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     ◄─ 19.11.'11  | 
      
      
      
          
      
        
            
      
 
      
 sabato 26 novembre 2011, ore 13:00  | 
          
        
            
      
 
      
       08.12.'11 ─►  | 
        
Le news 
tornano dopo una settimana esatta; ma quante cose sono successe nel frattempo... 
Che dite, l'euro arriverà a Natale? si tornerà alla lira con il rischio di un'iperinflazione 
tipo Germania del primo dopoguerra? Oppure da ultimo — e per forza — 
arriverà la "cavalleria" tipo il
Fmi e quindi perderemo quel poco di 
sovranità rimasta. Parlando di altro, con il compimento dello switch-off 
che fine avete fatto fare al vecchio televisore senza
scart? mica l'avete lasciato accanto al 
cassonetto? Avete 
idea di quanto siano inquinanti? Quasi come certa gentaglia che ha scritto su un
pizzino, frasi così: 
Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!. 
Il testo integrale è
qui riportato. 
Curiosamente, 
qualche giorno dopo, i 
presidenti di Camera e Senato hanno introdotto un "regolamento" per i fotografi 
parlamentari. Lo scopo di certe 
 proibizioni 
pretine sarebbe quello di far rispettare la privacy... 
Comunque sia, è doveroso smascherare chi
fa il pianista, ed in generale, chi non fa 
il suo dovere in quelle aulee. 
      
      
►  
Il decollo della sonda-rover
 
MSL/Curiosity 
era effettivamente previsto per ieri; ma durante i test della scorsa settimana, 
una batteria del sistema di autodistruzione aveva mostrato bassi livelli  di tensione. 
La sostituzione ha così comportato il rinvio di 24 ore e così il lancio è fissato 
per oggi [ora 
EST]: dalle 10:02/15:02 
UTC/16:02 italiane) 
per un'ora e 34 minuti. 
Ogni giorno fino al 18 dicembre è prevista una finestra di lancio; quindi ne resterebbero altre 22. Tanto 
ormai lo sapete come vedere — via streaming e in 
diretta — il lancio di sonde della Nasa; io comunque vi suggerisco di andare 
su questa 
pagina. Ma che sbadato che sono! mi stavo scordando un riferimento non da poco: l'ascent 
timeline dove è riportato tutto quello che deve accadere da 
T+00:01.1 (il decollo) a T+42:47.7 (la separazione del modulo di viaggio 
dall'ultimo stadio Centaur e quindi l'imbocco della traiettoria verso Marte). 
L'ultimissime previsioni danno un discreto 70% di probabilità che il meteo sia 
accettabile. Infatti i meteorologi dell'esercito segnalano su Cape 
Canaveral qualche nuvola sparsa con possibilità di piogge isolate, la visibilità 
dice sia buona, i venti spirano da est fra 18 e 24 nodi e la temperatura si 
attesta sui 23 °C.
        
| 
Se la precedente sonda è in partenza verso Marte, altrettanto non si può dire 
per 
        
 
 
 Fobos-Grunt 
che purtroppo rimane in una bassa orbita di parcheggio terrestre 
(circa 320 x 210 km). Ormai la sua "finestra" 
per la traiettoria diretta verso Marte è svanita; comunque con una spinta 
maggiore si potrebbe ancora raggiungere il 
 
pianeta. 
Ma per far questo si dovrebbe rinunciare ad un importante obbiettivo della 
missione: il "sample 
return"; quindi niente campioni di suolo della
luna Fobos da riportare sulla Terra. L' 
empasse 
        
