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domenica 04.09.'22, 12:30
Salve, come sono andate le ferie? Immagino che la maggior parte di voi 
l'abbia già finite, e quindi s'appresta a riprincipiare... Gli ennesimi 
puntini di sospensione rendono l'idea sull'incertezza che è iniziata già da ieri
quando la Russia ha definitivamente chiuso il rubinetto. 
La "scusa" è stato l'accordo fra i paesi del G7 per porre un tetto/cap al 
petrolio russo. Gli
scenari possibili sono diversi; l'Ue sembra 
adesso compatta, ma non credo che durerà molto: vedi
Francia e Spagna su un gasdotto proposto dalla Germania. 
Il Belpaese ostenta sicurezza: se mancasse il gas dalla Russia, questi sarebbe compensato dalla 
"diversificazione", gli stoccaggi sono all'80%, il piano predisposto da Cingolani farà risparmiare quanto serve 
bla bla. Faccio altresì presente a questi ‘padroni del vapore’, anzi metano/gas 
naturale, che
		tali riserve coprono un quinto del fabbisogno annuo. Ovviamente la loro durata è legata al 
consumo ¦approfondimento¦; 
con una media di 350 milioni m³, le riserve basterebbero circa 40 giorni. Il ‘governo dei migliori’ vuole procedere spedito sui gassificatori: 
vedi Piombino. La Snam ha già comprato due navi
metaniere, ma non saranno operative prima della prossima primavera. Intanto 
l'ex attore ed ex 
"ministro" [virgolette d'obbligo] vorrebbe tornare al nucleare! 
A
suo dire, basterebbero varie centrali da 50 GW; 
il costo? solo da 275 a 400 miliardi; alè. Tralasciando le farneticazioni di tale 
soggetto, segnalo che si profila il
Forum Ambrosetti (dove si riunisce il 
gotha di finanza/economia/politica). Nel 1975 Alfredo Ambrosetti scelse 
come luogo la Villa d'Este di Cernobbio. La prima edizione non andò benissimo; 
ma poi Beniamino Andreatta lo spronò a seguitare... Vorrei solo segnalare che 
saranno presenti sei i leader politici; ‘Giuseppi’ si collegherà 
in videochiamata. Infine chiudo con la <<guerra 
di Putin contro l'Ucraina>> [copyright
Roberta Giordano]. Il mio
quasi omonimo direttore dell'AIEA 
è giunto a
Zaporižžja; preciso che Rafael Mariano Grossi è 
un funzionario diplomatico. Come prassi vuole,  a capo di questa agenzia 
(dal 03.12.2019) c'è un esperto in diplomazia piuttosto che energia atomica mah. 
Comunque sia, costui ha dichiarato che <<l'integrità 
fisica>> sarebbe 
<<stata violata>>. Il condizionale è d'obbligo visto che 
non si riesce a stabilire con certezza chi-bombardato-chi. Un'ipotesi plausibile 
è quella che i russi sparino da lì; gli ucraini rispondono al fuoco cercando di 
non beccare la loro ex centrale... Adesso passerei ai ‘numeri’ 
		sul covid 
		dal 26 agosto al 1° settembre: 
		incidenza da 277 a 
		 243, 
invece l'Rₜ 
 
		è lievemente aumentato (da 0,74 a  
		0,81). Una settimana 
fa, malati inguaribili della
		
