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domenica 31.10.'21, 13:30
		
		Salve, avete rimesso l'ora? Penso che sia una domanda retorica visto che 
		orologi e dispositivi, ormai collegati alla Rete, lo facciano in maniera 
		automatica. L'Ue aveva stabilito che ogni Paese decidesse per proprio 
		conto; l'Italia ovviamente ha deciso di non decidere 
		[leggi]
		eheheh. Il governo del ‘Drago’ è occupato in ben altre "questioni", fra 
		i non-grenpass/vax le pensioni la legge di bilancio ed il 
G20. Essendo il gruppo dei cosiddetti paesi 
industrializzati pari a venti, per definizione, la presidenza è a girare; 
dal 1999 a Berlino partecipavano ministri delle Finanze ed i direttori o 
governatori delle banche centrali dei paesi membri. Il 14-15 novembre 2008 negli 
Stati Uniti ci fu il primo vertice con i capi di Stato. L'anno seguente ce ne 
furono ben due: Regno Unito il 2 aprile e ancora — chissà perchè — negli Usa il 
24-25 settembre; idem per il 2010 (Canada e Corea del Sud). Da allora la cadenza 
è stata annuale; 
nel 2020 fu virtuale. Il 
presidente Mattarella
si è 
sdato: ha offerto un pranzo
luculliano della serie "tanto 
paga Pantalone" eheheh. Immagino 
che il capo dello Stato avrà arringato i commensali ed imposto brindisi a iosa; 
già nell'ultime settimane aveva picchiato duro/rotto i coglioni 
con il cosiddetto multilateralismo che sembra essere un mantra. Si è pure 
inalberato con chi non si vaccina; vedi certi suoi da traumatologo-demonologo: 
«sanare 
in tempi rapidi quelle fratture che rischiano di farci arretrare» 
(dipende dal 
tipo e sede;
per quella bacino serve letto & almeno 30 
giorni di riabilitazione); « … teorie 
antiscientifiche 
		
non prevarranno» (come le
porte dell'inferno, non l'opera 
omonima curiosamente in
mostra proprio al Quirinale). Tornando al 
vertice fra i "venti grandi" — compresa Angela Dorothea a cui è stato riservato 
l'addio alle truppe — sono pronto a scommetterci che si risolverà con una
dichiarazione congiunta; alè. A proposito di 
belle intenzioni, da domani si tiene a Glasgow la 
COP26. Boris ‘pazzo furioso’ Johnson farà gli 
onori di casa al lor signori/e provenienti dal G20. Che dire? una 
prèce. Passando al covid in Italia,
i numeri sono in aumento: l'Rₜ
		passa da 0,86 a 0,96. 
Anche il cosiddetto ‘Rₜ ospedaliero’
		aumenta, anzi balza: da 0,89 ad 1,13! Solo tre regioni sono a rischio-basso: 
Basilicata, Sardegna e Valle d'Aosta. L'allerta maggiori sono in Friuli dove Trieste ha visto un'impennata di 
		casi, specie fra chi ha partecipato alle manifestazioni contro il ‘certificato’. La 
		campagna di vaccinazione procede verso il 90% della popolazione [over 12] 
		immunizzata; però il numero di "prime dosi" rimane basso. Secondo quest'articolo 
		di fanpage — che si riferisce al
report dal 22 al 29 — lo ‘zoccolo duro over 50’ 
si è 
		ridotto da 2.774.088 a 2.723.490. 
		Intanto procede la campagna di rafforzamento delle terze dosi; 
purtroppo i cosiddetti esperti sono i primi ad essere confusi: come l'ex attore 
G. R. (manco lo voglio nominare). Costui blatera di soli due mesi d'efficacia 
per il J&J; peccato che i 60 giorni siano il tempo minimo consigliato per fare 
un richiamo; va 'ia, va 'ia. Il corpulento viceministro 
		alla Salute — che almeno è medico — si è sbizzarrito in dichiarazioni 
		con numeri buoni per il Lotto: <<richiamo per tutti gli over 60>>; 
<<da 
		gennaio richiamo per tutti, priorità a chi ha fatto il J&J>>; 
<<dose 
		booster>> ecc. ecc. Dovrebbe 
farsi un controllo alle carotidi perchè un loro restringimento dai 50 anni 
potrebbe già portare a vagheggiamenti, preludio della ben più pericolosa demenza 
vascolare. Ovviamente non voglio gufarla all'onorevole 49enne che beccò il virus 
nel marzo 2020; magari se desse un filo logico e coerente alle sue esternazioni, 
non sarebbe meglio? Ecco ai "numeri" 
del
		covid nel mondo: 247,23M casi e 5,012M decessi. L'andamento 
		rispetto la scorsa settimana sembra stabile: +3 milioni di persone 
		contagiate e +50mila che sono morte. La Russia continua ad essere la 
		nazione più colpita con 1.160 morti ieri! Negli ultimi giorni i contagi 
		hanno superato quota 40mila; le vaccinazioni procedono a rilento: il 37% 
		da ricevuto almeno una dose, quasi il 33% due. Forse il loro preparato, 
		uno dei primi ad essere introdotti contro il covid, non sembra così 
		efficacie  [leggi]
. 
		Anche nella vicina Ucraina la situazione è simile:
		
