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sabato 12 Ottobre 2019, ore 13:00

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19.10.'19 ─►

Stavolta le news escono ad un orario diverso dalle canoniche 13; il motivo? sono vari e ovviamente non li riferisco perchè di interesse nullo eheheh. A parte le bischerate, in alcune parti del mondo se la stanno vedendo brutta: il Giappone è investito dal tifone Hagibis , il più intenso dal 1958. L'area più colpita sarà quella della capitale; il rischio di mareggiate nel golfo di Tokio è ancora più elevato per la Luna piena che alzerà il livello di maree. Comunque sia, il ‘circo a quattro ruote’/F1 dovrebbe veder comunque disputare il gp a Suzuka; le qualifiche sono state spostate alle 10 locali di domani/le 3 italiane; la gara invece è fissata per le 14:10/07:10. Il tifone ha fatto fermare il campionato mondiale di rugby, ma non la F1 che da giusto dieci anni è tornata a Suzuka (nel 2007 e 2008 si corse nel circuito del Fuji). Chi crede in una correlazione fra cicloni tropicali e terremoti, ci crederà ancora di più perchè nell'area di Chiba-Tokio si è registrato un terremoto 5.3 ¦fonte¦. Il bilancio provvisorio è di due morti e tre dispersi; fosse accaduto in Italia ce ne sarebbero stati un valore elevato all'ennesima potenza... A parte questa divagazione sarcastica, il terremoto aggrava il rischio frane già di per sé importante visto il passaggio del tifone. Rimanendo in tema di cataclismi, Los Angeles è minacciata da un vasto incendio che s'avvicina da nord, dalla cosiddetta Valley. L'incendio si sarebbe originato da un camion della spazzatura che ha riversato rifiuti in fiamme tra la vegetazione, secca come un Martini. Il rogo, innescatosi verso le 21 locali di giovedì 10 a Sylmar, è stato denominato ‘Saddleridge’. I pompieri, ma anche il personale del CalFire, non riescono a contenere il rogo a causa del famigerato vento di Santa Ana. Dovete sapere che questo vento è tipico dell'autunno e indicativamente soffia da ovest ad est ¦schema¦. Essendo caldo e secco, spesso impetuoso, evidentemente è un grande alleato degli incendi; curiosamente il nome di questo vento ha due origini, per così dire opposte: i coloni spagnoli lo chiamavano Caliente aliento de Satanás che non ha bisogno di essere tradotto eheheh. Così sarebbe poi diventato Santana e difatti è anche conosciuto come ‘Diablo’ o 'respiro del diavolo’... Un'altra origine potrebbe essere quella di Santa Ana, da i cui canyon dei monti omonimi sembra provenire. Personalmente sono propenso a ritenere che Santa Ana, capoluogo della contea di Orange, c'entri poco... Tornando all'incendio di Sylmar, il quartiere più a nord dell'immensa [12.308 km²] contea losangelina, le fiamme avanzano alla "velocità" di 300 ettari l'ora. Comunque per arrivare alla metropoli ci sono ancora 30 km, ed una catena di montagne. Intanto centomila persone della San Fernando Valley hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. È un area di 670 km² con 1,77 milioni di abitanti che si è ufficialmente urbanizzata dal 1915 quando con 671 voti a 25 i residenti (e proprietari di 440 km² di terreno praticamente vergine) scelsero di annettersi a Los Angeles. Curiosamente quasi un secolo dopo, nel 2002, fu promossa una mozione per distaccarsi; il voto di tutti i cittadini della contea fu NO. Così San Fernando rimase una città da 23mila abitanti e non la sesta municipalità degli Stati Uniti; ma questa è un'alta storia, e dovrà essere raccontata un'altra volta eheheh. Prima di passare oltre, vi indico un link dove c'è la situazione degli incendi californiani, aggiornata in tempo reale. Passando ad un altro "punto caldo", la Turchia continua l'avanzata in territorio siriano dove si trovano