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     ◄─ 30.11.'19  | 
      
      
      
          
 sabato 7 dicembre 2019, ore 13:00  | 
          ─► | 
Eccomi 
all'indomani dell'ennesimo “Venerdì per il futuro”; 
Greta è a Madrid dove si svolge la
COP25, conferenza annuale sul cambiamento 
climatico a cui partecipano gli Stati firmatari dell'accordo 
di Parigi. Lo scopo di questa conferenza è quello di introdurre 
obiettivi più ambiziosi: i "grandi inquinatori" (come Usa, Cina, Russia, India) 
«dovrebbero 
ridurre le emissioni di gas serra a un ritmo tale da raggiungere la neutralità 
carbonica entro il 2050». 
Questo è un estratto di ciò che ha detto il segretario dell'Onu
Antonio Guterres; 
prima di iniziare le due settimane di conferenze c'è stato il passaggio di 
consegne 
alla presidenza di
Carolina Schmidt, ministro 
dell'Ambiente del Cile (paese in cui si dovevano tenere i lavori, ma poi è stato 
deciso di rinunciare a causa dei disordini). La "regola" è che ogni COP 
(Conferenza 
delle Parti) abbia un/a presidente; per la prima volta da CO21 del 
2015, questo organo decisionale dell'UNFCCC 
(nato dagli ‘Accordi di Rio’ del 1992) 
affronterà un programma completo di questioni sostanziali di discussione e 
decisione. Gli Stati Uniti hanno inviato una delegazione, ma non parteciperanno 
ai lavori come deciso da Trump; tanto la loro presenza era ormai 
controproducente visto che
fecero saltare COP24, insieme a Russia, 
Kuwait e Arabia. 
La speranza di tutti i presenti a Madrid è che fra un anno ‘Donaldo’ sia fatto 
sloggiare dalla 
Casa... 
Passando ad altro, sembrava che l'esecutivo Conte-bis dovesse arenarsi di fronte 
a varie questioni come il Mes e le cosiddette microtasse. La soluzione è stata 
quella di rimandare; semplice no? Però rimangono i veti dei renziani che per ora 
ripongono l'ascia di guerra. Dice che i due Mattei si siano incontrati nella 
villa di Denis Verdini a Pian dei Giullari, sull'alture di Firenze [clicca
qui]. L'ex senatore, ma sopratutto
deus ex machina berlusconiano, c'entra poiché sua figlia si è 
accompagnata a Matteo S. Ovviamente i due diretti interessati smentiscono; 
ma ritengono che sia plausibile visto che Matteo R. — come avvelenatore di pozzi e
Cesaricidi — non lo batte nessuno eheheh. Il tema del "patto" 
dovrebbe essere questo: te candidi un/a utile-idiota alle Regionali in Toscana 
del 2020 ed io ti faccio cadere l'esecutivo quando vuoi te... Intanto il Pd 
nazionale, quello con sede a Roma in via del Nazareno, sta sondando l'ipotesi 
primarie perchè il "candidato forte" Giani non va giù alla Sinistra [quella 
ancora degna della maiuscola]. In Toscana
Articolo Uno &
SI contano su un buon seguito, specie in certe aree come quelle 
fiorentine e livornesi. Il governatore uscente Enrico Rossi, ufficialmente è 
rientrato nel Pd, ma non sostiene Giani (da lui definito «uno 
da 
prima 
Repubblica e pentapartito»)... Comunque sia, la frattura fra Rossi ed il partito è certa visto che
non si è presentato alle consultazioni. Renzi 
proverà a far digerire Giani che da buon ex socialista — oltre la sua 
leggendaria
ubiquità — ha anche capacità di
imbucarsi, mercanteggiare,
brigare ecc. ecc. Tornando al senatore 
di Scandicci, non sono affatto d'accordo sulla sua posizione riguardo le cosiddette microtasse: la plastica inquinante va tassata a bestia, punto; riguardo 
la cosiddetta sugar-tax perchè no? Negli Stati Uniti se mangi 
junk food, non fai 
moto, fumi & bevi, la tua assicurazione ti pone ad un bivio: piantarla e pagare 
meno come quota oppure continuare a farsi del male e... Personalmente con 
certe multinazionali, tipo la Ferrero che usa prodotti "esotici", ho in atto una 
moratoria. Perchè non farlo in blocco? se decidessimo tutti di chiudere con 
il prodotto x, gli faremmo davvero male e senza colpo ferire... 
Pensateci: domani basta con la merendina y, la bevanda z, il frutto k che magari 
viene da un paese dove la sostenibilità non sanno nemmeno dove sta di casa. 
Adesso chiudo con le consuete rubriche: 
 