impasse in cui versa la 
missione, considerata dai tecnici russi a rischio di fallimento già poche ore 
dopo il lancio, sembra essere schiarita martedì 22 quando una parabola da 15 
metri della stazione Esa di Perth ha stabilito un contatto dopo oltre due 
settimane di silenzio! Solo al quarta sessione d'ascolto, verso le 
20:25 
UTC, sono stati ricevuti dei segnali dalla navicella. A quanto sembra non 
erano dati telemetrici che potevano essere utili ai tecnici russi. Comunque la 
parabola australiana, fra le 20:19 di mercoledì 23 e le 04:08 di giovedì 24, ha 
scandagliato il cielo nei cinque passaggi previsti. Solo durante il primo è 
stata ricevuto un segnale telemetrico che però essendo codificato è stato poi 
passato al centro di controllo della missione in Russia. Nel secondo transito 
sono stati inviati dei comandi, mentre nei restanti tre niente veniva ricevuto. 
Da quel poco di telemetria utile sembra che la sonda abbia una sola 
antenna ad basso guadagno che può essere ascoltata dall'antenne dell'Esa. Al momento 
restano misteriosi i motivi della grave avaria che ha colpito la sonda-madre e
unità 
di propulsione MDU 
        
 ¦schema¦. 
        
| 
Lunedì 14 il "mancato orbiter" venusiano
      
      
                  
      
       
   
Planet-C
      
ha completato la serie di manovre propulsive che gli permetteranno di 
rincontrare Venere nel novembre 2015. Ancora una volta i controllori di volo 
nipponici hanno dovuto sopperire ad una grave anomalia di bordo; infatti il 
propulsore principale 
OME [Orbit 
Maneuver Engine], 
quello che il 06.12.2010 spengendosi dopo 3’ aveva fatto fallire l'inserimento orbitale, è andato. Per prova, 
è stato acceso lo scorso 7 e 14 settembre; la spinta risultò essere di appena 40 N, un nono di 
quella nominale. 
Quindi il propulsore non potrà essere usato nemmeno per aggiustare l'orbite 
intorno Venere, sempre ammesso che ci arrivi fra quattro anni... Al posto dell'OME 
sono stati utilizzati i meno potenti ugelli del sistema di controllo dell'assetto; 
martedì 1, giovedì 10 e lunedì 14 (JST) 
sono state eseguite tre manovre propulsive di 10’ ciascuna. A quanto riferito da 
un portavoce della missione, 
Seiichi 
Sakamoto, almeno il raggiungimento del 
perielio (il punto più vicino al Sole nell'orbita) è sicuro. Comunque serviranno 
altre manovre propulsive nei prossimi anni per ritentare un altro inserimento 
orbitale intorno Venere. Se volete continuare a rimanere aggiornati vi 
suggerisco questo
sito, con le scritte in inglese invece che 
ideogrammi giapponesi... 
        
|
Rimanendo nell'ambito della missione, erano 
vari mesi che non mi occupavo della 
      
      
                  
      
vela 
solare
 
       
   
IKAROS, che ricordo fu lanciata proprio con 
Planet-C 
il 21 maggio 2010. Vorrei adesso segnalarvi un importante aggiornamento: lo 
scorso 18 Ottobre è stata eseguita una ‘‘inversione della rotazione’’ [reverse 
spin operation]. 
Dalle 07:20 JST i microugelli sono rimasti accesi per 20’ e così la direzione 
della rotazione è stata invertita. Per ora, tutto sembra filare liscio visto che 
lo spin rate è di -0,24 giri/minuto. Permettetemi il gioco di parole se 
vi segnalo che non sono stati registrati "ingarbugliamenti" della sottilissima e 
ampia membrana (7,5 micron e 20 metri di diametro). Gli 
aggiornamenti sulla missione sono nell'IKAROS 
blog, ma ormai lo saprete; non importa che vi ricordi che è tutto in giapponese, 
compresi i tweet sulla 
specifica pagina. L'ultimo 
aggiornamento è di giovedì 24 alle 18:46
JST/09:46 
UTC: la vela-navicella IKAROS 
era a 0,79 
UA dal Sole, 
208.486.810 
km dalla Terra e 
212.215.176 km/1,42 UA da Venere che lo scorso 8 
dicembre sfiorò ad una distanza di 80.800 km. Non volendo dilungarmi sulla 
missione che continua ad oltre 550 giorni dal lancio, vi segnalo queste foto di
gadget: una
specie di cuscino per Halloween, l'IKA-METER 
al 505° giorno (19 ottobre), un
modellino della vela a mo' di aquilone con l'inevitabili 
faccine sorridenti. 
        
|
      
      
                  
      
      
 L'orbiter 
dell'asteroide 
Vesta
      
      
      
       
      