		poche vaccinazioni e tante restrizioni; 
in un mese si è passati da 12mila a 26mila contagi giornalieri, mentre i decessi 
erano 200 il 2 ottobre e 734 ventisei giorni dopo. 
 
Adesso passerei a 
notizie 
di vario tenore  
per così dire 
 come-mi-vengono: in 
Italia si discetta sul graduale ritorno alla riforma Fornero tramite
quote o scaloni; ma in Russia sembra valere
quota 135! Adesso vi spiego, prendendola alla larga: nel 2015 Viktor 
Bryukhanov, ex direttore della centrale di Chernobyl, andò in pensione 
all'età di 80 anni. Prendendo il 1960 come anno in cui iniziò a lavorare, 
subito dopo la laurea in ingegneria al
TSTU, farebbero 55 anni di contributi e 80 
d'età: per l'appunto 135! Ad essere precisi, forse non andrebbero conteggiati il 
lustro fra giugno 1986 (sospensione dall'incarico) e settembre 1991, quando fu 
rilasciato in anticipo dopo aver scontato metà della condanna a dieci anni di 
lavori forzato. Ripartì, per così dire, nel febbraio 1992: dipendente 
dell'impresa statale "Ukrinterenergo"; era addetto alla liquidazione del
casino di cui solo nel 2006 si dichiarò
<<colpevole>>. 
Tecnicamente 
quella notte dormiva nel
suo appartamento sulla piazza centrale di 
Pripyat; l'arrosto lo fece
Anatolij Djatlov, vicedirettore tecnico dei 
reattori 3 e 4. Anche l'ingegnere capo Nikolaj Fomin, seppure non presente 
durante lo sciagurato
test, ebbe le
sue responsabilità. Tornando all'ex direttore — 
che fino allora aveva più potere del sindaco ed ambiva a fare carriera nel
Partito — nei successivi 23 anni accusò: due 
infarti, Parkinson e calo della vista. Infine nel dicembre 
2015, ridotto ormai ad un rottame, fu posto in pensione.☼Come 
volevasi dimostrare,
John Marion Grant (afroamericano 60enne 
nel
braccio della morte) è stato giustiziato. 
Secondo 
quanto riferito dall'ODOC, l'“esecuzione 
è stata eseguita in conformità con i protocolli”; 
un pezzo di cazzo! Dopo la prima iniezione, esattamente alle 16:09 di giovedì 
28, il condannato ha avuto convulsioni ed attacchi di vomito!! Anche 
stavolta il controverso
midazolam 
— che doveva indurre un'immediata incoscienza — ha fatto cilecca; alè. Dopo ben 
sei minuti sono stati iniettati vecuronio e cloruro di potassio, per fermare respiro & cuore. 
Infine alle 16:21 è stata certificata la 
morte.  Il giorno prima una Corte federali d'appello aveva concesso la sospensione 
accettando così la tesi dei legali: quel sedativo avrebbe costituito una 
“punizione 
crudele”, 
espressamente proibita dalla Costituzione. In effetti quello stato 
di ‘Bifolcolandia’, quale è l'Oklahoma, aveva sospeso tre esecuzioni dopo
  
