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     ◄─ 13.03.'21  | 
      
      
      
          
 sabato 20 marzo 2021, ore 20:20  | 
          
  
       27.03.'21 ─►  | 
        
Salve, stavolta passo direttamente al "prologo" che non può che iniziare con il 
via libera definitivo? dell'Aifa 
al 
siero anglosvedese; come ben sapete, prima 
era stato sospeso in alcuni paesi (vedi
Germania) e poi anche nel Belpaese. Certi 
effetti collaterali, tipo la
CVST, erano balzati agli occhi: nemmeno 50enni 
sono morti dopo poche ore dalla somministrazione. Certi esegeti hanno subito 
affermato che non c'è nesso della serie se muori di vaccino sei morto di 
altre cause, ma se muori di altre cause — e sei positivo — sei un morto di covid. 
Ad esempio, il noto esperto di vaccini sessantottino — Prof. Dott. Lup. Man. 
— ha "derubricato" quelle morti a <<rumore di fondo>>! Costui da mesi ripete una 
macabra, e sessista, frase che dimostra il suo cinismo: <<Ogni 
giorno su un milione di gravide, 394 abortiscono. Se fossero state vaccinate, 
quel milione di donne, quel giorno avrebbero abortito in 394. È colpa del 
vaccino?>>. 
Direi che non ci sia altro da aggiungere; anche per evitare grane legali...  Ieri il premier ha fatto la prima 
conferenza stampa con domande difronte ad una trentina di giornalisti; quando a 
Palazzo Chigi c'era l'‘avvocato del popolo’ si sprecavano le parole; invece 
stavolta sono poche e precise: <<Nel 
2021 i soldi non si chiedono, si danno>>, 
punto e accapo. Il
report di ieri dell'Iss 
		“conferma 
da sette settimane consecutive un peggioramento nel livello generale del 
rischio”. 
L'Rₜ 
nazionale è stabile a 1,16; l'incidenza 
[casi settimanali per 100mila 
abitanti] 
 