		sdC avevano previsto scenari 
foschi; invece è solo aumentato l'indice di trasmissibilità; va 'ia, va 'ia.
Covid 
		nel 
mondo: 610,09M casi e 6,503M decessi 
		¦fonte¦. 
		Finalmente l'ondata in Corea del Sud, e sopratutto nel Giappone, sembra 
attenuarsi: il numero dei contagi giornalieri è sceso sotto centomila nella 
Corea "meridionale"; per il paese del Sol Levante siamo fra 150 e 200mila. 
Purtroppo è alto i numeri dei giapponesi che muoiono ogni giorno: 347 ieri! La
media mobile a sette giorni ha raggiunto il valore record di 289, 
più alto anche dell'altre ondate. I due paesi asiatici registrano anche ricoveri 
giornalieri per centinaia di migliaia; per il Giappone dipende sicuramente 
dall'alta età media: quasi 47 anni [invecchiamento 
popolazione]; per la Corea del Sud non saprei, che ricoverino anche 
casi "lievemente sintomatici"? La 
		Cina
		continua imperterrita con la sua 
strategia del covid-zero:
Chengdu, capitale del Schuan, è in lockdown da giovedì per la 
scoperta di 153 casi! Il numero totale da metà agosto è di quasi 900... Ma 
all'autorità locali non interessa: i 21 milioni d'abitanti dovranno partecipare 
a test di massa; la circolazione sarà limitata ad un solo componente per 
famiglia, ovviamente tutto ciò che non è essenziale resta chiuso  ¦fonte¦. 
Un analogo lockdown, di appena due giorni (contro i cinque di Chengdu), 
tocca anche a 
Shenzhen. Nella megalopoli ipertecnologica (‘la 
Silicon Valley cinese’) la serrata vale per sette distretti, su dieci. Negli 
altri paesi del mondo, il covid sembra diventata una malattia con cui 
conviverci, se così si può dire. Intanto le "case farmaceutiche-onlus" hanno 
promesso che arriveranno vaccini bi-tri-enne valenti; tale Guido 
Silvestri consiglia  <<un’altra 
dose per tutti entro ottobre>>; 
lo si farebbe  <<per 
stare tranquilli>>, 
dopotutto  <<quelli 
nuovi sono sicuri>>
. Adesso passerei al
		monkeypox/‘vaiolo 
		delle scimmie’;
		due giorni fa 
		i casi nel mondo erano 53.420
		¦"schermata"•fonte¦. 
		La media mobile 
settimanale dell'incidenza [infezioni su milione di persone] era 706 (2 
settembre). Una settimana prima si attestava a 911; il massimo fu toccato il 10 
agosto con 1021. Intanto non sembra 
così certo che quel carabiniere 51enne sia morto di monkeypox; i primi riscontri 
emersi dall'autopsia fatta a L'Avana lo escludono 
		¦ilgiornale¦. 
In chiusura ribadisco tutto il mio scetticismo verso l'Oms che non sembra 
impegnarsi nel debellare certe patologie che non si possono letteralmente 
vedere come il 
tracoma. Sono orribili LE MOSCHE CHE GIRANO NEGLI OCCHI DI 
QUESTI BAMBINI; perdere la vista così è 
un'offesa alla vita. La 
cura a base di antibiotici 
costa pochi euro, ma anche meno: adesso con 50 centesimi [grazie alla parità 
euro-dollaro] si può evitare che un loro occhio diventi cieco. Non si può lasciare la lotta a questa malattia 
alle sole onlus, tipo
questa. Invece la cosiddetta   
		“Organizzazione 
Mondiale della Sanità” 
sembra impegnarsi nello scovare malattie non mortali, e localmente circoscritte, 
come la 
tomato flu. Un altro aspetto aberrante di 
questa "mania" è quello di diffondere continui allarmi come se si trattasse di 
peste nera o la febbre spagnola. Mi sa che pure nella
sede di Ginevra, si è diffusa la
sdC... A parte le battute; comprendo che l'ottavo 
direttore generale sia particolarmente sollecito verso le malattie 
infettive (visto che ha pure una laurea specialistica in 
“Immunologia 
delle Malattie Infettive”),
ma dovrebbe abbozzarla.
		
