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domenica 11.02.'24, 12:00
Salve; eccomi
all'indomani della fine del festival che mi vanto di non aver seguito per
nemmeno un minuto. ‘Ama’ ha deciso di passare, insieme al suo sodale ormai
simpatico-come-una-sassata-nel-capo. Questi due figuri hanno inscenato delle
pantomime, di cui quello con John Travolta costosissima per i contribuenti che
pagano il canone. Dulcis in fundo, ha vinto la figlia del compianto Mango;
curioso vero? Passando — di palo in frasca — al
conflitto in Medio Oriente,
questi sembra concentrarsi nella zona di
Rafah
(dove c'è il "valico" fra Egitto e la Striscia). ‘Bibi’ aveva forse già deciso
l'intervento delle
IDF; fortuna che il presidente egiziano — confuso da Biden con quello messicano — è riuscito a
prendere tempo:
Hamas deve accettare un accordo entro due settimane
¦link¦. Intanto la ‘crisi
nel Mar’ non ha visto escalation; certo
gli Huthi
— che si definiscono ‘‘Partigiani di Dio’’/‘‘Gioventù credente’’ — ribadiscono
le loro minacce, rivolte in maniera specifica all'Italia. Fatto sta che il
ministro della Guerra Difesa è pronto alla
pugna.
Costui dice che sarà
<<ibrida>>; va 'ia, va 'ia. Adesso passo al
conflitto russo-ucraino; come volevasi
dimostrare,
Zelensky ha silurato
Zaluzhny.
Il mio coetaneo paga tassi di approvazione dell'82%, ma anche essere
considerato un "eroe nazionale".
Così l'ex ballerino/comico/attore — che è praticamente un Duce — l'ha rimosso
per decreto. Da giovedì 8 Valerij Fedorovyč Zalužny non è più “comandante
in capo delle
Forze armate ucraine e
membro del
Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale
dell'Ucraina”
(cariche che
aveva dal 27.07.2021). Al suo posto ci sarà qualche "utile
idiota/bravo soldatino signor sì"; alè.
Infine segnalo un'ovvietà, ribadita da Putin:
<<Finire la guerra in Ucraina?
Smettete di inviare armi>>
¦link¦.
Chiudo ricordando i consueti collegamenti ipertestuali: ¦live¦
[oggi, Skytg24]; 'archivio notizie'
[ultimi giorni, Rainews].
.
I minuti restanti vedono la bislacca decisione di schierare Milenkovic come
centravanti che quindi s'aggiunte a e Beltran (“4,5-Evanescnte,
gira per il campo spaesato come un bimbo che si è perso sulla battigia di
Viareggio.”).
Il triplice fischio finale sancisce una sconfitta [0-1]
che lascia rabbia e amarezza. Il mese di gennaio si chiude con l'ennesima
sconfitta: due in campionato, più quella fatale di Supercoppa. Era dallo scorso
5 novembre che i viola non subivano uno 0-1 casalingo; allora fu la Juve a
vincere di corto muso. Infine una nota statistica: l'ultimo successo al
“Franchi” sull'Inter rimane l'incredibile
5-4 del 22.04.2017. Ma tornando al presente,
salto direttamente a Lecce-F. di
mercoledì 2
febbraio.
Prima però segnalo che il "calciomercato di riparazione" si è chiuso con il
tesseramento
di Belotti.
Si tratta di un ‘prestito secco’; quindi la spesa è stata zero. Sembrava
che potesse arrivare Gudmundsson, ma poi non se ne è fatto nulla. Brekalo è
passato al Hajduk Spalato; ma anche in questo caso è una cessione “a
titolo temporaneo”; alè. Aggiungo che
Bonaventura ha chiesto di essere ceduto alla Juventus! Ufficialmente la
società è rimasta in silenzio; invece per Nzola, e sopratutto Ikonè ha smentito.
Infine Mina è stato ceduto a titolo definitivo; andrà al Cagliari. A mio modesto
parere, viste le lacune in difesa, l'avrei tenuto... Comunque sia, il direttore
sportivo Joe Barone ha voluto dire la sua su quanto compiuto dalla società: «Abbiamo
provato a prendere un giocatore fino all'ultimo giorno di mercato ma non ci sono
stati i margini. … In queste cose ci sono sempre due parti. Noi avevamo delle
valutazioni, loro altre. Per noi erano abbastanza alte. Abbiamo alzato due volte
l'offerta ma non è stato abbastanza. Abbiamo un gruppo forte e unito e
questa è la nostra forza, i conti si fanno alla fine. Noi ci crediamo
e siamo accanto alla squadra».