è oltre la soglia fatidica di 250. 
La Toscana è poco sotto e così rimane in arancione; le 
province di Pistoia e Prato rimarranno rosse almeno fino a domenica 28. 
Inoltre scatterà il rosso/‘arancione rafforzato’ per molti comuni toscani 
[leggi]. 
Adesso passerei ai 
numeri del 
covid nel mondo: 
123,15M casi e 2,71M decessi. 
Gli Stati Uniti sono ancora "primi in classifica" (oltre 30 milioni di casi), ma 
il trend è in diminuzione da fine gennaio: infatti si è passati da 9,23M di 
“casi 
attivi” 
del 24 gennaio a 7,26M di ieri. La California è lo stato più colpito con oltre 53mila morti, circa un decimo dei decessi avvenuti 
negli altro stati. 
Intanto il Brasile sta dando le paghe 
all'India in quanto a persone infette: 11,877 a 11,590 milioni. Per i morti non c'è 
storia: 290mila a 159mila. Per i morti non c'è 
storia: 290mila a 159mila. Tale "distacco" aumenterà sempre di più visto che 
ultimamente conteggia quasi 3000 morti il giorno contro i 200 registrati in 
India. Nel
Vecchio Continente sembra profilarsi una ‘terza ondata’: 
Francia e Germania allungheranno i lockdown,
idem per le nazioni dell'Est; invece in Spagna 
s'ipotizza di riaprire ai turisti per maggio
¦notizia¦. 
Il Regno Unito procede spedito nelle vaccinazioni; pur ‘Boris’ ha ricevuto il 
siero, ovviamente AZ. Almeno loro sono stati trasparenti fornendo
tutti i dati senza giri pindarici come fa il 
nostro "ministro" [virgolette d'obbligo] della Salute. Comunque sia, la 
vaccinazione con quel siero ne ha per così dire risentito visto che
sembrano esserci ritardi anche in loco. 
Rimanendo in tema di vaccinazioni, nel Belpaese si vuole tornare al trend di 
150mila dosi giornaliere; per aumentare fino a
mezzo milione il commissario Figliuolo prevede 
di
coinvolgere anche le farmacie. La sinergia con 
la Protezione Civile, tornata alla guida di Curcio, sembra aver dato una 
sterzata; inoltre il
Cts con il dimezzamento apportato dovrebbe 
tornare ad essere un organismo consultivo, e non certo esecutivo. Adesso segnalo 
l'introduzione di due nuove "sezioni": quella delle notizie in ordine sparso 
(separate da una carattere a forma di sole con raggi) e quella della 
“positizia”. 
Iniziando dalle 
notizie
in 
ordine sparso, 
solitamente della settimana appena trascorsa, eccone un elenco: con la 
sconfitta 10-52 in Scozia, la 
Nazionale 
di rugby conquista il quindicesimo ‘cucchiaio 
di legno’ (quinto consecutivo dal 2016). Le
statistiche sono ormai orripilanti; l'ultima 
vittoria risale al 28.02.2015 [22-19 
in Scozia], mentre in casa bisogna risalire al 16.03.2013 [22-15 
sull'Irlanda]. Chissà per quale motivo si gioca nel Sei Nazioni; in 
questo 
articolo viene spiegato.☼La
trentaseiesima edizione dell'America's cup 
è finita 7-3 per 
New Zealand; fatali sono state le regate del 13 
e 15 marzo quando il vento è letteralmente girato contro sul 3-3: nella prima 
manche l'“entrata 
a dritta” 
ha premiato i neozelandesi, idem nella seconda con  l'“entrata 
a sinistra”; 
en entrambe le manche l'imbarcazione italiana era in vantaggio, ma poi il 
vento... Dulcis in fundo: l'organizzazione sta trovando il modo di escludere il 
team italiano dalla prossima edizione 
[leggi].☼Nella parte orientale dell'Australia 
si sta verificando un'invasione di topi e ratti,
roditori ben diversi fra loro; indicativamente 
il topo è più piccolo del ratto e sopravvive con soli 3 ml di acqua ogni giorni. 
Invece il ‘ratto di fogna’/pantegana necessità di 15-60 ml d'acqua ed è più 
aggressivo del topo. Fra le
varie malattie che possono trasmettere topi & ratti, 
ci sarebbe anche la peste. Tornando all'invasione biblica di questi animali 
immondi in Australia, sembra che due fattori abbiano per così dire concorso: le 
piogge intense ed un eccezionale raccolta di grano. Specie nelle zone rurali del 
Nuovo Galles del Sud sono così tanti da
raccoglierli con il retino! In tre sono stati 
morsi e quindi portati subito all'ospedale. Inoltre queste bestie volendo 
abbeverarsi, possono fare — letteralmente — la fine del topo; 
quindi rischiano di contaminare le riserve d'acqua (bene oltremodo prezioso in 
quelle zone siccitose). 
		
      
      
      
      
		
		
      ►
Prendendo spunto da questo 
portale, ecco una bella notizia per il 
Belpaese: 
‘Imprenditore 
veneto compra 500mila metri quadri di terra per piantare alberi’
(mai questo colore poteva essere più azzeccato eheheh).   
      
      
      
      
      
◄
Direi che è tutto; quindi chiudo con i soliti 
 
 url a tema covid:  
pagina 
worldometers.info 
[situazione per ogni 
paese del mondo];
“statistiche 
coronavirus in Italia”
[con report dal 
24.02.2020]; 
"aggiornamento 
vaccinazioni". 
Poi seguono le  
  
rubriche 
		di chiusura; 
		la
		prima è quella dei giorni:  
 