le forze curde che fino a qualche settimana fa combattevano contro l'Isis. Adesso un'accozzaglia di forze filosiriane, ma anche del sedicente stato islamico, sono alleate con Ankara proprio contro i curdi! Un detto di quelle parti li sintetizza così: i curdi non hanno amici, tranne le montagne. Sono il popolo più numeroso al mondo [circa 40 milioni], che pur avendo una lingua propria, manca di uno Stato. È una promessa fatta, e poi puntualmente disattesa, da quasi un secolo; la prima ringambata risale al 1920 con il trattato di Sèvres che impegnava le potenze vincitrici della Prima guerra mondiale a creare uno Stato, i cui confini sarebbero stati definiti da una commissione "superpartes". Ovviamente non se ne fece nulla, come nel 1945 con i sovietici e negli anni Settanta con l'ultimo scià di Persia. I curdi vivono così in una situazione da limbo nel Kurdistan che però viene "diviso" dai nazionalisti in Kurdistan settentrionale/turco, Kurdistan iracheno, Rojava, Kurditan iraniano. Queste ulteriori divisioni non hanno mai reso facile la convivenza con turchi e iraniani; infatti la Turchia di Ataturk e l'Iran di Hussein, rispettivamente negli anni Venti e Ottanta, compirono persecuzioni ed eccidi. Tornando al presente, i bombardamenti contro le postazioni curde non si contano; ovviamente ci sono dei morti: almeno 300, di cui molti civili. Proprio quest'ultimi sono quelli messi peggio: in decine di migliaia sfollano verso le città più ad est. Per Erdogan i curdi sono invariabilmente terroristi; chi lo contesta viene punito anche con il carcere. L'Ue sembra più preoccupata per la minaccia della Turchia di far riversare milioni di profughi; ormai dal 2016 siamo tenuti per le palle perchè abbiamo firmato un accordo capestro: 6 miliardi di euro a Erdogan per "risolvere" la questione, cioè non farli arrivare nelle più vicine nazioni europee ¦approfondimento¦. L'effetto-domino è iniziato, come ben sapete, per la decisione degli americani di lasciare le zone che presidiavano in Siria; il ‘testone impagliato’ CiC ha deciso e così sia (per ora). Oltre ai doverosi appelli di cessate il fuoco, si ipotizza l'"arma dell'embargo"; buttare fuori la Turchia dalla Nato manco a parlare... Intanto segnalo che la Camera ha approvato la NaDef [nota di aggiornamento del Def]; a partire da questo documento — che per l'appunto è l'aggiornamento del Def ¦pdf¦ — vengono scritti nero su bianco i numeri della manovra economica che diventerà la legge di bilancio (che dal 2016 ingloba anche la legge finanziaria/di stabilità). Come spesso ripeto, la forma è sostanza; cioè per arrivare a fine anno con i conti fatti esiste una precisa procedura da seguire. Si inizia il 31 Marzo, data termine in cui vanno comunicati a Bruxelles i livelli d'indebitamento, del debito pubblico [i famigerati rapporti debito e deficit fratto il pil], ecc. ecc. Ciò è previsto dalla PDE, prevista dal trattato di Maastricht. Poi c'è il Def, documento sulle politiche economiche e finanziarie da parte del Governo nell'ambito di un bilancio pluriennale; secondo quanto previsto dalla legge n. 468 del 1978, tale documento deve essere approvato dal Parlamento entro il 10 Aprile. Seppure non sia una legge, l'esecutivo è vincolato dalle decisioni messe per iscritto su tale documento. Entro il 30 Settembre vanno inviati i nuovi valori di quei benedetti rapporti [debito/pil, deficit/pil]. Infine i tecnocrati di Bruxelles daranno il loro responso entro il 30 Novembre. Non volendo scrivere altro, chiudo con le consuete rubriche: I PIÙ LETTI dell'ultima settimana, ma anche di oggi e del mese; sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 6, lunedì 7, martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10, ieri, oggi); foto