 
		"Rassegna" di 
		notizie 
per così dire varie, 
scelte dal sottoscritto: domani 
i Tories, cioè chi sostiene con l'iscrizione il ‘Tory 
Party’, potrà scegliere fra Liz Truss e Rishi Sunak. Uno dei due 
candidati diventerà leader dei conservatori, e anche premier. Questo perchè ad 
un primo ministro dimissionario succede il capo del partito uscito vincitore 
dalle elezioni. Nel 2019 il TP si aggiudicò 365 seggi alla
Cdc, otto in più del quorum richiesto per la 
maggioranza. Lo scorso luglio Boris J. dovette infine dimettersi; Liz Truss fu 
uno dei pochi ministri a non dimettersi, e così è rimasta al dicastero degli 
esteri. Invece 
Rishi Sunak, "ministro 
delle finanze", fu uno dei primi a presentare le dimissioni... Il 
giorno dopo la caduta del governo (8 luglio) annunciò che avrebbe partecipato 
alle
primarie del partito. Ha vinto i cinque 
ballottaggi, dal 13 al 20 luglio; però è sfavorito per essersi dimesso, a 
differenza della lealista rivale (che da ministro degli esteri si è mostrato 
un vero falco sulla Russia). Chi vince dovrà avere il mandato dal sovrano, 
regina o re che sia; 
è la prassi. Finora tale "procedura" si svolgeva a
Buckingham Palace; ma da varie settimane Elisabetta rimane nella
residenza scozzese di Balmoral.
Elisabetta 
		II è morta la sera di giovedì 8
☼oggi 
il popolo cileno dovrà esprimersi in un
plebiscito costituzionale. Per l'appunto, la 
nuova Costituzione sarà sottoposta ad una 
scelta fra <<Apruebo>> 
o <<Rechazo>>. 
Se prevale la prima opzione, allora la ‘Carta’, già pronta, entra in vigore; altrimenti 
continua a valere quella attuale (introdotta nel 1980 quando c'era Pinochet). In 
Cile il voto ad un plebiscito viene preso estremamente sul serio: non andare a 
votare, senza una valida giustificazione, comporta la multa! 
		
		
		
►
		La Fiorentina in una settimana con tre gare ha raccolto due punti: 
		
		0-0
		a Firenze con il Napoli, 
		
		1-0
		al Friuli, 
1-1
		contro la Juve (cliccando su 
		
		‘-’ 
		accederete al report a cura di 
		FBREF/it). 
		Iniziando dalla prima partita, quella giocata la 
		
		sera 
		di 
		
		domenica 28, 
		mister Italiano ha deciso di schierare la "formazione tipo" (senza però 
		l'infortunato Gonzalez). Gollini è tornato fra i pali; in panca si sono 
		accomodati: Igor, Terzic, Maleh, Cabral, Venuti ed il quasi sicuro 
		partente Nastasic. E' stata una gara giocata a ritmi da Premier, 
		specie nel primo tempo; il Napoli si è reso pericolosa al 18’, quando 
		Milenkovic salva su Osimhen (pronto nel girare a rete). Subito dopo Dodô 
		anticipa 
		Kvaratskhelia nel potere colpire di testa sul secondo palo. Il primo 
		
		lampo 
		è al 24’: Sottil tira in diagonale, Meret goffamente si fa sfuggire la 
		sfera che poi capita a Bonaventura; questi di sinistro scocca un 
		rasoterra che fa la barba la palo. Al 37’ Amrabat smarca Sottil 
		sulla fascia; questi scatta velocissimo, entra in area ma cerca il tiro 
		invece di passare al compagno più smarcato. E' lo stesso viziaccio che 
		aveva Chiesa junior: l'egoismo... Al 43’ il Napoli segna anche se poi 
		il gol viene annullato; Gollini non trattiene un innocuo tiro-cross da 
		sinistra di Zielinski; la palla finisce su un azzurro la cui 
		conclusione, smorzato da un difensore, diventa un assist perfetto per 
		
		 
		Osimhen. La sua 
		 
		rete però è viziata dal fuorigioco 
		dello stesso al 
		momento in cui Lozano tira. Complimenti al guardalinee che non si è 
		fatto ingannare da un giocatore viola sulla linea di porta. Nella 
		ripresa i ritmi sono meno frenetici, così anche l'occasioni pericolose 
		si contano sui diti di una mano. La migliore capita al Napoli: Lozano 
		anticipa tutti di testa, ma mette a fil di palo [51’]; il potenziale 
		assist è stato di Kvaratskhelia, abile a pennellare un cross morbido 
		dalla fascia sinistra. Anche la Fiorentina ha una buona occasione: al 
		63’ Sottil serve un palla radente per Barak, sull'out destro dell'area 
		di rigore; il centrocampista ceco poi scocca un tiro mancino che quasi 
		sfiora il palo! Nota: proprio il numero 72 viola era in probabile 
		fuorigioco al momento del passaggio di Sottil. Quasi alla mezz'ora Jović 
		si fa notare per un'incornata facile preda del portiere partenopeo... 
		All'82’ Raspadori impegna Gollini con un sinistro dai venti metri; 
		l'estremo difensore è bravissimo a mettere in angolo quel tiro che stava 
		per finire nell'angolino. L'arbitro — dopo aver invertito diversi falli 
		a favore della Fiorentina — nel finale fa l'opposto; quindi il sig. 
		Marinelli di Tivoli compie innumerevoli errori. A suo "discapito", 
		segnalo che si è interposto nella baruffa fra Kouame ed il 
		