dom. 14, 
lun. 15, 
mar. 16, 
mer. 17, 
gio. 18, 
ven. 19/ieri,
sab. 20. 
Infine ecco la rassegna settimanale di foto
atlantiche [giovedì 11-mercoledì 17]. 
Delle solite trentacinque foto, 
ne ho scelte/descritte queste: 
I◊vista 
aerea del 
fiume Chicago tradizionalmente in verde per 
San Patrizio; Chicago, terza metropoli degli States in quanto a popolazione, 
ma non 
capitale dello Stato. 
II◊dimostranti 
parigini fuori dal Senato che sta discutendo la cosiddetta ‘legge 
sulla sicurezza globale’ 
¦notizia¦. 
Secondo 
Amnesty_International, si ravvisano elementi di preoccupazione 
riguardo ai diritti alla riservatezza, alla libertà di espressione e di 
manifestazione pacifica. Un articolo, molto controverso, vorrebbe punire con 
45.000 euro (ed un anno di carcere) chi diffonde immagini in cui agenti di 
polizia o gendarmi siano identificabili! 
III◊moltitudine 
di persone, senza distanziamento o mascherine, che guardano bruciale la ‘Torre 
Corona’ per la 
Maslenica, festa tradizionale russa 
corrispondente al nostro Carnevale. Il luogo in questione è il
Nikola-Lenivets, museo all'aperto di arte moderna a Kaluga (180 km a 
sud di Mosca).
IV◊Ilmira 
Bagautdinova, ballerina al teatro Mariinsky Theatre, che esegue il “il 
lago dei cigni” sulla superficie ghiacciata della baia di baia di 
Batareinaya; 100 km ad ovest di San Pietroburgo. Lì si vorrebbe costruire un 
terminale portuale per la spedizione del grano. Ilmira ha danzato in tipica 
tenuta da ballerina nel clima gelido (-15 °C) come forma di protesta 
[leggi].
V◊porzione 
in costruzione del ‘muro 
messicano’; La Joya, il centro abitato in Texas (esiste anche in 
Nuovo Messico).
Biden ha fermato la costruzione del cosiddetto ‘muro di 
Trump’. 
 
VI◊cielo 
arancione a Pechino,
colpita da una tempesta di sabbia. 
► La 
Fiorentina nell'ultime due gare prima ha agguantato il pareggio con il Parma 
(che era andato addirittura in vantaggio), poi ha surclassato il Benevento. 
Inizierei con la gara di 
 
domenica  
7 quando la “Franchi” è arrivato un Parma in 
caduta libera: tre punti in dieci turni; ultima vittoria il 2-1 a Genova del 29 
novembre. Prandelli, dopo le due sconfitte consecutive, 
si è sentito già in discussione; oltre a 
Ribery squalificato, ha dovuto fare a meno anche di Igor e Castrovilli. La gara 
è scoppiettante fin dai primi minuti: prima 
 
Martinez Quarta 
porta in vantaggio i viola con un'inzuccata su calcio d'angolo battuto da Pulgar. 
Lo stesso giocatore però commette una vaccata commettendo un ingenuo fallo di 
mano in area che vale il calcio di rigore, poi realizzato da Kucka. Gli ospiti 
hanno anche una bella occasione per passare in vantaggio (parata di piedi del 
barbuto portiere polacco), ma poi i gigliati ritornano avanti con 
 
Milenkovic! 
Nella ripresa i viola lasciano l'iniziativa ai parmensi rivitalizzati dai cambi 
operati da D'Aversa; al 72’arriva il pari con Kurtic che supera Dragowski con un 
tocco di fino, oppure pura fortuna... Gli ultimi dieci minuti, recupero 
compreso, sono un attentato alle coronarie: prima il Parma va vicinissimo 
al sorpasso, poi Quarta coglie una clamorosa traversa! Passano 32 
secondi e Mihaila realizza su precisa imbucata di Italiano!! Prandelli — che 
aveva sostituito Amrabat e Borja Valero per Bonaventura e Callejon — ritiene di 
non dover fari altri cambi... Ma gli va bene perchè all'ultimo dei cinque 
minuti di recupero un gigliato s'inventa dal limite un passaggio volo per 
Bonaventura; tiro ribattuto che finisce sulla fascia dove Pezzella (fino allora 
disastroso) rimette teso nel mezzo su Iacoponi, che 
 