atlantiche ancora ultrasettimanali (sabato 21 Settembre-giovedì 10 Ottobre). Ecco quindi la mia personale graduatoria, in ordine casualeIuna fan che indossa l'inconfondibili corna di Maleficent sullo sfondo di un tramonto romano; il film è stato, per l'appunto, presentato a Roma in una speciale giornata pre-apertura di “Alice nella Città” e sarà in sala da giovedì 17. IIuna donna con suo figlio appena sbarcata, insieme ad altri rifugianti e migranti, dal traghetto Lesbo-Pireo. Anche se non se ne sente quasi più parlare, gli arrivi all'isola greca continuano; il campo locale [Moria Camp] avrebbe una capienza di 3.000 persone ed invece ci stanno in 13mila! IIIdue gabbiani che sfameranno di un abitante della capitale di Haiti. La crisi nell'isola, colpita dal disastroso terremoto del 2010, è endemica; la popolazione chiede a gran voce le dimissioni del presidente Jovenel Moïse. VIun mezzo blindato statunitense con la bandiera a stelle e strisce sdrucita che lascia la base di Ras al-Ain, città siriana a confine con la Turchia. Vdimostranti/teppisti "pro democrazia" che incendiano un esercizio commerciale nel distretto Causeway Bay di Hong Kong. Infine come pagina speciale/In Focus indico questa sulle proteste in atto nella capitale dell'Ecuador.  Finalmente la Pistoiese è riuscita ad espugnare il “Melani”  dopo ben sette mesi! Il primo tempo è iniziato un'occasione per parte, anche se quella capitata agli ospiti è stata più pericolosa visto che che la palla passava vicino al palo della porta difesa da Pisseri. Al 20’ arriva il vantaggio: Falcone in un contrasto aereo viene spinto da Gozzi e cade per terra; non sembra un fallo così palese, ma l'arbitro indica il dischetto e lo stesso giocatore realizza! Al 40’ gli isolani pareggiano: Lella s'incunea in area fra un selva di giocatori, vince un rimpallo e può così battere Pisseri sottomisura. Il tempo si chiude con il brutto infortunio capitato a Dametto; è dovuto uscire in barella per un botta al volto. La ripresa è iniziata al piccolo trotto finchè Pancaro ha deciso un triplo cambio al 16’: Vitiello, Stijepovic, Cerretelli al posto di Llamas, Bordin, Valiani. Al 72’ Falcone — dall'out sinistro — crossa al bacio in area piccola e Stijepovic appoggia in rete ¦foto esultanza giocatori¦!!! Al 79’  Bartoletti spizza di testa una punizione battuta dalla tre-quarti, ma il portiere ospite alza in angolo. Il triplice fischio finale è arrivato senza particolari scossoni alle coronarie dei 682 spettatori, di cui nessuno ospite. Comunque sia una parte dei tifosi, immagino quelli dell'ex curva Nord (chiusa a tempo indeterminato), hanno contestato la società dal primo all'ultimo minuto... È un loro diritto contestare, per carità; però un continuo muro contro muro non aiuta a risolvere i problemi annosi come lo stadio in deroga con la Nord chiusa. Riguardo la società, non mi sembra che sia mossa malaccio sul calciomercato d'estate; sicuramente con più "serenità nell'ambiente", certe questioni appariranno per così dire meno ostiche. La Fiorentina ne è un esempio: la gara interna con la Samp sembrava da ultima spiaggia, specie per Montella; poi la vittoria ha rotto una specie di maledizione delle non vittorie che durava da metà Dicembre 2018. Da allora tutto sembra cambiato: il gioco c'è, le vittorie anche (vedi il superbo 3-1 a San Siro con il Milan) — e come se niente fosse — tutti felici & contenti eheheh. Tornando alla Pistoiese, la prima vittoria casalinga arriva dopo cinque turni in cui erano stati raccolti quattro pari ed una sconfitta; Stijepovic è a quota due marcature, Falcone si conferma rigorista anche se fallì un penalty nella trasferta, poi comunque vinta, in casa della Pergolettese. Ieri al “Melani” si è giocata