		numero 6. 
		Dopotutto Livio M. è un maresciallo dell'Esercito, in forza agli Alpini; 
		è stato in Afghanistan, 
		
		“impegnato 
		in una missione di pace” 
		[così è scritto su Wikipedia]. Segnalo Inoltre che Italiano ha operato 
		le sostituzioni con cadenze di dieci minuti circa a partire dal 14‘; 
		meglio così che concentrarle da metà ripresa eheheh. Purtroppo ci 
		sarebbe poco da ridere per lo "spettacolo" offerto da Spalletti che ha 
		battibeccato con un tifoso all'uscita dal campo. L'allenatore di 
		Certaldo lamenta la serie di offese verso la mamma 90enne; però anche 
		lui con certi gesti, atteggiamenti verso il pubblico non ha aiutato... 
		Inoltre vorrei ricordare che un tesserato non deve mai interloquire 
		con tifosi; punto. Quel tizio, uno di Scandicci, subirà un daspo; 
		per lo steward che ha fatto togliere la maglietta del Napoli ad un 
		bambino ci vorrebbe il licenziamento. Fargliela indossare al rovescio 
		è una toppa peggio del buco. Nessuna indulgenza, vada a fare 
		qualcos'altro. Parlando adesso di numeri, la porta viola è rimasta sì 
		inviolata; però l'attacco non segna dal 25 agosto (vittoria sul Twente). 
		Se vogliamo considerare solo gare di campionato, bisogna tornare 
		indietro al 2-1 momentaneo di Jović in F.-Cremonese alla prima giornata. 
		Ad essere precisi, i minuti totali in bianco sono 328 
		 
		¦fonte¦. 
		Passando adesso ai ricorsi storici, 0-0 fra Fiorentina e Napoli al “Franchi” è un risultato infrequente 
		negli ultimi quarant'anni: 09.02.2019, 10.03.1991, 13.10.1985. Penserete 
		che mi ricordi i risultati a memoria; non sono 
		Raymond, semplicemente ho consultato i
		
		"testa a testa" fra le due squadre 
		eheheh. Adesso passerei a Udinese-F. di 
		
		mercoledì 31 agosto; 
		Italiano ha applicato un turnover quasi completo: nove 
		giocatori diversi rispetto a tre giorni prima! Le motivazioni 
		addotte sono state due: Bonaventura, Gonzalez, Duncan acciaccati per 
		problemi muscolari; gli altri sono stati messi a riposo per la gara di 
		sabato... Già dall'inizio si è visto che non era giornata: erroraccio in 
		un facile disimpegno da parte di non-so-chi; ripartenza dei friulani con 
		smarcamento di un giocatore, anticipato da Gollini per un soffio 
		(comunque sia era fuorigioco). Al 17’ Terracciano serve 
		
		Venuti 
		sull'out destro; il giocatori s'accomoda la palla sul piede, davanti a 
		Deulofeu che lo vede interdetto sul da farsi. Il 
		
		terzino sinistro viene pressato, spinto e così perde palla; 
		l'avversario entra in area, va quasi sul fondo e mette nel mezzo dove 
		Beto realizza. I 
		
		gigliati hanno protestato per una spinta sul compagno; 
		l'impressione è che ci sia stata, seppure accentuata... Il 
		frescone al var, l'ineffabile ‘Mastrolindo’ Michael, non è intervenuto 
		(avallando così la decisione del collega in campo). Al 26’ il
		
		centravanti portoghese si libera in 
		bello stile della marcatura di Martinez Quarta; corre con una 
		progressione formidabile verso la porta, inseguito da un paio di 
		
		giocatori. 
		Meno male che viene poi raggiunto e contrastato in area; così il suo 
		tiro "sporco" è ribattuto da Terracciano. Al 
		