devia involontariamente alle spalle di Sepe!!! 
Immagino la delusione del Parma che si è visto rimontato per la terza volta 
nell'ultime quattro gare; quei sei punti glia avrebbero fatto davvero comodo. I
gol, e gli assist, venuti dalla panchina "servono" solo alle 
statistiche... A proposito,
Mihăilă (attaccante romeno classe 2000) è entrato nello smisurato 
club “giocatori che hanno realizzato il primo gol in serie a grazie alla 
Fiorentina”; chissà quanto saranno eheheh. Comunque ci sarebbe poco da ridire 
riguardo allo score di Prandelli da quando è tornato alla Fiorentina dallo 
scorso 22 novembre; fanno 19 partite, un girone d'andata preciso. La 
media è davvero modesta: 0,94 (18 punti/19 gare); le vittorie sono state solo 
tre, di cui quella clamorosa in casa della Juve; i pareggi sei (quasi tutti 
casalinghi) e ben nove sconfitte (tre in casa). Commisso si è giustamente 
inalberato, ed immagino che si sia guastato il fegato ancora di più nel 
sapere che 
Italia Nostra abbia presentato un
ricorso contro il centro sportivo di Bagno a Ripoli... 
Tale onlus si è rivolta niente-poco-di-meno che al Presidente della Repubblica; 
il "rischio" è che vengano sospesi i lavori, ci vorrà qualche mese per sapere se 
si arriverà a tanto. Non volendo scrivere altro, passerei direttamente a 
Benevento–Fiorentina di 
 
sabato 13 
che poteva sancire anche l'esonero del tecnico. Questi ha deciso di operare 
diverse scelte tecniche come Caceres e Venuti sulle fasce esterne, Ribery e 
Vlahović uniche punte e Biraghi addirittura in tribuna. L'attaccante serbo 
— che con il Parma non aveva visto boccino solo contro tutti — ha mercato 
ben tre gol in un tempo! Il più bello è sicuramente il terzo, un bolide 
con il giro dal limite che finisce nel sette; un eurogol alla Messi. Nella 
ripresa i locali hanno accorciato le distanze, ma poi Esseryc segnava l'1-4 
(8′, 
 
26′ 
e  
46’pt 
 
Vlahović; 
11’st Ionita, 30’st 
 
Eysseric). 
Comunque i giallorossi hanno avuto sull'1-3 l'occasione per accorciare ancora, 
ma prima il pallone va fuori e poi ‘Bartolomeo’ para di piede. Dice che ci si 
fosse un tocco di mano da parte di Caceres; ma non potendo vedere l'azione, 
indico questa "pagina 
di moviola". Nel dopogara il tecnico di orzinuovi ha espresso 
tutta la tensione accumulata con un
sibillino «Sono 
stanco» 
 
