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domenica 23 novembre 2025, ore 14:00 |
Salve; vi
siete muniti del modulo boldriniano? Ovviamente è solo una
boutade, tanto più che tale
ddl [‘numero
1693’]
non è ancora legge. Mi
scuso per il maiuscolo-grassetto; ma sembra necessario visto che
gente
confusa, ed ignorante, ne parla come se fosse in vigore.
Lo voglio ripetere: tale disegno di legge passa al Senato; se verrà approvato
senza modifiche, allora dovrà essere poi firmato dal capo dello Stato. Putroppo
questa confusione sembra riguardare anche chi dovrebbe "giudicare", tipo
costui. E' stato definito il ‘giudice delle donne’; anche per lui
tale normativa è già in vigore («Ora
questa legge spazza via questo tipo di argomentazioni affermando senza giri di
parole che siamo davanti ad uno stupro ogni qualvolta non ci sia un consenso
pieno, consapevole e attuale. Sia prima che durante il rapporto sessuale»).
Immagino che ciò valga anche dopo, tipo la
flagranza differita... A parte le battute, ecco
come sarebbe l'iter secondo il presidente del tribunale di Milano: «Intanto
la persona offesa si assume la responsabilità di quello che afferma. Dunque, io
pubblico ministero davanti ad una donna che si presenta a
denunciare o che testimonia di avere subìto un atto sessuale senza il suo
consenso mi trovo davanti ad una notizia di reato e devo crederle.».
Faccio altresì notare che nel disegno di legge, ma pure nell'articolo
609-bis, è scritto:
Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe
taluno a compiere o subire atti sessuali …
è punito … Alla
stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali.
Perciò la vittima può essere uomo/donna; idem per chi compie il reato. Ma
per l'esimio magistrato — pur non servendo il <<consenso scritto>> — cambierà
tutto: «è un problema che riguarda gli uomini». Insomma l'onere della
prova è solo del maschio, potenzialmente stupratore. All'indomani di
queste sue dichiarazioni, il magistrato ha cercato d'aggiustare il tiro; forse
si è reso conto d'averla fatta grossa. Ecco un estratto, in
politichese-giuridico: «E'
una pagina oscura che è capitata, tra l’altro, proprio il 25 novembre (giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, ndr) e lo è sul piano di quel
raggiungimento di obiettivi di libertà delle donne verso i quali tutti dicono, a
parole, di orientarsi, tranne poi assumere atteggiamenti contraddittori rispetto
a quegli stessi obiettivi».
Rimanendo in tema, ecco l'approfondimento di
Tommaso Scandroglio.
Intanto movimenti più o
meno femministi avevano iniziato a menare le danze. Un lui/lei ha mostrato
questo cartello:
Ridacci la
Vanoni in cambio della MeloNI
|leggi/vedi|.
Il "soggetto" sarebbe Dio a cui il collettivo di ‘‘Non Una di Meno’’ ha fatto
tale richiesta diretta che è
uno sfregio, per di più blasfemo.
Non volendo aggiungere altro, passo alla
rassegna
di
editoriali
by Marco Travaglio: “ROTTA
DI COLLE”
¦link¦
(<<Il
sismografo del Quirinale registra scosse ondulatorie e sussultorie, più uno
“scossone”. … il
presidente Mattarella ha ricordato le guerre del ’900, ha auspicato che “si
cessi di guardare alla guerra come strumento per risolvere le controversie fra
gli Stati”, ha aggiunto che … “la
guerra di aggressione è un crimine” e chi colpisce civili “bombardando le aree
abitate non può restare impunito”.
Parole sante, se non fosse che nel 1999 il governo di cui Mattarella era
vicepremier partecipò alla guerra d’aggressione della Nato (contro l’Onu)
alla vicina Federazione Jugoslava, bombardando per 78 giorni le aree abitate
piene di civili a Belgrado. … Mattarella
deve aver rimosso tutto, sennò non reclamerebbe una Norimberga anche per se
stesso. Lunedì Mattarella ha riunito il
Consiglio supremo di difesa, che è entrato a piedi giunti in una decisione che
spetta al Parlamento:
se, cioè, tenere aperto o chiudere il Bancomat per Kiev, visto che ogni giorno
di guerra in più comporta territori e soldati in meno (senza contare i danni
all’economia Ue) e molti “aiuti” finiscono letteralmente nel cesso (d’oro).