		32’ la Fiorentina va vicinissima al pari: 
		calcio d'angolo da sinistra, palla arcuata e M. Q. l'impatta con la 
		testa; è come un tiro di piede che però Silvestri salva miracolosamente! 
		Nel proseguo Saponara, invece di rimettere nel mezzo, sparacchia 
altissimo. Al 39’ altro corner, stavolta da destra, il
		
		26enne difensore argentino fa valere i 
		suoi 183 cm d'altezza svettando in mischia; la palla spizzata finisce 
		sulla testa di Cabral che la tocca appena, nonostante la gamba alta di 
		Masina... La mira è sbagliata di pochissimo con Silvestri proteso in 
		tuffo verso il palo; i viola hanno protestato per il gioco pericoloso 
		del friulano (che per giunta si è infortunato di brutto tanto da dover 
		uscire in barella). Al 45’ un'insistita manovra d'attacco porta
		Deulofeu davanti a Terracciano che però l'anticipa di un soffio. 
		Italiano si decide di fare cambi al 67’: fuori Venuti e Saponara per 
		Benassi e Sottil (il figlio del tecnico friulano, per altro ex 
		gigliato). Un paio di minuti dopo Udogie sradica palla ad un avversario, 
		ed avvia un rapido contropiede; Deulofeu scodella sulla destra per 
		Pereyra, ma questi poi spara un bolide di destro che sarebbe stato un 
eurogol se non fosse terminato a lato. I gigliati tengono più la palla (il 
possesso sarà del 74%!), ma sembrano farlo con poco costrutto... All'81° Deulofeu costringe Terracciano a smanacciare in angolo; all'87° 
		Italiano decide per di mettere in campo Jović, al posto di Cabral; nel 
		contempo toglie Barák per Ikoné. Ma anche con la squadra più offensiva 
		[il fantasma-Kouamé, Jović, Ikoné, Sottil] cambia davvero poco; anzi 
		l'Udinese raddoppia con Success, ma fortunatamente l'arbitro rileva un 
		millimetrico fuorigioco (confermato dal var). Al triplice fischio finale 
		arriva così la prima sconfitta stagionale; i minuti senza gol salgono ad 
		oltre 400 (per la precisione
		
		418)! Erano tre anni che non veniva 
		inanellata una serie di quattro partite consecutive senza reti (dal 
		29.04.2019 Sassuolo-F. 1-0 a 26.05.2019 F.-Genoa 0-0, ultima giornata). 
		Per chiudere, vorrei soffermarmi su alcune dichiarazioni di ‘gote’, il ds; questi ha rimarcato il notevole possesso palla; inoltre «avevamo 
		tre calciatori infortunati, due erano sull'orlo di un infortunio e 
		quindi le scelte del mister sono state condizionate». Purtroppo «giocando 
		ogni due giorni paghi anche questo»! 
E' assurdo: fai tanto per partecipare ad una competizione europea, e poi ti 
lamenti perchè ci giochi a mezza settimana? Passando al 
calciomercato, 
		questi si è chiuso con un paio d'operazioni: 
Nastasić ha rescisso il 
		contratto; il difensore centrale classe 1993 se ne va per la seconda 
		volta da Firenze. 
Nel 2011-2012 disputò 26 gare, segnando due reti; poi il 21.08.2021 venne ri-tesserato per sostituire Pezzella, 
da allora ha giocato cinque gare di campionato, una in Coppa Italia ed un'altra 
in Conference. 
		La rosa della Fiorentina vede tre difensori centrali, più Luca Ranieri 
		da terzino sinistro può essere adattato al centro della difesa. Faccio 
		altresì notare che il 23enne ex 
		