[clicca].
 P.S. 
Cesare Prandelli si è dimesso; 
al suo posto la 
società
ha 
richiamato Iachini.◄Vlahović 
è arrivato in doppia cifra: 12 in 26 gare (ha saltato solo la trasferta 
di Parma quando fu lasciato in panchina, chissà perchè, da Iachini). Con 
Prandelli è quasi sempre partito titolare, a differenza del tecnico marchigiano 
che lo fece giocare dal 1’ solo in casa con la Samp. Ricordo che l'attaccante 
serbo classe 2000 fu acquistato nel febbraio 2018. Inizialmente giocò nella 
squadra Primavera; esordì in Serie A il 25.09.2018 a San Siro (Inter–F. 2-1). 
Chiuse quella stagione con dieci presenze, di cui una da titolare il 9 dicembre 
a Sassuolo. Nel 2019-2020 fu aggregato alla Prima squadra; nel turno 
preliminare di Coppa Italia del 18.08.2019 Montella lo fece entrare al 28’st 
sullo 0-1. Fatto sta che realizzò una doppietta; il finale fu di 3-1 con il gol 
nel recupero di F. Chiesa. La prima doppietta in carriera l'ha 
segnata a Cagliari, quando sul 5-0 ridusse due volte le distanze. Il successivo 
15 dicembre pareggiò in zona Cesarini con l'Inter grazie ad un sinistro 
terrificante dopo una sgroppata sulla fascia, a sportellate con un avversario. 
Sono arcisicuro che quell'1-1 al 92’ abbia fatto perdere lo slancio all'Inter 
per lo scudetto... Tornando all'immediato presente, Vlahović con la prima 
tripletta in carriera ha uguagliato l'‘uccellino’ 
che il 02.02.1964 segnò tre gol nei primi 45’ (la 
gara finì 1-7 con cinquina dell'attaccante svedese). Un'ultima 
annotazione su Dusan: finora non ha mai preso un 
 
