 
combina un arrosto... La ripresa vede la migliore occasioni per i locali: 
un'incertezza di Ropolo consegna un assist involontario a Fanucchi, 
questi però appoggia a Forte che sparacchia alto! Asta getta in campo Latte 
Lattah visto che Picchi deve uscire per infortunio. Forte — solo di cognome — tira fuori misura altri due palloni; non dico che dovesse fare gol, ma almeno lo 
specchio della porta poteva inquadrarlo. Nel finale, puntuale e beffarda, ecco 
avversarsi la "legge 
del gol": su calcio d'angolo, provocato da un precedente salvataggio 
sulla linea, Tommasini è così libero che può impattare il pallone con forza e 
precisione; Meli smanaccia, ma non trattiene... 0-1! Infine ci si mette pure il 
guardalinee che alza la bandiera per un fuorigioco inesistente sul gol 
realizzato da Luperini qualche minuto dopo. Questa sconfitta, la terza 
consecutiva e settima stagionale, mette la Pistoiese davvero nei guai; solo la 
Lucchese è sotto all'ultima posizione (ricordo che gli sono stati dati 11 punti 
di penalizzazione). La penultima posizione è condivisa con l'Arzachena 
(penalizzata di un punto) che dall'inizio della stagione o vince o perde. Era a 
8 punti tre giornate fa, poi vinse con il Siena e fortuna che ha poi perso. La 
differenza reti per ora "premia" gli arancioni con -6 contro i -19 dei sardi. La 
sestultima posizione, occupata da Pro Piacenza ed Alessandria, non è 
lontanissima: cinque punti avanti. Ricordo che gli arancioni devono ancora 
recuperare due gare; invece l'Arzachena le ha disputate tutte come Albissola e 
Alessandria. Infine a Olbia e Lucchese gliene manca una. I numeri non sono così 
brutti, quindi serve calma & gesso; 
magari se l'infermeria 
si svuotasse sarebbe meglio eheheh. Volendo essere seri, segnalo che Asta — in 
accordo con la società — ha deciso per il metodo
o 
dente o ganascia: 
ritiro e
silenzio stampa. Prima di chiudere segnalo che 
la Corte Federale d'Appello, nella sua infinita saggezza e lungimiranza, ha
ridotto della penalizzazione della Lucchese; i 
rossoneri sono sempre ultimi, ma a quota 9 punti invece che 6. Immagino che a 
forza di appelli, ricorsi e controricorsi i
-11 inizialmente inflitti verranno azzerati... 
Chiudendo questa parentesi sarcastica, indico la prossima gara degli arancioni 
che sarà in trasferta di una ‘nobile 
decaduta’:
Pro Vercelli▀*(26,quarta**)—Pistoiese▀*(11,terzultima***)║1-0║servizio Tvl│tabellino│"pagelle"│alle 14:30 di domani,
diciassettesima giornata. 
*due gare in meno. 
**insieme ad altre due squadre; 
***a pari punti con l'Arzachena, 
ma con una migliore differenza reti. 
		
◄► 
Riguardo l'Aglianese, sono ancora così incazzato per l'ennesimo pareggio oltre 
il novantesimo, che riporto brevemente l'esito dell'ultime due gare: 
 
domenica 9, 
Sinalunghese-Aglianese
1-1 
(77’  
 
Fedi, 
78’ 
Vasseur);  
mercoledì 
9, 
Aglianese-Seravezza
1-1 
(20’  
 
Liurni,
94’ 
Rodriguez 
su rigore). La prima in terra senese ha visto per diverse volte i 
neroverdi rischiare lo svantaggio; purtroppo 
Kouadio si è 
fatto cacciare in maniera sciagurata: prima ha rimediato un giusto 
cartellino 
per un'entrataccia a piedi uniti, poi — non contento — ha detto qualcosa di 
poco carino all'arbitro (sig. Mihalache di Terni). Questi ha subito estratto 
il rosso fra l'incredulità dei giocatori aglianesi. Per la cronaca, il classe 
1998 Christian Kouadio, originario della Costa d'Avorio ma nato a Prato, si è 
beccato due giornate di squalifica! La sua prima stagione in Serie D l'ha 
iniziata con lo Jesina, ma dopo due gare s'infortunò saltando sette turni. Al 
rientro è stato due gare in panca e poi per due volte è subentrato; insomma un
rendimento deludente, poco ma sicuro. Tornando 
alla trasferta di Sinalunga, i neroverdi si sono portati in vantaggio al 77’ con 
Fedi, bravo a farsi trovare pronto sulla ribattuta del portiere. Ma questa 
stagione è davvero stregata: dopo nemmeno un minuto i locali trovavano il 
pari grazie ad un'incornata di Vasseur, entrato al trentesimo della ripresa. 
Nel proseguo poteva scapparci anche il clamoroso sorpasso della Sinalunghese... 
La gara successiva con il Seravezza, quarta forza del campionato, farà mangiare 
le mani ai neroverdi per mesi: passati in vantaggio con Liurni dopo 20’, hanno 
quasi sempre tenuto il pallino del gioco; però le poche occasioni per il 
raddoppio sono state fallite, anche dopo che gli ospiti erano ridotti in dieci. 
L'arbitro, molto contestato nella sua direzione, ha concesso cinque minuti di 
recupero; fatto sta che su una ripartenza degli ospiti, i neroverdi si sono 
fatti trovare scoperti permettendo un'incursione in area; Di Chio che non è un 
difensore ha commesso un fallo su un avversario e l'arbitro ha indicato il 
dischetto! Bala non ha fatto il miracolo e così altri due
punti sono svaniti in zona Cesarini!! 
Sono ancora incazzato nero, quasi quanto un dirigente neroverde che 
sacramentando ha lasciato lo stadio come me eheheh. Indubbiamente l'1-3 con il 
Viareggio ha lasciato degli "strascichi" anche nel morale; i due punti 
conquistati nelle successive gare sono preziosi perchè conquistati in trasferta 
e contro una squadra di alta classifica. Ma ci vuole un'inversione; un 
qualcosa che spezzi questa specie di maledizione che va avanti dall'inizio 
di questa stagione in Serie D. La società nell'ultimo giorno del calciomercato di riparazione ha piazzato un colpo da novanta:
Yuri Papi dal Viareggio. È un classe 1993 che 
può giocare da trequartista, seconda punta ma anche mediano; la sua stagione 
migliore è stata nel 2016-17 ad Albissola con 29 presenze, 1 gol e la storica 
promozione in Serie C. Passato al Viareggio, quindi in Serie D, ha disputato 15 
gare (di cui 13 da titolare); la sua media gol è stata di uno ogni tre partite, 
di cui l'1-3 ad Agliana... Il suo esordio dovrebbe avvenire nell'ultima gara 
dell'anno; intanto i suoi nuovi compagni se la vedranno contro una squadra umbra 
che in casa si fa rispettare: 
Cannara▀(23,decimo)—Aglianese▀(16,quintultima*)║0-0║servizio filmato│tabellino│alle 14:30 di domani, 
diciottesima 
giornata 
[aggiornamenti 
in “Diretta Sport” su 
Errevutì].
*insieme ad altre due squadre. 
◄► 
 