Ovviamente si è deciso di continuare, denunciando “la
minaccia ibrida da Russia e altri attori stranieri ostili”
che “manipola
lo spazio cognitivo con campagne di disinformazione, interferenze nei processi
democratici, narrazioni polarizzanti… per indebolire la fiducia nelle
istituzioni e minare la coesione sociale”
[comunicato] >>);
“Le
cose serie e noi”
¦jpeg¦
(<< … Eppure
è tutto piuttosto semplice: chi lavora al Quirinale deve tenere le sue idee
politiche per sé o fra le quattro mura di casa. Se le spiattella in un luogo
pubblico e si fa beccare, come Garofani, non gli resta che dimettersi:
non per aver commesso un crimine, ma per aver messo in imbarazzo la massima
istituzione del Paese che, per essere tale, dev’essere super partes. Invece qui
pare che
Mattarella sia più infallibile del Papa … e
trasmetta pure la sua infallibilità ai suoi collaboratori, per contagio. … Intanto
il mondo parla di cose serie. Dopo 45 mesi di guerra Russia-Nato in Ucraina, c’è
finalmente un nuovo piano di pace dopo quello sabotato a Istanbul: i 28 punti
proposti da Trump a Kiev, Mosca e Ue. … Indovinate
chi sabota il piano? La Ue. L’estone Kallas, che rappresenta un Paese di 1,3
milioni di abitanti e incredibilmente gestisce la politica estera europea. … E
comunque il piano, come già per Gaza, è l’unico esistente. Si chiama “pace
possibile”, non esistendo in natura la “pace giusta”. Chi lo chiama “resa” non
ha ancora capito cosa dovrebbe inghiottire l’Ucraina, e l’Ue con essa, se la
guerra continuasse un altro po'.>>). Riguardo la
guerra Israele-Hamas
[per Wikipedia è
‘in
corso’]
riporterò titoli che fanno da "sintesi" per quanto accaduto da domenica 16 a ieri:
Sud del Libano, raid israeliani e villaggi distrutti attorno alla
Blue line; Le Idf: "Pronti a controllare Gaza oltre la Linea Gialla";
L’Onu approva il piano Trump. Russia e Cina astenute. Per quanto riguarda oggi, ecco i consueti live:
e
. Intanto
l'altro
conflitto — quello fra
Ucraina
(con l'Ue)
vs Russia
— è al ‘giorno 1369’.
Gli altri collegamenti ipertestuali:
‘ilgiornale.it/speciali/’•archive;
'mappa visiva'
[oggi].
Idem
come sopra:
Zelensky, tour nella Ue. Missione per rassicurare sul caso corruzione (e
svoltare sugli aiuti);
Zelensky da Macron: 100 caccia. E Ursula batte cassa per Kiev;
Massicci raid russi sull'Ucraina. Allarme in Polonia: caccia in volo;
Il piano Usa-Russia che spaventa Kiev: "Ceda territori e riduca
l'esercito"|‘I
28 punti segreti per arrivare a una tregua. No di Zelensky.
Kellogg lascerà l'incarico.’;
Rinuncia al Donbass e alla Nato, voto entro
100 giorni.
Sintetizzando,
Trump ha concesso fino a giovedì;
altrimenti la Russia potrà continuare ad avanzare, come del resto sta facendo
dal
fallimento della controffensiva del giugno-novembre 2023).
L'Ue
è stata messa all'angolo; zitta e mosca... Scusandomi per la
battuta ecco le
notizie varie
& variegate;
alle 15 l'Italia
sfiderà la Spagna; in palio c'è la
Coppa
Davis.
La finale sarà trasmessa anche
in chiaro
¦link¦.
Cobolli
battendo Munar 16 76⁵ 75
ha conquistato il punto del due a zero. In precedenza Berrettini aveva
superato Carreño Busta 63 64. L'ITALIA HA VINTO LA COPPA
DAVIS (terza consecutiva, e
quarta in totale)
☼Come
volevasi dimostrare, la
COP30
si è chiuse senza risultati concreti. Diciamo che la
montagna ha partorito un topolino; il
canuto presidente André Aranha Corrêa do Lago può ritenersi soddisfatto. Idem
per il nostro "ministro" che ritiene la
bozza come «l'unica
soluzione fattibile»
e perciò «deve
essere vista con positivamente, con soddisfazione». A Dubai (COP28) era stato ribadito che
serviva
un
cronoprogramma per l’abbandono globale di petrolio, carbone e gas. Ma la
cosiddetta
roadmap
è stata rifiutata da Paesi come l’Arabia Saudita, Russia, Cina e l’India.