cartellino; 
un'impresa per un attaccante che spesso si deve battere da 
solo contro gli avversari. Dopo questo excursus su Vlahović, 
chiuderei indicano la prossima gara dei gigliati: Fiorentina▀(29,tredicesima)—Milan▀(56,secondo)║2-3║highlights│sintesi│“sfogo” P3LO96│‘pagelle’│alle 18 di domani 
		ventottesima giornata. 
◄► 
La 
Pistoiese ha perso di misura contro la vicecapolista al “Melani”; inoltre questo 
rovescio casalingo è costata anche la panchina a Giangarlo Riolfo. Partendo 
dall'inizio, 
l'ormai tecnico savonese ha dovuto fare a meno di 
Soliero squalificato; al suo posto Salvi. Per il resto, nove su undici avevano 
giocato (e perso) a Pontedera... L'attacco — che ormai non segna da settimane — 
vedeva 
Mal 
"trequartista" dietro Maurizi e Rovaglia. Purtroppo Valiani si è dovuto 
accomodare in panchina insieme a giovanissimi della squadra Primavera. La gara 
si è messa subito in salita per l'espulsione di Salvi: la prima ammonizione è 
stata un po' fiscale, l'altra strameritata e così dal 12’ Pistoiese in dieci. 
Riolfo ha deciso di non apportare alcuna modifica; le prime sostituzioni le farà 
al 74’... Gli ospiti quindi si fanno sotto; alla mezz'ora viene annullato un gol 
regolarissimo a Costantino che non è certo in fuorigioco (ammesso che abbia 
toccato il pallone). Comunque sia, la rete ospite è solo rimandata perchè al 39’ 
Gatto, anticipando netto Simonti, realizza di testa. Nella ripresa la musica non 
cambia: la Pro Vercelli è troppo per una Pistoiese in inferiorità numerica, e 
non solo; due super parate di Perrucchini evitano lo 0-2. Riolfo si è ricordato 
alla mezz'ora della ripresa di poter fare dei cambi: Lo Faso e Momentè; poi 
Stoppa per Maurizi ed infine — chissà perchè — Renzi al posto di Simonti. 
L'unica vera occasione è capitata a Pierozzi al 91°, quando un tiro senza 
pretese viene murato e diventa un assist, seppure defilato, per il giovane 
giocatore della Fiorentina; ma il suo tiro di destro s'impenna sulla traversa. 
Forse neanche Inzaghi dei bei tempi avrebbe realizzato da quella posizione e con 
il marcatore vicino... La 17ª sconfitta stagionale, seconda consecutiva e quinta 
casalinga, è poi costata la panchina a Riolfo che 
ormai aveva perso la bussola. 
Curiosamento tutto è iniziato ad andare storto dall'inattesa vittoria con il 
Como (1-0 il 31 gennaio): quattro sconfitte consecutive, il 2-2 agguantato 
all'ultimo tuffo a Sesto San Giovanni, lo 0-0 incolore con l'Albinoleffe ed 
infine lo 0-2 a Pontedera e questo 0-1. Lo 
score 
della "Pistoiese 2.0" di Riolfo è stato di: 5 vittorie, 3 pareggi, 9 sconfitte. 
Il suo esordio con la Lucchese fu un convincente 2-0; poi ci fu un'alternanza di 
vittorie casalinghe e sconfitte fuori casa; mi piace pensare che se 1-0 di 
Valiani all'82’ con la Giana non fosse stato pareggiato in zona Cesarini... 
Infatti la Pistoiese veniva dal 2-0 sul Novara all'ultima gara del 2020, e dallo 
0-2 a Grosseto nella prima partita dell'anno solare; un filotto di tre vittorie 
consecutive l'avrebbe portata in zona playoff, sicuro al limone. Ma anche il 
calcio non si fa con i sé, ed è giusto così. Al posto di Riolfo, arriva 
Stefano Sottili che già aveva salvato gli 
orange nella stagione 2014-2015, quella del ritorno in Serie C dopo il 
fallimento nell'estate 2009. Il tecnico valdarense, ex difensore con 6 presenze 
in A e 2 nell'Under 21. La sua carriera in panchina iniziò alla Sarzanese 
nell'Aprile 2008 come giocatatore-allenatore; finì con una salvezza diretta, 
cioè evitando i playout. Con il Carpi vinse un campionato di Seconda divisione, 
ma poi lasciò nel giugno 2011; un'altra promozione l'ottenne con il Venezia di 
cui prese la guida nel gennaio 2013: terzo posto finale e vittoria dei playoff 
di girone. A Pistoia arrivò il 09.02.2015 al posto di Lucarelli; iniziò con due 
vittorie, ma poi seguirono quattro sconfitte (anche per i tanti infortunati). 
Poi il 5 marzo una tempesta di vento rese inagibile anche lo stadio di Pistoia, 
e così la squadra saltò un paio di turni recuperando diversi infortunati. 
Nell'ultime otto giornate, dal terzultimo posto iniziò la risalita: 3-1 
sull'Aquila, 3-2 in rimonta sul Gubbio, 1-1 a Ferrara; il punto decisivo arrivò 
all'ultima giornata (2-2 con il Savona, ancora una volta in rimonta). Non 
confermato a fine stagione, passò al Bassano in Lega Pro; conquistò l'accesso ai 
playoff, ma non venne comunque confermato. All'Arezzo nel 2016-2017 non andò 
male, anche se ci fu l'eliminazione al primo turno dei playoff. Infine alla 
Viterbese fu esonerato nel marzo 2018 con la squadra in finale di Coppa Italia 
Lega Pro; dopo due settimane venne richiamato per poi portare la squadra fino ai 
quarti di finale nei playoff. Tornando al immediato presente, un focolaio di 
covid in 
casa 
ha fatto saltare due gare: 
la trasferta ad Olbia ed in casa contro la Juventus U23! Intanto altre squadre 
impelagate nella zona bassa della classifica hanno preso il largo: vedi 
Piacenza, Pro Sesto, Pergolettese (che però registra molti contagiati). Sotto 
gli arancioni, ci sono Lucchese a 23 e Livorno a 20. La squadra labronica sembra 
ormai spacciata, anche perchè subirà presto un'altra penalizzazione; la 
Pistoiese con 27 è a ben sei punti dal Piacenza sestultimo. Ad essere precisi, 
sarebbe sette perchè la 
squadra 
non può essere affiancata perchè in vantaggio negli scontri diretti... Ma anche 
con Pergolettese a 35 e Pro Sesto a 37 non è possibile un arrivo alla pari; solo 
con il Novara, sempre a 37, gli arancioni sono in vantaggio.  
I turni rimanenti sono sette; giocherà praticamente ogni tre giorni fino al 25 
aprile. Saranno decisivi gli scontri diretti prima con l'Olbia e poi forse con 
la Giana, proprio all'ultima giornata. I margini per evitare i plaout sono 
molto stretti; sarebbe già tanto piazzarsi quintultimi o quartultimi... 
 