sette giorni  
 
a cura di
Giorgio dell'Arti (domenica 
1,
lunedì 2,
martedì 3,
mercoledì 4, giovedì 
5,
ieri,
oggi). Il portale della
rivista, 
nella cui sezione prendo le foto, non ha ancora 
pubblicato rassegna settimanale. Comunque sia, vi indico la 
 
fotoraccolte 
del mese appena trascorso. 
► 
La Fiorentina ha perso in maniera clamorosa la gara di campionato con il Lecce, 
ma poi si è "rifatta" eliminando il Cittadella in Coppa Italia. Iniziando dalla 
gara di 
    
sabato 
30 Novembre, 
c'è da dire che i viola hanno attaccato a testa bassa fin da subito;
    
ma il gol 
non è arrivato: un po' per la bravura del portiere,
    
      
	
ma anche per 
l'imprecisione di Vlahović. La prima frazione si è chiusa con l'entrata sul 
pallone, ma dura, di 
Tachtsidis 
¦video 
dell'azione¦; 
il francese che era in corsa sulla fascia è rimasto a terra dolorante. L'arbitro 
non ravvisava gli estremi per l'ammonizione, forse perchè ha visto i suoi 
compagni quasi "indifferenti"... Male, male davvero: dovevano mangiargli 
l'orecchio! Auell'entrate, anche se sulla palla, non va fatte: il giocatore quando è in 
corsa sulla fascia, rischia di subire infortuni anche gravi. Tornando alla gara, 
quell'atteggiamento amorfo quasi da
pusillanime, non mette timori agli avversari. Poi ci aggiungo anche 
Montella — che per certe minuzie è implacabile — invece nella circostanza è 
rimasto inebetito. L'unica sua "reazione" è stata quella di far scaldare Boateng 
per poi farlo entrare nel secondo tempo. Proprio la ripresa si è 
aperta con l'improvviso vantaggio degli ospiti che fino allora mai avevano 
impensierito 
Dragowski: 
Farias mette un pallone in area per 
Shakov; questi è bravo a girare sotto porta dove La Mantia, vanamente 
contrastato da Castrovilli, mette in rete di testa. La reazione dei viola è 
immediata: Dalbert indovina il cross da sinistra e 
Vlahović 
incorna sul portiere! A metà ripresa Montella ha messo in campo Pedro al posto 
di un evanescente Badaly. L'attaccante brasiliano scalda i guantoni del portiere 
Gabriel con una girata al termine di una bella azione corale. Purtroppo i 
gigliati si sono via via spenti e così ne ha approfittato il Lecce che con 
Babacar vedeva mancare il raddoppio in contropiede. Si vede che l'ex gigliato ha 
avuto il cuore tenero... Al triplice fischio finale una selva di fischi ha 
investito squadra e tecnico. Commisso ancora una volta è rimasto deluso: niente 
vittoria con lui in tribuna; quasi una maledizione. Montella, sentendosi sotto 
pressione, ha ripetuta la stessa zolfa: «la 
squadra mi ha soddisfatto sul piano temperamentale» oppure 
«abbiamo vinto il 74% dei contrasti» ecc. 
ecc. Infine ha voluto, pubblicamente, 
rampognare Pedro perchè non sarebbe andato in 
area come gli aveva chiesto... Commisso ha infine chiuso la questione: chi 
se la vuole prendere con squadra/allenatore, se la doveva prendere con lui. Questo è bastato 
per rinnovare la fiducia a Montella e riportare la calma in vista della gara di 
Coppa Italia con il Cittadella. I numeri sono tornati ad essere allarmanti: 
pochi gol fatti, terza sconfitta consecutiva e la vittoria in casa che manca dal 
6 Ottobre! Inoltre c'è l'infortunio di Ribery: lesione al legamento della 
caviglia; ritorno in campo nei primi mesi del 2020. Commisso si è dimostrato essere 
un presidente d'altri tempi: presente, ottimista e deciso (come parlare a 
quattr'occhi con Chiesa). Così 
martedì 3 
è stata disputata la gara dei quarti di Coppa Italia con il Cittadella; allo 