quella del gennaio 2015 (a sua volta rimandata 
visto che nell'aprile 
2014 un condannato si svegliò durante dopo l'iniezione!). Tornando a 
J. M. G., il  
bellimbusto del procuratore generale ha 
presentato ricorso alla Corte Suprema per annullare la sospensiva. I ‘Supremi’ 
se la sono presa comoda dando il loro
responso dopo le 14, 
quindi un paio d'ore prima dell'esecuzione! 
Hanno votato in otto: i 
tre liberal si sono opposti,
invece
Neil 
Gorsuch non si è espresso. Ipoteticamente un 4-4 avrebbe mantenuto la 
sospensiva; peccato che sia finita 5-3. A quel punto la strada 
era spianata: nemmeno il governatore poteva concedere la commutazione della 
pena, visto il parere contrario dell'OP&PB 
(dato il 5 ottobre). Comunque sua, l'ormai uomo morto in marcia era già 
un ergastolano dovendo scontare 130 anni di galera per quattro rapine a 
mano armata!   
Dal 1980 era recluso al
DCCC, una prigione di media sicurezza. Fino al 
novembre 1998 lavorava in cucina; ma perse il posto per aver minacciato 
il supervisore (la 58enne 
Gay Carter). Fatto sta che una mattina la colpì sedici volte con una specie 
di cacciavite. 
La lasciò dissanguarsi fra i piatti in preparazione per la colazione. Provò a 
scappare; ma poi vistosi circondato si pugnalò [leggi]. 
Lei fu dichiarata morta un'ora dopo all'arrivo in ospedale; lui venne trasferito 
seduta stante al braccio della morte. Immagino che 
gli avvocati avranno fatto leva sulle cosiddette attenuanti: si era pentito e ravveduto; 
inoltre aveva un passato di maltrattamenti in famiglia; a 17 anni, quando finì in 
riformatorio subì violenza. Da allora dice che non fu più lo stesso
. Curiosamente il regolamento dell'Oklahoma State Penitentiary prevede che l'ultimo pasto sia consumato fra le 17 e le 19 
del giorno precedente all'esecuzione. Il condannato ha dato fondo al budget 
previsto: ben 25 dollari. A quanto si sa, John Marion Grant ha ordinato: due cheeseburger alla 
pancetta (con cipolle, pomodori, cetrioli e mostarda), gelato [Fürst Pückler], 
un pacchetto XXL di patatine al gusto barbecue e biscotti al burro [Nutter 
Butter] e due litri di una bibita alla cannella [Mr. Pibb]. Infine ecco quanto
scritto dall'impareggiabile 
curatore de  
IL MORTO DEL MESE.☺Anche se non ci sono particolari
		
positizie 
italiane 
da segnalare, indico ugualmente il
portale 
delle belle notizie.☺►
		Ancora una volta la Fiorentina ha dimostrato di non poter giocare a 
		modo due gare di seguito.
		
		Domenica 24 
		con il Cagliari è stata quasi una passeggiata: 
		
		3-0 
		con gol di 
		
		Biraghi 
		su rigore, 
		
		Nico Gonzalez e Vlahović. Dei 20mila spettatori, solo una parte della 
		curva Fiesole ha fischiato nel pre-partita l'attaccante serbo; Italiano 
		ha scelto Saponara al posto di  
      
      
Callejon, 
		
		
		Nico Gonzalez è tornato titolare, Venuti Torreira e Maleh sono partiti 
		nell'undici iniziale; invece Odriozola e Amrabat sono andati in panca 
		con il recuperato Castrovilli. Il primo lampo è stato per Gonzalez il 
		cui diagonale passava ad un nulla dal palo; al 20’ Biraghi batte 
		l'angolo come sempre da sinistra; azione confusa e la palla viene 
		respinta dal portiere isolano; ma gli 'occhi di falco’ del var segnalano 
		qualcosa all'arbitro... Il sig. Rapuano di Rimini va al monitor e vede 
		il tocco di mano di Keita; quindi assegna il penalty, ed ammonisce il 
		giocatore. Sul dischetto non ci 
Vlahović; 
		costui si rifiuta perchè 
<<non 
se la sente>>. Della trasformazione se ne occupa 
Biraghi: palla da una parte e Cragno dall'altra. 
		Poi sale in cattedra Saponara che al 38’ scocca un tiro a giro 
		respinto dal palo! Tre minuti dopo ispira l'azione del 
raddoppio: Vlahović recupera al centrocampo, 
lancia il
numero 8 che scatta verso la porta; dall'area 
piccola appoggia una polla radente che 
		