l'amichevole di lusso con la Fiorentina. Dametto ovviamente non ha potuto giocare poiché è stato sottoposto ad un intervento per ricomporre le fratture multiple al volto. Sarà nuovamente in campo fra circa un mese e mezzo ¦pistoiasport¦. Tornando all'amichevole, il pubblico era quello delle grandi occasioni: 1509 spettatori, di cui circa 300 gigliati nella curva Sud degli ospiti. Pur sconfitta (1-4highlightsfotogallery), la Pistoiese non avrebbe giocato male; il gol del momentaneo pareggio l'ha realizzato Gucci. Avendo scritto anche troppo, chiudo con l'indicazioni della prossima gara|precedent+ex|‘‘focus’’: Pontedera(15,quinto*)Pistoiese(10,dodicesima*)2-1servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 20:45 di lunedì, posticipo della nona giornata [diretta su Rai Sport Sat]. * a pari punti con un'altra squadra L'Aglianese ha nuovamente perso, e in maniera beffarda visto che il gol degli ospiti è arrivato al 91’! Per la prima volta in questo campionato sono andato allo stadio; dalla lontana Viterbo mi sembrava che ci fossero pochi tifosi, comunque sia una pattuglia della Municipale era in tribuna coperta. La squadra neroverde, ancora una volta in maglia, era "incerottata" causa molti infortuni e questo si è fatto notare nel gioco. Gli ospiti, in maglia nera stile Ventennio, hanno dominato nella prima frazione; l'arbitro avrebbe potuto punire un fallo di mano da parte di Costantini, ma a suo giudizio il tocco, involontario sì ma evidente, non meritava il calcio di rigore per l'Aglianese... La ripresa si è aperta con un'azione pericolosa per il Monterosi; meno che Cipriani respingeva il tiro dell'avversario. Solo nel finale i neroverdi hanno creato l'unica vera azione da gol: Zocco serve Vangi al limite; questi entra in area e scocca un diagonale respinto da Marcianò, poi la palla viene spazzata via. Al 91°, come già scritto, la frittata è servita: un giocatore di colore del Monterosi s'inventa un passaggio profondo che vede un difensore neroverde in ritardo; un avversario lo sopravanza e tira su Cipriani in uscita; la palla finisce poi sui piedi di Simoncelli che realizza a porta vuota! Immaginate la mia reazione quando ho visto sulla pagina dell'app Tuttocampo.it il finale di 0-1... Come accaduto per la Pistoiese quando ha preso gol in zona Cesarini, non voglio scrivere altro tante volte portasse bene; quindi ecco indicata la prossima gara: Follonica Gavorrano(7)Aglianese(8)2-2servizio filmatocronacatabellinoalle 15 di domani, settima giornatastadio “Malservisi-Matteini; Bagno di Gavorrano. La Ferruccia ha rimediato un'altra sconfitta, stavolta in trasferta; ancora una volta sono stati fatali gli ultimi minuti del primo tempo: Ribechini segnava una doppietta per i locali al 38’ e 40’. Quando sono arrivato al campo, situato nell'abitato di Chiesina, l'addetto all'ingresso mi ha fatto lo "sconto": 5 euro invece che 6; dopotutto era il secondo tempo e io venivo da così lontano eheheh. A parte gli scherzi, la ripresa è iniziata con una Ferruccia più volitiva; il gioco si è fatto anche duro, complice il direttore di gara (Seneviratna di Pontedera) che ha tollerato una serie di entratacce da cartellino... Al 9’ Burchietti riusciva a dimezzare le distanze, ma paradossalmente da allora gli arancioneri non hanno più impegnato l'estremo difensore Bolognesi. Il centrocampo ha palesato il suo principale difetto: quello di non fare "filtro"; così la difesa era sempre sotto pressione ed i giocatori in attacco si trovavano isolati. L'uniche occasione degne di nota sono state un paio di punizioni dal limite, ma entrambe le volte il pallone è finito sul muro accanto al palo della porta. Avvicinandosi il novantesimo  i locali hanno sfruttato ogni fallo subito rimanendo a terra