stadio c'erano quasi 9mila spettatori e non poteva essere altrimenti visto il 
freddo glaciale... All'inizio i viola hanno sofferto gli avversari, ma poi 
Benassi 
realizzava il vantaggio su assist di Sottil (bravo a rubare un pallone 
all'avversario). Al 26’ però le cose si complicano: Venuti è costretto ad 
atterrare Celar lanciato a rete; l'arbitro gli esibisce l'inevitabile. 
Montella dovendo riassestare la squadra decide di togliere Sottil per Lirola; 
il giocatore non la prende benissimo e praticamente manda affandomo il 
tecnico! Al 37’ gli ospiti sfiorano il pari con un rapido contropiede al termine 
del quale Panicò conclude sul fondo davanti a Terracciano. Un minuto dopo 
l'estremo difensore respinge una bordata di Celar. La ripresa si è aperta, con 
il vento a favore in tutti i sensi: al 7’ Ghezzal scatta sulla fascia, entra in 
area, si fa circondare da due avversari e poi strisciolino mette nel mezzo 
all'area dove 
Benassi 
segna anticipando un avversario! La partita prosegue con una punizione respinta 
da Terracciano, una rovesciata di Vlahović  sottoporta e Castrovilli che 
tira sul portiere in uscita ed un'altra rovesciata — dal limite — di Proia 
respinta con bravura da Terracciano. Il pubblico nonostante la vittoria non è 
stato tenero con Montella; comunque sia Sottil ha chiesto scusa per la sua 
reazione. Commisso ha voluto personalmente ringraziare Benassi per la vittoria, 
la prima al “Franchi” per lui. Adesso dopo tanto scrivere, chiudo indicando la 
prossima gara|precedenti+statistiche: Torino▀(17,decimo)—Fiorentina▀(16,tredicesima)║2-1║sintesi Sky│‘‘pagelle’’│alle 15 di domani, 
quindicesima giornata. 
◄► 
La Pistoiese ha conquistato un pareggio non disprezzabile visto l'assenze (Valiani, 
Falcone infortunati e Bordin squalificato) e l'andamento della gara. Questa è 
iniziata con il vantaggio ospite, segnato da Cutolo dopo appena 50 
secondi! Gli arancioni ancora scombussolati hanno dovuto fare a meno di 
Terigi all'8’ causa infortunio. Comunque al 17’ Gucci veniva lanciato verso 
l'area, ma il portiere ospite Pissardo 
      
	
è stato bravissimo a chiudergli lo specchio. 
Poco dopo la gara veniva sospesa per un infortunio muscolare al guardalinee; il 
gioco riprendeva dopo sette minuti con gli accompagnatori a segnalare se la 
palla fosse uscita. L'arbitro, come accade nei campionati di Categoria, avrebbe 
segnalato anche il fuorigioco. Al 36’ arriva il pari: Cappelluzzo di testa fa 
sponda per
      
	 
Stijepovic 
che in corsa, con il mancino, gonfia la rete madida di pioggia! Il primo tempo 
si è chiuso dopo 7’ di recupero senza particolare occasioni. Anche nella ripresa 
le due squadre si sono per così dire annullate; così ne ha risentito il gioco e 
l'emozioni sotto porta. Comunque all'85° Gucci aveva segnato incornando la palla 
proveniente da un cross su punizione; il sig. Mattia Pescarella di Nocera 
Inferiore però ravvisava un fuorigioco che — a rivedere l'azione — sembra essere 
quantomeno millimetrico. Il direttore di gara aveva già penalizzato gli 
arancioni quando al 70’ ammoniva Llamas per un presunto fallo su un avversario, 
mentre i due si trovavano nella metà campo dell'Arezzo. Il regolamento da questa 
stagione non prevede ammonizioni su palla contesa, e meno che mai se questo 
avviene nella metà campo 
avversaria. Fatto sta che il giocatore, già ammonito, veniva espulso. 
Nelle 
“pagelle” 
di Andrea Zinanni 
viene segnalato come errore arbitrale anche un calcio di rigore negato a Gucci; 
non avendo visto l'azione, soprassiedo... 
 