		Primavera 
		giocò l'ultima gara dal 1’ il 03.11.2019 (1-1 con il Parma)! Sembrava 
		che dovesse arrivare Behrami dall'Empoli, ma poi non se ne è fatto più 
nulla...  
		Ormai c'è da mettersi il cuore in pace: la rosa è questa per campionato 
e fase a gironi di 
Conference. Ricordo che fino alla sosta di 
novembre, per il Mondiale, saranno pochissime le settimane con una sola gara. 
Adesso passerei a F.-Juventus di 
 
		ieri. 
		Il mister ha dovuto fare a meno di diversi titolari: Bonaventura out per 
		lutto familiare, Duncan infortunato dalla gara con l'Empoli, Gonzalez 
		ancora acciaccato. Questi è stato portato in panca, facendo così 
		compagnia a: Cabral, Mandragora, Ikonè, Saponara. Non si capisce perchè 
		il mister eviti un attacco a due punte; se c'è Cabral ha solo esterni 
		come appoggio, altrimenti questi giocano senza un riferimento in 
		avanti... Così per l'attacco è stato scelto il tridente 
		
		Kouame-Jović-Sottil; al centrocampo sono stati sistemati Amrabat in 
		regia con affianco Maleh e Barak. La Juve — senza ‘lo zingaro’ 
(lasciato 
		in panca da Allegri) — passa in vantaggio all'ottavo: Cuadrado crossa 
		quasi dalla linea di fondo sulla destra; il pallone arriva sul fronte 
		opposto dove c'è Kostic che tira ad incrociare, toccando forse Dodô. Il 
rimpallo favorisce 
Milik 
		che 
		segna 
praticamente di stomaco. Al 14’ Maleh può 
		concludere verso la porta difesa da Perin, ma Bremer ci mette un piede e 
		devia sul fondo. Al 29’ arriva il pari: Terracciano respinge un calcio 
		d'angolo; Di Maria manca la palla che viene recuperata da Sottil. La 
		Juve è sbilanciata e così ne approfitta il numero 7 che s'inventa un 
		passaggio perfetto per 
		
		Kouamé. 
		L'ivoriano scatta veloce in contropiede; entra in area, si porta la 
		palla sul destro e batte Perin in uscita con Cuadrado che tenta la 
scivolata! Il numero 99 è andato sotto la Fiesole esultando per il secondo gol 
al “Franchi” dopo quasi due anni. La Juve 
		subisce il colpo, praticamente non supera più la metà campo. Al 41’ 
		Sottil crossa da sinistra, la palla viene leggermente deviata da Paredes 
		e poi sfila lontano. Due giocatori vicino protestano indicando il 
		braccio; Doveri lascia proseguire finchè un minuto dopo Aureliano gli 
		segnala l'accaduto. L'arbitro va allo schermo a bordo campo e decide per 
		la massima punizione! Sul dischetto va Jović, che dopo una breve 
		rincorsa, tira di destro mandando la palla sul PALO!! Poi questa sfila 
		beffarda quasi sulla linea bianca grrrr. Dal replay si vede super-Perin 
		sfiorare quel tanto che basta da far carambolare la sfera sul montante 
		interno, dove nove volte su dieci poi finisce in rete... La ripresa 
		inizia con l'infortunio 
		a Milenković 
		che deve essere così sostituito da Martinez Quarta, l'unica riserva a 
		disposizione per il centro della difesa; alè. Italiano decide di 
		anticipare l'orario dei cambi, al quarto d'ora invece che a metà della 
		seconda frazione: fuori Kouamé e Maleh per Zurkowski e Ikonè. Proprio 
		questi da dentro l'area spara un sinistro sballato in curva; va 'ia, va 'ia. 
		I ritmi calano, anche per il caldo, e così la partita s'addormenta; 
		ci pensa Amrabat a risvegliare i tifosi quando mancano un paio di minuti 
		al novantesimo: Sottil gli passa palla al limite, il centrocampista 
		marocchino se l'aggiusta sul destro e spara un bolide che Perin alza 
		sopra la traversa! Un punto con la Juve non è certo da disprezzare; ma
		è squadra piccola piccola... Allegri ci ha messo del suo con 
		scelte tecniche bislacche che hanno fatto
		