L'ha detto in un'intervista nel pre-gara di Lecce; è sembrato alquanto
compiaciuto; mah. Non volendo scrivere altro, inizio riportando l'undici
iniziale:
Terracciano;
Faraoni, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Maxime Lopez, Duncan; Sottil,
Beltran, Bonaventura; Nzola. Giocatori in panca, poi subentrati: Milenkovic, Mandragora,
Belotti
(al 1‘st); Gonzalez e Parisi.
Infine quelli che sono rimasti a cecce:
Martinelli, Vannucchi,
Sottil,
Infantino, Kayode, Comuzzo, Amatucci.
Nota: Ikonè era squalificato; altrimenti avrebbe certo giocato eheheh. A parte
le battute, sono ancora così incazzato per la beffarda sconfitta,
arrivata nel giro dei primi due minuti di recupero, da indicare solo la
sequenza delle marcature:
Oudin
punizione
17’│Mandragora
5’st,
Beltran
12’st,
Piccoli
90°,
Dorgu
92°! Aggiungo che all'ottantasettesimo
Belotti
coglieva la
traversa. Annotazione: l'assist per il pareggio dei locali
è arrivato da un errato
disimpegno difensivo di Nzola. Questi ha colpito in maniera maldestra
dandogli una beffarda traiettoria trasversale, e all'indietro!!! Su questa
disgraziata
sconfitta, cosa altro ci sarebbe da scrivere?
Direi nient'altro a parte l'amara sfogo di capitan Biraghi: «Non
si perde così neppure nei Pulcini, chi non ha intenzione di metterci la testa si
levi. Non si può staccare la spina così, chiediamo scusa ai tifosi. Una figura
vergognosa».
Il
bilancio
del
primo mese del girone di ritorno
è orribile: un pareggio e
ben quattro
sconfitte;
nota: la
squadra
ha disputato una gara in meno. Ovviamente i gigliati si sono visti superare:
vedi Atalanta e Roma che hanno inanellato tre successi consecutivi. Il Napoli è
un punto avanti, mentre la Lazio è alla pari; ma dato che ha vinto lo scontro
diretto è come se fosse avanti.
Patrick Chinazaekpere Dorgu aveva sei anni quando il Lecce vinse
l'ultima volta in casa con la Fiorentina (1-0 il 12.09.2010). A parte questo, è
arrivato in Salento nell'estate 2022; con l'Under-19 ha vinto il campionato
Primavera. Poi è passato in prima squadra esordendo da titolare in Lecce-Lazio
2-1 del 20.08.2023. Diciannove partite dopo ha realizzato il primo gol nella
massima serie grazie alla Fiorentina; alè. Avendo scritto anche troppo,
direi di passare ai prossimo impegni della ‘Viola’; il primo in casa all'orario
bislacco: F.*(34,9ª**)—Frosinone(23,14°)║5-1║hgl.│ilvc│NPV│
"P.S." Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, ha voluto ancora una volta disquisire/sproloquiare/farneticare ex cathedra. Infatti il laureato [in fisica] durante la cosiddetta ‘era covid’ rivaleggiare con i/le virostar. Costui ci mise la faccia in uno spot per incentivare la quarta dose; vax convinto, tuonò contro l'attenuazioni degli obblighi di portare la mascherina! Ma arriviamo all'immediato presente dove un babbeo in tshirt ha voluto interpellarlo sulla questione dei 30 km/h imposti a Bologna. L'oracolo — ancora orgogliosamente fulvo a 76 anni, ma ormai ingobbito — ha sviluppato un excursus fra luoghi comuni («riduca il numero dei morti senza danneggiare troppo la circolazione»). Curioso perchè era uno dei più fanatici chiusuristi... Il meglio però l'ha dato con una proposta bislacca ed un conseguente neologismo: nell'ordine vorrebbe <<mettere telecamere su tutte le strisce pedonali e multare quelli che non si fermano>>. Ma perchè? semplice: «ci sono 400 pedonicidi, li chiamo così, contro un centinaio di femminicidi; metà dei pedonicidi sono in realtà femminicidi perché i guidatori sono quasi sempre maschi che ammazzano e la metà delle vittime sono donne quindi ai 100 femminicidi si aggiungo 200 femminicidi di pedoni. È una situazione che dobbiamo assolutamente risolvere». C'è forse altro da aggiungere?