 P.S.  
‘Zizzi’ 
si è spento, all'età di 67 anni, il 02.01.2021 dopo oltre un anno dal grave 
malore che l'aveva colpito ¦pistoiasport¦.◄Con questo pareggio, quarto casalingo 
e nono stagionale, la Pistoiese è "regina dei pareggi" insieme al Gozzano; il 
montenegrino Stijepovic è capocannoniere della squadra con cinque reti, di cui 
due segnate dal dischetto. La vetta dei goleador è occupata da Cutolo a quota 
nove. Gucci continua a rimanere a digiuno (il suo ultimo gol fu l'1-1 lo scorso 
20 Ottobre con Giana Erminio). La classifica vede gli arancioni tredicesimi, con 
la Pro Patria, però ad un solo punto dal decimo posto occupato da ben quattro 
squadre. In settimana — oltre agli
squalificati Dametto, Llamas, Vitiello — si è 
infortunato Stijepovic! Il giocatore ha accusato un risentimento muscolare e 
quindi rimarrà out per una-due settimane; peccato perchè era in un ottimo 
periodo. Prossima gara, un'altra trasferta in Piemonte|precedenti|“focus”|probabili formazioni: 
Pro Vercelli▀(22,undicesima)—Pistoiese▀(21,tredicesima)║0-0║servizio Tvl│tabellino│‘‘pagelle’’│alle 15 di oggi, anticipo della
terzultima d'andata. 
◄► 
 