Sperando di non averla gufata, indico le prossime gare 
Lucchese▀(23,penultima)—Pistoiese▀*(27,terzultima)║1-0║servizio Tvl│tabellino│fotogallery│‘pagelle’│alle 20:30 di domani, 
trentaduesima giornata. Poi 
si tornerà al “Melani”: 
 Pistoiese▀*(27,terzultima)—Lecco▀**(52,quinto)║0-1║servizio Tvl│tabellino│‘pagelle’│alle 15 di sabato 27, 
anticipo della 
trentatreesima giornata 
[cronaca 
su LCN, anche in streaming]. Infine 
ci sarà la trasferta in terra sarda, rimandata a suo tempo: 
Olbia***▀(31,quartultimo)—Pistoiese▀*(27,terzultima)║1-0║servizio Tvl│tabellino│‘pagelle’│alle 
15 di mercoledì 31 marzo, 
recupero della
trentesima 
giornata. 
Note: *due gare in meno; 
**una in meno; 
***quattro in meno. 
◄► 
L'Aglianese 
è tornata finalmente alla vittoria, seppure di misura; mister Colombini ha 
dovuto fare a meno degli infortunati di Gelli, Righetti, Russo, Giordani, Di 
Vito e dello squalificato Bianchi. Brega — che aveva accusato un problema 
muscolare — è stato messo per precauzione in panchina. Da notare Ansaldi ancora 
fra i pali al posto di Ansaldi e l'esperto Coda a guidare la difesa; invece 
Bangu in mediana. 
La prima occasione è 
stata degli ospiti con un rasoterra dalla distanza che esce di un soffio; al 22’ 
Gasco recupera un bel pallone e crossa nel mezzo dove Kouko lo gira in rete; ma 
a detta del guardalinee la palla era già uscita. Nel servizio di Tvl non c'è 
traccia dell'azione; invece nella sintesi di Tvp (che è per l'appunto un sintesi 
della
diretta data in streaming) c'è, ma si vede 
malissimo... Al 42’ arriva improvviso il gol-partita: Kouko 
recupera una sfera 
rimpallata, 
la dà a Giannini; questi da sinistra 
mette nel mezzo 
all'area dove Ballardini prolunga rasoterra e 
Bellazzini 
la piazza alle spalle di Seri! Nella ripresa i locali (finalmente in maglia a 
strisce verticali neroverdi e 
pantolincini) 
vanno più volte vicini al raddoppio; il guardalinee sbaglia ancora una volta a 
sfavore dell'Aglianese alzando la bandierina ed annullando così un'azione di 
Kouko che si era involato verso la porta. Chissà se il giudice di linea ero lo 
stesso che aveva giudicato fuori la palla che era stata messa in rete da Kouko... 
Al 74’ Ballardini con un bolide dal limite sfiora la traversa della porta 
ospite; successivamente il talentuoso Bellazzini prova un pallonetto di sinistro 
dal centro area, ma la palla è alta. Il Mezzolata risponde con una deviazione di 
tacco — inventata un 
giocatore 
 