Laura Carrozza nel suo
"diario" al giorno cinque, aveva
subodorato che “sottotraccia,
tra i corridoi, c’è chi scommette che prima di chiudere la COP 30 qualcuno,
forse da Brasile e Cina, tenterà di alzare l’asticella: da “transitioning away”
a un vero phasing out”.
Peccato che non sia accaduto nulla di tutto questo... Si vede che costei ignora
i meccanismi delle ‘Conferenze delle Parti’. Come spiegato da
Donato Barone
‘tutte
le decisioni, alla COP, sono prese all’unanimità: basta che una sola delle parti
si metta di traverso e la decisione salta’
¦climatemonitor¦.
. ➃ Kean
— già assist man per il
Mandragora
— ha avuto pure l'occasione di raddoppiare; ma Di Gregorio si opposto deviando
la
sfera
in angolo. ➄ De
Gea ha salvato il pari con una parata d'istinto al 79’. Magari avrà qualche
responsabilità sul gol dei bianconeri, ma il "bilancio" è più che positivo.
Questo
1-1,
oltre che "smuovere" la classifica, dà anche morale. La
squadra ha mostrato segni di miglioramento, se così si possono definire.
Purtroppo la difesa continua ad essere in
ambasce, specie Pablo Marì e Dodô. Nota: quest'ultimo
è
uscito per infortunio. Riguardo Piccoli e
Gudmundsson, il primo malissimo ed il secondo male. Non avendo
altro da aggiungere, ecco la prossima gara; quella della
‘Fase
campionato’
di
Conference|
|"vigilia": Fiorentina(9,ottava)▀—Aek Atene▀(4,quindicesimo)║0-1║highlights│ilvc│‘moViola’│
│★★☆☆☆P3LO 96
‘VERRETE
RICORDATI COSÌ’;
Viola Fun★★☆☆☆│21:00 di giovedì 27,
quarta giornata
[non
in chiaro■Giovanni Sardelli,
con Alessandro Guetta;
RBT]. ◄
. I gialli della Pietà hanno continuato ad attaccare;
fatto sta che
Ndoye
realizzava il nuovo
vantaggio a circa dieci minuti dai calci di rigore. Questo "obbiettivo" è stato
sfiorato più volte dai neroverdi; il portiere ha sventato il pari all'ultimo istante
prima del triplice fischio finale. Sinceramente, ai punti, la Pietà
merita d'approdare fra le otto del torneo. Prossimo impegno, di campionato, di
nuovo al “Bellucci”: Am Aglianese▀(20,terza*)—Montagna Pistoiese▀(10,nona**)║1-0║highlights│14:30¦pistoiasport,
decima giornata.
◄
Rubriche
di chiusura;
la prima è quella dei giorni:
lun. 17¦
◙foto¦
,
mar. 18¦
◙foto¦
,
mer. 19¦
◙foto
,
gio. 20¦
◙foto¦
,
ven. 21¦¦
◙foto¦
,
sab. 22¦
◙foto¦
,
dom. 23¦
◙
◙foto¦
. L'altre rubriche,
nell'ordine:
{Ex Ilva, la storia infinita•url}Massimo Ferrarini;
‘IL MONDO OGGI’
‘IL MONDO QUESTA SETTIMANA’;
‘Il
podio’
(dei
peggiori);
fotogallery ± settimanale“The Atlantic” [
13–
20].
Ecco quelle che ho scelto di
descrivere:
I◊giraffa
Masai femmina che scalcia mentre i ranger del
KWS cercano di metterla in una cassa-rimorchio;
Kedong Ranch House, parco nella Rift Valley a
80 km da Nairobi. La Kedong Ranch Ltd. vanta un contratto di locazione su 75.000
acri delle terre che appartenevano ai Masai. Fra gli azionisti-proprietari della
Newell Holdings Limited ci sono familiari
dell'ex presidente Uhuru Kenyatta. Recentemente il governo ha ceduto 6.000 acri
alla popolazione per risolvere la
disputa. Fatto sta che ormai le rotte di
migrazione sono a rischio; come pure gli stessi animali. Così è stato deciso di
spostarli al
Parco nazionale di Nairobi.