In casa neroverde c'è stata una specie di rivoluzione dopo la brutta sconfitta 
rimediata a Montevarchi. Ma andiamo per gradi: Mister Cioffi ha tenuto il 
neotesserato Tartaglione in panca insieme all'ex portiere titolare Cipriani, 
l'attaccante Vangi, il centrocampista Nieri. Lo scrivo subito: i neroverdi mai 
tireranno in porta nei primi 45’! Invece i locali si sono resi subito pericolosi 
con un palo pieno colpito dal talentuoso  
Essoussi; poi 
si sono susseguiti continui attacchi alla porta difesa da Bacci (che in 
un'occasione per una sua uscita avventurosa ha lasciato la porta sguarnita al 
pallonetto di Essoussi, fortunatamente finito sul fondo). Al 37’ Giustarini 
incorna in area piccola su calcio d'angolo; Bacci si riscatta respingendo quasi 
d'istinto e sulla ribattuta ancora Essoussi colpisce il palo! Al 42’ arriva il 
meritato vantaggio dei locali: l'incontenibile Essoussi crossa da destra, un 
compagno fa sponda nel mezzo per Giustarini che s'accomoda la palla sul piede e 
batte Bacci. La ripresa è iniziata con un miracolo del portiere neroverde su 
tiro angolato di Biagi; al 5’ Amatucci sparacchia altissimo in area piccola; al 
7’ Essoussi segna al termine di una travolgente azione corale, ma l'arbitro 
annulla su segnalazione del guardalinee. Rivedendo l'azione, non mi sembrava 
davvero; fatto sta che al 10’ Di Vito riesce a crossare profondo dalla fascia,
Castellani realizza però il guardalinee ravvisa un fallo in attacco che vede 
solo lui... L'arbitro, pur avendo convalidato, così decide d'annullare. Al 
28’ Amatucci riesce a recuperare un pallone che sembrava perso, entra in area e 
cade; non sembra esserci stato un fallo plateale, ma basta al sig. Silvestri di 
Roma-1 per indicare il dischetto! Della trasformazione se ne occupa Essoussi che 
batte Bacci con un rasoterra: 2 a 0. L'attaccante 
marocchino classe 1984 non segnava dal 22 Settembre (anche allora su 
dischetto). Al 91’ avrebbe realizzato anche il 155° gol in carriera in 376 gare, 
ma l'arbitro glielo annulla per una spinta che vede solo lui. Il 3-0 comunque 
viene realizzato un minuto dopo con una sassata dai venticinque metri di Lischi. 
Questa pesante sconfitta viene dopo il beffardo 1-4 casalingo con il Grosseto; 
allora i neroverdi erano rimasti in partita fino all'1-3, stavolta hanno tirato 
in porta una sola volta... La situazione in classifica diventa delicata con un 
solo punto dalla zona playout. La società — quindi il presidente Giusti, 
l'amministratore delegato Doni, il direttore sportivo Vitale e quello generale 
Cioffi — hanno preso in mano la situazione:
con Matteo Cioffi è stato deciso di rescindere 
consensualmente il contratto! Ricordo che l'ex allenatore delle 
giovanili viola era arrivato solo un mese e mezzo prima; all'esordio lo 
Scandicci era stato battuto 3-0, poi ci fu il rocambolesco 
4-2 
a Grassina, il sofferto 2-1 sul Flaminia, due 0-0 consecutive e per l'appunto 
due sconfitte. Il "bottino" è di otto punti in sette gare; davvero troppo poco. 
Il nuovo tecnico è stato individuato in Francesco Colombini, ex difensore di 
Novara, Pisa e Taranto (solo alcune delle squadre nella sua
carriera iniziata nel 1999). L'ultimo scampolo 
l'ha avuto con il San Donato Tavarnelle nel girone di ritorno 2015-16; come 
allenatore è stato "secondo" di Maneschi al Ponsacco, lo scorso Gennaio con 
l'esonero di questi gli è subentrato fino al termine della stagione. La squadra 
pisana arrivò seconda ad un solo punto dalla Pianese, poi vinse i playoff di 
girone. La società neroverde ha anche deciso un ripulisti della rosa: via Vangi, 
il portiere Cipriani, Del Colle e Della Morte. Ad oggi sono stati tesserati il 
difensore classe 1999 Becagli dal Ponsacco, il portiere Ubirti [2001] dallo 
Scandicci ed il difensore Alessandro Videtta ['92] dal Tuttucuoio. Quest'ultimo 
ha una discreta 
carriera iniziata nelle giovanili dell'Empoli; 
dal 2012-2013 al 2016-2017 ha giocato in Serie C con Treviso, Carrarese e 
Pontedera (tre stagioni). Poi scese in Serie D con Montevarchi, Sanremese ed 
infine Tuttocuoio. La società, che 
ha ammesso errori per bocca di Vitale, comunque sta trattando altri giocatori come Mazzanti difensore ex Ponsacco. 
Prima di 
chiudere, vi segnalo che
pistoiasport dedica una pagina alla sessione invernale di 
calciomercato. Prossima gara: 
Aglianese▀(17,decima*)—Foligno▀(18,ottavo)║0-1║sintesi Tvp│alle 14:30 di domani, 
quindicesima 
giornata/terzultima 
d'andata 
[interventi 
in "Tuttocampo",
ROL].  
*insieme ad altre due squadre. 
◄► 
Sono ancora così incazzato per una vittoria svanita al 95’ che mi verrebbe 
voglia di non scrivere altro... Se poi mi rammento che la Ferruccia vinceva 
3-1 al 93° mi mangio il fegato grrrr. La successione delle reti è stata 
questa: 0-1 di Burchietti 
 