		Nico Gonzalez 
		deve solo appoggiare in rete!! La ripresa è iniziata con il 3-0 ad 
		opera dell'attaccante 
		serbo 
		con un magistrale calcio di punizione da 25 metri, posizione centrale!!! 
		Il suo sinistro ha superato la barriera per infilarsi nell'incrocio dei 
		pali; davvero un eurogol. Poco dopo batte un'altra palla su punizione, 
		anche se più defilata; il suo sinistro passa non lontano dal bersaglio 
		grosso. Ormai la gara, con il risultato in ghiaccio, diventa un 
		allenamento; Castrovilli e Terzic entrano a metà frazione, Saponara esce 
		per una meritata standing ovation (al suo posto 
Callejon). Infine 
		c'è posto anche per Duncan e 
Amrabat. La 
		vittoria — di nuovo in casa dopo sei turni — fa salire i viola al sesto 
		posto insieme a Juve ed Atalanta. Passando alla successiva 
		partita, quella di 
mercoledì 27 
in casa della Lazio,  
 l'attaccante della Nazionale argentina 
l'ha dovuta saltare 
		covid. Il primo tempo è stato un ‘monologo’; 
in una delle varie azioni offensive, l'ex Lazzari ha costretto Terracciano alla respinta del suo 
		tiro da fuori area. L'unico 
lampo 
		è stato un cross che tagliava l'area senza che nessun giocatore 
gigliato 
		potesse approfittarne. La prima azione della ripresa è per gli ospiti: Castrovilli serve Callejon sulla fascia, questi scodella nel mezzo dove 
Vlahović fa da torre per Sottil in area piccola; il giocatore, 
		preferisce stoppare invece che tirare, così il pallone è respinto 
		lontano. Infine Torreira prova la sventola al volo, ma la mette oltre la 
		traversa; sarà l'unica occasione di tutta la ripresa... Due minuti dopo, 
		ovviamente, arriva il vantaggio locale: Reina rinvia lungo, Milinkovic 
		Savic stoppa e chiude un triangolo con Immobile; il giocatore serbo dal 
		limite smarca 
Pedro 
		sulla fascia; questi si porta la palla avanti con un 
		piede e fulmina Terracciano con l'altro! Bella la rete, ma ancora più 
		bella l'azione di costruzione. Italiano prova con i cambi: Bonaventura 
		per Castrovilli (opaca la sua prestazione), Saponara per un deludente 
		Callejon, Odriozola al posto di Venuti ed infine Terzic e Benassi. 
		L'azione dei gigliati rimane però lenta e confusa; inoltre Vlahović 
— lasciato solo nelle maglie difensive — poteva fare davvero poco; 
		anche perchè servito con il contagocce, e male. Il triplice fischio 
		finale così sancisce la vittoria di una Lazio bruttina, ma concreta; invece 
		per la Fiorentina è un deciso passo indietro. Le sconfitte (cinque) sono 
		pari alle vittorie, zero i pareggi. Senza gioco, ma 
		sopratutto tirando pochissimo in porta, difficilmente si può marcare o 
		no? La rosa purtroppo lascia a desiderare: Vlahović è l'unico centravanti di ruolo, 
idem per Gonzalez come seconda punta. Inoltre Saponara trequartista non viene 
		schierato con continuità. Con Callejon sembra una causa persa: sembra il lontano parente di quello che 
furoreggiava a Napoli. Infine Kokorin è solo un oggetto misterioso, pagato a carissimo prezzo; 
alè. Prima di 
chiudere, segnalo che d'ora in poi ci potrebbero essere dei video del 
supertifoso 
Lorenzo Pesci ‘P3LO 96’. 
E' preparato meticoloso, un 
25enne fiorentino tifoso viola doc. Vi lascio 
immaginare quanto s'incazzava nelle scorse stagioni eheheh. Direi di aver 
scritto anche troppo, quindi chiuderei indicando le prossime gare; prima contro 
l'ex squadra del mister:
		
		
		
		
		 
		
		F.(15,8ª*)—Spezia(8,16ª*)║3-0║sint.│oggi,
		
11ª. 
Infine, prima dell'ultima sosta per le gare della Nazionale, la trasferta allo 
stadio bianconero di Turin:
		