II◊la
polizia antisommossa solleva degli scudi per proteggersi durante una protesta
contro il governo; piazza Zocalo, Città del Messico. In migliaia hanno marciato
verso la storica piazza dove si trova il palazzo residenziale. Almeno 120
persone sono rimaste ferite, fra cui 120 poliziotti
¦skytg24¦. III◊pilastri
che sostengono lucernari in acciaio-vetro sui binari della stazione
metropolitana in costruzione; Stoccarda. Trattasi del progetto
‘Stuttgart
21’
la cui costruzione è iniziata nel febbraio 2010. La data dell'inaugurazione è
slittata dal 31.12.2025 al 31.12.2026; ma
poi anche oltre. Ω Le rubriche meteo; prima i valori
misurati da queste ‘stazioni’
il
16,
17,
18,
19,
20,
21,
22. Poi
i
due link dell'Aeronautica Militare: 'mappa
radar'
(predittivo,
con l'IA);
'previsioni
testuali'
(oggi/domani/cinque giorni).
La
‘tendenza’
:
da
mercoledì 26 P.S. ‘meteo
weekend’◄. Infine
Climatemonitor
e la rubrica di ‘Flavio’; lì ci sono le
‘Previsioni
per la settimana’
[lun. 17-oggi].
Ecco, gli stavolta stringati
‘Consigli per
il Rescue Team’: << … è
molto impegnato nella COP Brasiliana (per altro, prevedibilmente, in tono
minore). Lasciamo quindi al nostro Donato l’onore e soprattutto l’onere di
ragguagliare i lettori di CM sugli psicodrammi di rito che come da copione
preluderanno al solito accordo “storico” al fotofinish che, come al solito,
non servirà assolutamente a niente.>>.
Come al solito, buon proseguo per
‘quel
che resta del giorno’/domenica.
Ormai tanto lo sapete che tali "auguri" valgono anche nelle
144 ore
da domani a sabato.
Infine <<pace>> declinata nell'usuali lingue:
«Salām»
e
«Shalom;
«Mir»
e
«Spokiy».
"P.S."
Nel giorno in
cui la Consulta ha cancellato un comma dell'articolo
131-bis (“Violenza, minaccia e
resistenza a pubblico ufficiale”),
facinorosi/e pro-Pal hanno assaltato la redazione de “La Stampa”. All'indomani
il cdr di ‘Stampubblica’ ha condannato l'operato delle forze dell'ordine perchè
non avrebbe impedito l'assalto; mah. Ricapitoliamo: la "riforma" di costei aveva
soppresso questo periodo “L'offesa non può
essere ritenuta di particolare tenuità, ai sensi del primo comma, quando
l'autore ha agito per motivi abietti o futili, o con crudeltà, anche in danno di
animali, o ha adoperato sevizie o, ancora, ha profittato delle condizioni di
minorata difesa della vittima, anche in riferimento all'età della stessa ovvero
quando la condotta ha cagionato o da essa sono derivate, quali conseguenze non
volute, la morte o le lesioni gravissime di una persona.”.
Al posto di questa norma, comprensibile seppure scritta in un italiano del
Trenta,
il
decreto legislativo n. 150/2022 introdusse un coacervo di rimandi da perderci il
capo. Comunque sia, “L'offesa
non può altresì essere ritenuta di particolare tenuità quando si procede … quando
il fatto è commesso nei confronti di un ufficiale o agente di pubblica sicurezza
o di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria nell'esercizio delle proprie
funzioni, … ”.
Perciò ‘qualunque
reato compiuto contro un ufficiale o agente di pubblica sicurezza o di polizia
giudiziaria nell'esercizio delle sue funzioni, non prevedeva mai la possibilità
per il giudice di non procedere alla punibilità per tenuità’.
Invece dopo questa
sentenza,
‘il
giudice dovrà valutare caso per caso se l'episodio specifico sia di particolare
tenuità e, in tal caso, applicare la causa di non punibilità, dichiarando il
fatto non punibile’
¦fonte¦.
Tornando al punto iniziale; sembra concessa una tenue violenza anche per
chi dovrebbe dimostrare a favore della pace. Invece certa gente — con la scusa
dello sciopero — ha compiuto un atto da squadraccia; dopotutto sono istigati, ma
anche "coccolati"... Costoro hanno fatto, scusate la battuta, tutt'un
fascio: Palestina libera, governo boia/genocida e <<giornalisti complici>>
[dell'espulsione di Mohamed Shahin]. Pensare che “La Stampa“ si era accodata a
favore di costui (che aveva affermato che <<il 7 ottobre è stato un atto di
resistenza>>).