30’, 0-2 
D. Costa 
 
39’│0-3 
A. Costa 
 
4’, 
 
1-3 locale 
 
34’, 
 
2-3 locale 
 
48’/93°, 
 3-3 
 
50’/9°'! Come ulteriore beffa ci sono stati due infortuni nel corso della gara: D. 
Costa al 70’ e sopratutto Savino cinque minuti dopo. L'esperto difensore è 
dovuto uscire per un taglio al cuoio capelluto che ha richiesto ben sette punti 
di sutura in ospedale. A parziale "discolpa" della squadra quarratina c'è l'aver 
dovuto giocare in dieci parte del secondo tempo per l'espulsione di non-so-chi; 
comunque sia, complimenti a chi fa i tabellini per il Tirreno...  Con 
l'apertura del
calciomercato "di riparazione", dalla 
Serie D alla terza categoria, la società ha compiuto dell'operazioni in entrata e uscita. Iniziando da quest'ultime, lasciano Pieraccioni 
e Nanni che scendono in Terza categoria rispettivamente al Bugiani Pool e 
Olimpia Quarrata. Gli arrivi sono vari: l'attaccante Oueslati classe 1994 dal 
Tempio Chiazzano, Betazzoni che torna in squadra dopo la sua esperienza al 
San Piero; altrettanto ha fatto Bastogi (capocannoniere nella scorsa stagione) 
che lascia il Jolly Montemurlo. Dalla squadra pratese, ultimissima in Prima 
categoria con 12 sconfitte su altrettanti partite, arriva anche Biancalani; il 
difensore classe 1999 è anche ferrucciano doc. A parte questa precisazione del 
tutto campanilistica, sembra che il morale della squadra non sia abbattuto; chi 
avesse guardato quella gara a Gavinana avrebbe detto che la Ferruccia fosse 
seconda piuttosto che i locali. Purtroppo i minuti della zona Cesarini sono 
stati ancora fatali: vedi Cecina e Chiesanuova in casa (due pareggi svaniti). 
Sembra proprio una maledizione. dopo quei tre punti colti sul campo della 
Pietà grrrr. Io rimango dell'idea che la squadra sarà guarita con una vittoria 
casalinga, se poi arriva in trasferta va bene uguale eheheh. Sperando di non 
averla gufata, ecco la prossima gara: 
Atletico Spedalino▀(13,sestultimo*)—Ferruccia▀(7,penultima)║1-2║tabellino▀│alle 
14:30 di domani, 
tredicesima giornata⚽campo 
Sussidiario “Sem Barontini”; San Piero-Agliana. 
*a pari punti con lo Spazzavento.
      
 
      
		
      
		◄
      
 
      
		
Passate un 
buon fine settimana che stavolta dovrebbe essere all'insegna del beltempo; vi 
ricordo che domani c'è 
il pronti-via per albero & presepe. In 
Italia ci sono una miriade di luoghi dove poter ammirare i presepi; della 
Toscana vi consiglio 
Le Piastre sulla Montagna Pistoiese e
Montignoso [di Gambassi Terme, non Massa...]. Dato che sono di riposo per una settimana, farò 
un salto 
ad almeno una delle due località. Saluti pre-natalizi da ‘Br73 Raffaele’.
 "P.S."  Il 
Censis, fondato nel 1964 da Giuseppe De Rita, è una specie di istituzione; ad 
essere precisi, dal 1973 è 
fondazione. 
Gran parte dei suoi clienti sono enti pubblici che per definizione pagano con 
soldi dei contribuenti. Questa fondazione privata è 
cosa di famigghia per il capostipite G. D. 
E.: la maggior parte dei suoi sette figli lavora al Censis; ma guarda te... Nel 
2014, dopo trent'anni al vertice del suo istituto, il patriarca ha ceduto lo 
scettro; ma a chi? Semplice:  
di padre in figlio come la Santissima Trinità 
[leggi]. Costui, ma anche costoro, dal 1967 ci
ammorbano con il famigerato 
“Rapporto 
sulla situazione Sociale del Paese”. 
Lor signori ci fanno la morale ripetendo 
<<le 
solite vecchie stronzate>>. L'anno scorso mi 
rimase in mente la parola 
“insopportazione”>>; 
quest'anno mi ha colpito la frase 
“crescenti 
le pulsioni 
antidemocratiche”. 
Gli italiani sarebbero sempre più portati verso queste "pulsioni". Mi sembra il 
minimo, quando un/una giovane non trova un lavoro degno di questo nome, ed 
invece il figlio di Tizio lavora nell'istituto di papà. L'Italia sarà un 
posto migliore quando CERTA GENTE, ammanicata, abbarbicata, si sarà LEVATA 
DI TORNO.