il più possibile. L'arbitro ha dato cinque minuti di recupero e proprio al primo è accaduto il patatrac: un locale a terra chiede l'intervento della panchina, la palla viene così messa fuori dalla Ferruccia; i locali rendono sì il pallone, ma subito dopo Mattelli lo conquista al centrocampo e s'invola verso la porta vanamente contrastato da un difensore; fatto sta che batte Franchi e partita finita! Immaginate lo sconforto dei pochi tifosi della Ferruccia; i dirigenti, specie il presidente Coppini, hanno imprecato in tutte le lingue... Non ho voluto vedere gli ultimi minuti e così me ne sono andato subito dopo il 3-1 (risultato che diventerà definitivo). Che dire, anzi scrivere? La squadra lamenta un paio di assenze al centrocampo; si spera che almeno uno di questi giocatori possa recuperare. L'attacco è anemico: segna poco per l'occasioni create (che in verità non sono moltissime); la difesa era granitica in Terza categoria, e basta così... Prossima gara, per così dire "in casa": Ferruccia(3,terzultima)Cecina 2000(4,quartultimo*)1-2tabellinoalle 15:30 di domani, quinta giornatastadio “Filippo Raciti”; Quarrata. * insieme ad altre tre squadre. Per ora è tutto; passate un buon fine settimana e mi raccomando se, domani e lunedì, transitate sull'Autostrade della famigerata Aspi: i casellanti sì scioperano, ma i biglietti vanno pagati. Se non lo fate, vi verrà presa la targa e il pagamento, senza aggravi, arriverà a casa da pagare entro 15 giorni. Fino ad un decennio fa, o forse di più, quando c'era lo sciopero la sbarra era lasciata aperta; sono pronto a scommetterci che quei pidocchiosi magliai hanno deciso a suo tempo di far pagare anche quando c'è lo sciopero. Lo so che non è cristiano/educato accidentare, ma lo ripeto: TUTTI in medicine fino all'ultimo centesimo (anche se dal 01.01.2018 la Zecca non conia più le monetine da 0,01/0,02 €).

 P.S.  Il cosiddetto ‘ergastolo della patente’ è una delle estrema ratio previste della legge 41 del 2016, quella sull'omicidio stradale. Sapete chi l'ha beccato? Un carabiniere! Costui, un maresciallo 55enne il 18.12.2017 fece un'inversione "ad U" provocando la caduta di 32enne che viaggiava in moto sull'altra carreggiata ¦fonte¦. Ha ottenuto il patteggiamento e tanti saluti. Recentemente una volante della polizia ha bucato un rosso con il lampeggiante acceso, ma senza sirena, uccidendo sul colpo uno scooterista 25enne ¦fonte¦. Invece un Giuseppe Calaianno, carabiniere forestale, non era in servizio quando ha imboccato ubriaco contromano per 10 km la statale 613 Lecce-Brindisi. Nello schianto con un altro auto è morto un uomo e rimasta ferita gravemente la moglie ¦fonte¦. A suo tempo, l'ASAPS di Biserni, il Pd, Renzi fecero una battaglia per introdurre la legge dell'omicidio stradale che fino al Febbraio 2019 puniva con la revoca della patente anche chi si "macchiava" (fosse anche dell'1% della colpa) di lesioni stradali gravissime [almeno 40 giorni di prognosi]. Essere sobrio non era un attenuante per i pasdran della legge, Biserni. Purtroppo per loro erano nel torto visto che la Consulta ha definito precise condizioni per meritare la revoca della patente: essere ubriachi/drogati, più la colpa ovviamente. Negli altri casi sarà il giudice a decidere se sospendere la patente. A parte questa figura di palta di Biserni & company, loro hanno voluto la severità e la devono pretendere anche per quei "colleghi". Inoltre costoro dovrebbero essere destituiti quando condannati in via definitiva. Non basta togliere la patente per chi dovrebbe far rispettare il CdS; è un controsenso che indossi la divisa. Ma forse chiedo troppo...

{legenda frecce e colori}

news 2019 - IV trimestre

 

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