Juventus(15,9ª**)—F.(18,7ª*)║1-0║sint.│sab. 6,
		
g.ta 12.
*insieme ad un'altra 
squadra; 
**con altre due. 
◄► 
		La Pistoiese, dopo undici giornate in questo campionato (ed 
enne dello scorso), 
è tornata alla vittoria casalinga! 
Battere il Montevarchi non è stata una passeggiata, grazie anche ad un po' di 
fortuna... Mister Sassarini ha deciso che nell'undici iniziale dovessero esserci 
Martina, Ubaldi, Sartoro; Valiani è rimasto in panca, e ci rimarrà per tutta la 
gara. La prima offensiva è al 2’, ma Martina spreca; dieci minuti dopo scodella 
un cross perfetto in area che 
 
Vano 
arpiona, anticipando il portiere in uscita: 1 a 0! La reazione ospite si vede 
prima con un'incornata di Barranca, fuori un soffio; poi Barranca impegna Crespi 
con una deviazione in angolo. A questo punto vorrei tirare l'orecchie a Giada Benesperi che nel suo
"servizio" per Tvl ignora il palo colto 
dagli ospiti ed un successivo salvataggio di un difensore
. La ripresa vede 
ancora i rossoblu aretini schiacciare gli "arancioni" (in insolita 
 
tenuta); al 61’ Barranca di testa spizza un cross di Carpani, ma super 
Crespi devia in angolo! Al 66’ un'uscita avventata del portiere Rinaldi viene 
ribattuta in avanti per Ubaldi, peccato che la palla sia troppo lunga e venga 
così "difesa" verso il fondo da un unico giocatore ospite. Al 70’ Crespi si oppone ad tiro di un 
giocatore ospite, scattato forse in fuorigioco. La gara va in ghiaccio 
all'88° grazie dalla rete di 
 
D'Antoni 
(subentrato a Vano). 
Immaginate la gioia del 18enne attaccante scuola Torino; si è tolto la 
maglia facendo il giro fra panchina e spalti. Ovviamente l'arbitro, signora Maria Marotta, l'ha ammonito. Infine dopo tre minuti è arrivato il triplice 
fischio; così i 542 spettatori hanno potuto vedere l'Olandesina rivincere in 
casa; 
 
non accadeva dal 31 gennaio! A proposito di ricorsi storici, l'ultimo 
successo casalingo con il Montevarchi risaliva al terzultimo dei dodici 
precedenti:
1-0 al 93’ il 02.09.1996. La situazione in 
classifica rimane ancora delicata: terzultima posizione a quota 9 con Fermana e 
Grosseto; il fanalino di coda è la Viterbese a 6. La salvezza 
diretta, cioè senza disputare i playout, l'occupa il Teramo 
ad 11. 
Prossima 
gara, un'ostica trasferta in Romagna: 
Cesena(24,II*)—P.(9,18ª**)║0-0║hgl.│oggi,
12ª. 
Note: 
*un punto dalla capolista Reggiana. 
**insieme a Fermana e Grosseto.  
◄► 
L'Aglianese ha vinto di misura fuori casa, 
		 
e
		nuovamente in ‘zona Cesarini’! 
		Mister Venturi si è dovuto accomodare in tribuna per scontare la seconda 
		giornata di squalifica; il suo posto è stato preso dal vice Alberto 
		Nardi. La formazione vedeva molte defezioni ma anche giocatori a mezzo 
		servizio, fra campo e panchina. Il primo tempo ha visto poche emozioni: 
		Kouassi coglieva un palo clamoroso a conclusione di una rapida azione di 
		contropiede! Poi spedisce a lato, dall'area piccola, un bel suggerimento 
		di un compagno sulla fascia. Comunque i locali sono andati vicinissimi 
		la vantaggio con un provvidenziale salvataggio sulla linea da parte di 
		Romeo, su il tiro a liberare del compagno di reparto Meucci... Negli 
		
		highlights, 
		ripresi e montati da Serena Cesari, si può sentire un 
<<porco Giuda>> 
		con la tipica cadenza bolognese eheheh. La ripresa è iniziata con i 
		locali più intraprendenti tanto che il portiere neroverde Ricco (in 
		
		 
		maglia) 
		ha dovuto fermare un tiro ad effetto dal limite. L'Aglianese ha 
		replicato con Kouko, subentrato a Kouassi; peccato che — pur libero 
		sull'out destro dell'area — faceva partire un cross sbilenco ribattuto 
		in angolo. Successivamente Brega si è trovato solo davanti al portiere 
		con la palla che gli proveniva lemme lemme; purtroppo 
		
		 
		al momento di concludere di sinistro è... scivolato! Stavolta dal gol 
		mancato, non c'è stato quello subito: azione in verticale fra il numero 
		13 e Zanon che crossa nel mezzo dove il rimbalzo della palla viene 
		girato da Kouko in assist per 
		 