— che sfila vicino alla linea e finisce sul fondo, ad un soffio dal palo. Nei 
secondi di recupero su un lancione dalle retrovie; un ospite prova la 
rovesciata; Carcani fortunatamente abbranca la sfera che è comunque 
"addomesticata" dopo un tocco a terra. Infine arriva il triplice fischio finale 
che sancisce la dodicesima vittoria del girone d'andata visto che si trattava 
del recupero della 15ª giornata. Curiosamente, l'ultime tre gare vinte per 1-0 
hanno visto marcatore Bellazzini, una pedina davvero essenziale che ha fatto 
sentire la sua mancanza dopo l'infortunio subito in Fiorenzuola-Aglianese 5-1 
del 20 dicembre. Proprio la squadra emiliana vede il suo ritardo dalla vetta 
accorciarsi a soli due punti; è riuscita a vincere in rimonta entrambe le gare 
che doveva recuperare (4-2 sulla Marignanese domenica e 1-3 a Mezzolara 
mercoledì 17). La terza in classifica, il Lentigione, è dietro di sei punti ma 
dovrà recuperare la gara con il Rimini. Il campionato non prevede altre soste; 
ci sarà un turno infrasettimanale prima di Pasqua e un altro mercoledì 14 aprile 
e poi si proseguirà fino al 6 giugno (covid permettendo...). Sperando di non 
averla gufata, chiudo con un paio di notizie in casa neroverde:  
Brega da martedì è tornato in gruppo e quindi 
si può ritenere pienamente recuperato; rimangono indisponibili i soli Di Vito, 
Gelli e Giordani. Prossima gara, un testacoda in terra emiliana: Corticella▀*(9,ultimo)—Aglianese▀(47,PRIMA)║1-1║servizio Tvl│sintesi Tvp│alle 14:30 di domani, 
ventiduesima giornata; 
*una partita in meno  
[inviato 
per “Tutto 
il Calcio di Radio Bruno”; 
RB
Sport 
Toscana]⚽stadio 
“Biavati”; Bologna. 
Impegno della vicecapolista: Fiorenzuola(45)–Serravezza(20) 3-0. *una partita in meno.
◄
Prima di chiudere,
ecco le  
previsioni meteo per i prossimi 
cinque giorni
e la 
tendenza nella settimana che vedrà da oggi, 
primo 
giorno di primavera, un ritorno della ‘dama’ 
sul Centro-Sud; ciò è evidente dal forte venti di grecale/tramontana al 
Centro-Nord che porta quasi sempre tempaccio nella 
Bassa. 
Quindi potrebbe essere letteralmente una "settimana di passione", almeno a 
livello meteo; ricordo che i sette giorni prima della
Domenica delle Palme è ‘settimana di Passione’ 
che inizia per l'appunto con la ‘Domenica 
di Passione. Invece i sette giorni prima di Pasqua è la ‘Settimana 
Santa’. Scusandomi per 
certi "termini" (tipo ‘Bassa’), e la divagazione religiosa fra 
settimane, 
chiudo con un buon proseguo 
di weekend rosso/arancione.
P.S. Prima o poi doveva accadere: la Toscana è diventata rossa. Era da settimane che certi quotidiani (tipo Nazione e Tirreno), ma anche la "testata giornalistica" della Rai di Firenze, preannunciavano il passaggio da arancione al rosso. Sembrava che pure stavolta si fosse sfiorata di pochissimo la fatidica soglia dei 250 casi settimanali ogni centomila abitanti; Eugenio Giani aveva già comunicato l'importante risultato di evitare il rosso, specie al capoluogo. Venerdì pomeriggio sono arrivati i dati dal comprensorio pratese e così per 22 casi addio arancione! Costui — che già aveva fatto una pessima figura per la vaccinazione degli over 80 — in serata ha pubblicato sulla sua pagina Fb una comunicazione per così dire ambigua: la massima fascia di rischio durerebbe da lunedì 29 marzo a martedì 6 aprile... Sono nove giorni, invece dei canonici quattordici; a detta di ‘mister tartina’ i motivi sarebbero due: i giorni 3-5 aprile di lockdown nazionale che si “sovrappongono” e la scadenza del dpcm fissata proprio per il 6 aprile. Si vede che è tanto, ma tanto, confuso: deve passare almeno una settimana; poi in quella successiva ci potrebbe essere il passaggio in arancione se l'incidenza rimane entro la soglia di 250 casi/settimana ogni 100mila. Ricapitolando: il 9 aprile, sulle base dei dati della settimana giovedì 1-giovedì 8, ci sarà la decisione; altrimenti si slitta di un'altra settimana, e così via.
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