La Ferruccia ha sì conseguito il primo pareggio del campionato, ma è un punto 
che vale quasi come una vittoria dato che perdeva 2-0 proprio contro la 
vicecapolista. Il vantaggio rimane quindi di +4 e con lo scontro diretto passato 
"indenne". La gara è stata nel primo tempo a completo appannaggio degli ospiti, 
avanti come già scritto di due gol; invece nella ripresa la Ferruccia  
non ha fatto vedere boccino 
allo Spazzavento. L'aver dimezzato le distanze dopo pochi minuti di gioco è 
stato essenziale per la rimonta; quando sono arrivato, verso il decimo minuto, 
gli arancioneri stavano mettendo sotto assedio la porta avversaria. Così ho 
visto in sequenza: un gol "già fatto" che però Costa sparacchiava a lato; una 
rete giustamente annullata per un tocco di mano; un legno colpito in mischia ed 
al 75’ l'arbitro assegnare la massima punizione. Dal dischetto Costa è stato 
freddo, e fortunato tirando centrale, nel battere Farnesi. La Ferruccia ha avuto 
anche l'occasione per far sua la partita, ma sarebbe stato troppo penalizzante 
per gli ospiti. Indubbiamente è un risultato positivo per la capolista che 
mantiene sempre i suoi quattro punti di distacco; intanto il redivivo Sarripoli 
incalza in terza posizione a quota 22, due lunghezze dietro la seconda. Il 
campionato va in vacanza per le festività natalizio e riprenderà sabato 5 
Gennaio 2019; intanto ecco la prossima gara, in casa della matricola fanalino di coda, ma con un 
ex giocatore di Serie A in rosa: Polisportiva Hitachi▀(2,ultimo)—Ferruccia▀(28,PRIMA)║1-3║tabellino+commento▀│fra 
un'ora e mezzo,
tredicesima giornata/terzultima 
d'andata⚽campo 
principale-circolo Breda; 
Pistoia. 
◄ 
Passate un 
buon fine settimana; saluti pre-natalizi da ‘Br73’ Raffaele.
"P.S." La Massoneria, almeno in qualche loggia del centro settentrionale del GOI, tiene verso metà Dicembre un rituale al limite dell'esoterico: la festa della Luce. Ciò è legato al solstizio d'inverno ed al culto di Mitra; mentre in estate s'aprono alla "luce interiore", in inverno si chiudono per poi riaprire e così via... Il sindaco di Firenze è stato invitato a Palazzo Giustiniani dal GOI. Il primo cittadino, per le prossime elezioni comunali, ha voluto inserire nel suo discorso dei passaggi che sembrano strizzare l'occhio alla platea di grembiuli & compasso: «Partecipo per condividere con voi questi pensieri alla vigilia di una festa che ci accomuna tutti [?]. Abbiamo bisogno di recuperare questo gusto del rapporto umano, dello stare insieme. Dobbiamo combattere la vacuità e l'apatia cui si vogliono far ammalare i nostri concittadini [?]. Non possiamo permettercelo». In Toscana si registra il record nazionale di logge, ben 117! Dopotutto dove è stata fondata la prima loggia massonica in Italia? Firenze nel 1732. Tornando a Nardella, lui si professa <<credente e praticante>> e allora sappia che la Chiesa cattolica è molto categorica in materia: “ … poiché i loro principi [della Massoneria] sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione” [dichiarazione sulla Massoneria della CDC, 26.11.1983]. Volendo fare le pulci, fra ‘fratelli liberi muratori’ vige un doppio "divieto": non si parla né di politica né di religione. Giusto?
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