		imbufalire i tifosi. Tralasciando le 
		beghe dei bianconeri, che m'interessano il giusto, due parole sulla 
		Fiorentina: il bottino di due punti in tre gare è magro, poco ma sicuro; 
		aver "risparmiato" titolari per la sfida con la Juve si può discutere, 
		peccato che Nikola M. si sia infortunato (forse in maniera seria). 
		Kouamé può essere un valore aggiunto, da sfruttare per il contropiede;
		Italiano deve arrendersi: Ikonè è improponibile da tenere in 
		campo. Già che c'è, metta fisso nel reparto offensivo uno fra Cabral e 
		Jović, o tutti e due eheheh. Direi d'aver scritto abbastanza: prossima 
		gara, 
l'esordio in 
Coppa:
		
		F.—RFS Riga║1-1║hgl.│ilvc│gio. 8, 
g.ta 1□gr. A. 
◄► 
		 
		 
		
Gli arancioni hanno vinto  
		
2-1
		nella gara secca  
		di Coppa Italia Serie D, cioè il 
		
		
primo turno. Gli avversari eliminato sono i neroverdi aglianesi. 
Successione delle marcature: 
 
		Pantano 
		
 
		
autorete-a-favore  
		
		1’st, 
Corado 
		87°, 
		
		
Mirval 92°. 
Due note doverose: Vassallo dell'Aglianese si è fatto parare un 
		rigore al 29’; nell'ultimo dei cinque minuti di recupero Mirval 
avrebbe pareggiato; ma l'arbitro annullava per per carica sul portiere. 
Passando ad altre notizie, la
		
		
		
		
		sessione estiva del  
		
		 
		calciomercato 
		 si chiude venerdì 
16. Per ora, la rosa 
		
		
		 
a 
		disposizione del tecnico 
		
		Emmanuel Cascione è
		
		questa. Se volete leggere della 
presentazione cliccate
qui. Purtroppo 
 
sono per così dire prevenuto dopo le due 
		retrocessioni in un anno! La prima nel 2020-2021 (proprio nel ‘Centenario’) 
		fu diretta, e poi venne sanata dal ripescaggio; 
la seconda, nel 2021-2022, arrivò dopo la disputa del playout. Vorrei altresì 
ricordare che un pareggio all'ultima giornata di campionato l'avrebbe evitati, a 
prescindere dall'esito di una querelle "sportivo-giudiziaria" (che ridiede due 
punti all'Imolese). Beffardamente fu proprio questa squadra a contendersi la 
permanenza in Serie C; l'andata a Pistoia finì 2-1 e quindi nel ritorno sarebbe 
bastato l'X. Però gli arancioni, guidati da mister ‘comunque 
vada fatta una bella cavalcata’, subirono la rete della retrocessione 
all'85°. Così fu sancito il ritorno nei Dilettanti, dopo otto anni. Tornando al 
presente, continua a valere la mia 
		
		
		
		linea di condotta 
		(<<scrivere 
il minimo indispensabile sulle gare>>). 
Lo sto facendo dall'esordio stagionale, il 14 agosto in Coppa Italia di 
categoria. Dopo questa doverosa precisazione, passo ad indicare la prossima 
gara; trattasi della 
prima di campionato in un
		
		“Melani” ancora senza la Nord: 
		
		 
		
		
		
		
		P.—United Riccione║0-0║serv.│oggi, 
1ª. 
◄► 
I 
neroverdi sono usciti sconfitti 
di misura dal 
derby con la 
Pistoiese, 
giocato allo stadio di Pistoia. Così 
il cammino in Coppa Italia di Serie D, non certo un obbiettivo stagionale, è 
dunque concluso. Peccato perchè Vassallo aveva fallito un calcio di rigore al 
29’; inoltre lo svantaggio è arrivato dopo pochi secondi di gioco della ripresa 
su sfortunata autorete di Pantano. L'occasioni per pareggiare non sono mancate, 
ma all'87° la Pistoiese raddoppia. I cinque minuti di recupero sono stati 
palpitanti: Mirval dimezza le distanze al 92°, addirittura pareggia al 95° (ma 
poi l'arbitro annulla per una presunta carica sul portiere
		
). Mister Baiano 
avrà tutto il gruppo a disposizione per l'esordio in campionato:
 
Real Forte Querceta—A.║1-1║hgl.│oggi,
1ª. 
		