		‘Cobra’ 
		 
		
		Giordani 
		che 
		
		realizza sottomisura!!! 
		Infine due minuti dopo, all'87°, Darraji devia la palla; ma per sua sfortuna/fortuna dell'Aglianese 
		incoccia la traversa! Non volendo scrivere altro, passo direttamente 
alla  
		
prossima 
gara: 
		
A.(17,III)—Ravenna(13)║0-2║hgl.│oggi, 
9ª. 
◄► 
		 
		La Ferruccia ancora una volta si è fatta valere in zona Cesarini: 
ben due gol al 90’ e 93’, dal 2-2 al  
 
		
4-2! 
La gara al “Fiorello Franchi” di sabato 23, sotto un vento forte ma non freddo, 
è iniziata alla grande:  
 
		
doppietta di  
		
Accardo al 
7’ e 25’. Gli ospiti (in 
maglia arancione pistoiese) sono cresciuti. 
Dopo un paio di tentativi, hanno dimezzato le distanze al 28’ con 
 
Bianchi. 
Intanto un giocatore in maglia grigia è uscito per 
		infortunio. Davvero una disdetta perchè — oltre al portiere di riserva — 
c'erano solo un paio di giocatori da poter mettere visto che gli 
 
		altri erano lì solo per fare numero 
		[ben 13 indisponibili della rosa!]. La ripresa è proseguita con 
gli ospiti più propositivi e così hanno pareggiato al 56’ con 
 
		Pasquali che 
svettava di testa su calcio d'angolo battendo De Marcus. Verso il quarto d'ora 
ho deciso di andare via per pura scaramanzia, non l'avessi mai fatto... Al 69’ 
Tasselli veniva espulso lasciando così l'Hitachi in dieci; l'allenatore 
(Ferranti al posto di Stefanini) ha inserito Gariboldi. Purtroppo si è fatto 
male Accardo, e così per non rimanere in dieci, è stato sostituito da Stefanini! 
Come già ricordato, il portiere di riserva (figlio del tecnico
Giuseppe S.) era in panca per far numero viste 
le tante assenze, di cui due per squalifica.   
		L'Hitachi ha retto fino al novantesimo, 
quando 
 
		
Benvenuti 
segna il 3-2!!! Tre minuti dopo  
 
		Gariboldi 
 
realizza 
 
su calcio di punizione!!!! Dal resoconto della giornata su pistoiasport ho poi saputo 
dell'insolito avvicendamento e dei 13 indisponibili; però mancava il fatto che 
gli ospiti erano in dieci... Accardo è a quota tre reti in due giornate, invece 
il difensore-bomber Benvenuti a due; infine Garibaldi chiude con una rete 
all'attivo. Prossime gare; una 
 
		coppiola Coppa & campionato: 
Sporting Casini—F.║0-0 
 "P.S."  
 
Nei
governi afgani succedutesi dal 2004 all'agosto 2021 
si è registrata un'esigua presenza femminile (due ministre alla Salute ed una 
all'Istruzione). Comunque — con coerenza — al 
“ministero 
degli Affari femminili” 
c'è sempre stata una donna; poi come ben sapete, con i talebani l'Afghanistan si 
è tornati anche prima del 
Re... Ovviamente quasi tutti i ministri che 
erano nel gabinetto di ‘cuor 
di leone’ 
Ghani sono fuggiti all'estero facendo proprio 
una bella figura di eheheh. Nel 2018  
 
l'ex 
responsabile del dicastero delle Comunicazioni si dimise e poi nel settembre 
2020 preferì lasciare il suo paese per andare in Germania; lì  
 
Sayed Saadat fa il rider. Recentemente in 
un'intervista ha detto: «Ma 
non ho decisamente nulla da rimproverarmi. Anzi, spero che anche altri politici 
afghani seguano il mio esempio e, invece di scappare, si trovino un lavoro 
all’estero»; 
c'è altro da aggiungere?