◄ 
		
		Link sul covid: 
		
		 
		
		
		pagina 
worldometers.info;
		“statistiche 
coronavirus in Italia”
[con report dal 
24.02.2020]. 
Rubriche 
		di chiusura; 
		la prima è quella dei giorni:
		
		
		lun. 29◙foto, 
		mar. 30◙foto, 
		
		
		mer. 31 agosto◙foto║gio. 1° settembre◙foto, 
		
		ven. 2◙foto, 
		sab. 3◙foto, 
dom. 4◙foto
		
 
{50k.it}. 
Poi nell'ordine:
		
		
		
		nds 
		{(NON) VOLEMOSE BENE•url};
‘Photos of the Week’
		
		
[mer. 24-mer. 31]. 
Delle 
trentacinque foto pubblicate, ho scelto queste:  
		I◊persone 
che attraversano il 
fiume Swāt grazie ad una funivia improvvisata; 
provincia pachistana del Khyber Pakhtunkhwa. Questa regione è tipicamente 
soggetta alle piogge monsoniche nella cosiddetta ‘stagione’ (1° luglio-30 
settembre). Quella di quest'anno è iniziata prima  
¦fonte¦. 
Stavolta 
il monsone 
sembra essere particolarmente violento; chissà che non uguagli
quello del 2010. 
		II◊vista aerea 
della torre del
Cerro Dominador si cui sono concentrati 
una miriade di pannelli solari; 
deserto di Atacama.
Il programma nazionale del Cile vuole coprire il 20% del fabbisogno annuo con 
energie rinnovabili.
		III◊un 
giovane 
pangolino di Formosa che si riposa dopo aver 
ricevuto cure per la sua coda ferita;
VLTP, nord di Taiwan.
IV◊partecipante 
alla 
Tomatinache si tiene l'ultimo mercoledì 
d'agosto nella città spagnola di Buñol. Iniziò nel 1945 come rissa fra i giovani 
che partecipavano ad una ‘festa 
dei Giganti e Testoni’; allora furono usati i pomodori come armi 
improvvisate. Nel 1957 il Comune divenne 
promotore di questa battaglia; dal 1980 fornisce l'armamento 
cioè l'ortaggio in questione. 
		
		V◊Duane 
Hansen che galleggia sul Missouri a bordo di una 
gigantesca zucca, da lui scavata! Nel giorno del suo sessantesimo 
compleanno Hansen ha cercato di stabilire il record per "il 
viaggio più lungo in barca di zucca". Il tentativo 
svolto nel tratto del fiume lungo Bellevue, in Nebraska, è riuscito: 70 km in 
undici ore 
[clicca]. Ω Buon proseguo di domenica da ‘Br73’ Raffaele.
 "P.S."  
		Della dipartita della sovrana si stanno versando fiumi d'inchiostro; 
Carlo III è diventato re all'età di 74 anni (la più elevata nella storia della 
corona). Ce la farà il "vedovo Spencer", risposatosi cinque anni dopo con C. S., 
a tenere unito il Regno? Ricordo che in una dozzina di paesi del Commonwealth la
regina era capo di Stato. Dall'8 settembre lo è lui; andrà bene 
a Australia, Canada, Nuova Zelanda? Lo scorso 2 agosto la neodeputata, mia 
coetanea Lidia Thorpe, definì Elisabetta (che 
		 
		già reggeva l'anima con i denti) 
una <<colonizzatrice>>! 
Al momento del giuramento, costei — invece di leggere la formula di rito — ha 
detto con il pugno destro alzato: «Io, 
Lidia Thorpe, giuro solennemente e sentitamente che sarò fedele e prometto 
totale lealtà a Sua Maestà la regina Elisabetta II, la colonizzatrice» 
[leggi/vedi]. 
La 48enne è di origini aborigene; il suo motto, ripetuto anche sui profili 
social è 
“Sovranità 
mai ceduta”. 
Questo perchè i popoli aborigeni ritengono la loro  
		
 
		sovranità, sulle 
		 
		terre australiane, 
		 
		mai stata ceduta.