      Dawn, 
sta ancora riducendo la quota della sua orbita per la prossima fase di 
ricognizione scientifica che inizierà il prossimo 12 dicembre. L'orbita 
target dovrà avere una quota di 210 km; giovedì 17 — dopo varie manovre 
propulsive — l'altezza dal superficie era di circa 265 km. Comunque la spinta da 
parte del sistema a propulsione ionica è occasionale perchè la sonda per la 
maggior parte del tempo "costeggia" e così permette alla forza di gravità [0,22 
m/s²] dell'asteroide di riorentare l'orbita. Prima di chiudere vi indico queste 
due sezioni: i 
mission status e la 
gallery. 
      
        
| 
      
       
Il primo allineamento fra l'antenna ad alto guadagno e l'asse del veicolo 
spaziale è stato completato. Durante i test l'HGA è 
      stata utilizzata come mezzo di collegamento primario. Il checkout a 
      bassa tensione sui
      
      nove strumenti scientifici di bordo è 
stato compiuto senza particolari problemi. Intanto lunedì 7 è iniziato un checkout 
      della durata di 45 giorni al sistema ad alto voltaggio di bordo. Giovedì 15 è stato il 
      100° giorno nello spazio; la distanza dalla Terra era stimata in più di 3
      
      minuti luce, cioè oltre 54 milioni di km. 
      
      
◄► Alle 
20:45 di  
 sabato 19 in un “Artemio Franchi” quasi esaurito (33.295 
spettatori) si è giocato 
 
 Fiorentina –Milan. Fra i 
vari striscioni esposti vi segnalo questo: 
      
       ROSSI
DI SERA. BEL GIOCO SI 
SPERA . 
Oltre ad essere una partita di richiamo era anche la prima di Delio Rossi, 
l'allenatore sospirato dai 
      
      
        
      tifosi. 
I rossoneri avrebbero meritato la vittoria vista la mole di 
gioco espresso e le varie occasioni, svanite di poco o salvate in maniera 
fortunosa. La Fiorentina è apparsa ancora in via di guarigione, 
praticamente inoffensiva in attacco. Rossi ha preferito affidarsi all'undici che 
veniva schierato da Mihajlovic; l'unica vera novità è stato l'esordio da 
titolare di
Nastasić al centro della difesa. Montolivo è stato beccato più del solito da alcuni tifosi per le 
voci che lo vogliono al Milan già da Gennaio; lui per non smentirsi ha giocato 
da 6= e rizzati. Cerci e Murari hanno iniziato bene per poi sparire ben 
presto, Behrami come al solito ha dimostrato di avere sette polmoni e grinta da 
vendere. Pasqual si è distinto per due tiri da lontano che hanno almeno un po' 
impensierito Abbiati; infine per 
Kharja e 
Silva c'è poco da dire: sono dei "misteri", il primo oltremodo costoso e l'altro mai girato verso la porta. Fra i 
migliori segnalerei il 18enne Nastasić che ha 
giocato con la grinta di un veterano; ancora mi chiedo per quale arcano motivo 
il suo ex connazionale, ed ex allenatore, non lo facesse quasi mai giocare. Come 
già detto, il Milan poteva marcare più volte; la (doppia) occasione al 77’ avrà 
fatto ingiuriare i tifosi rossoneri fra cui l'onnipresente Galliani in 
cravatta 
d'ordinanza. Prima il neo-entrato Pato coglieva il palo e poi Boruc parava 
d'istinto, e di culo, la conclusione a colpo sicuro di Emerson. 
Questo 
0-0 
[Repubblica│tabellino▀] è un brodino che 
almeno da un po' di morale ad una squadra le cui maggiori difficoltà sono in 
attacco (appena dieci gol in undici gare). Dopo il pareggio a 
reti 
a Napoli ecco arrivato il secondo, ma in casa; in totale i pari sono quattro, 
equamente divisi (due a Firenze e due fuori). Almeno il reparto difensivo sembra 
reggere: infatti la 
difesa 
è la quinta per minor numero di reti subite; su 11 partite giocate finora per 
sei volte la porta difesa da Boruc è rimasta imbattuta. Raffrontando i numeri 
del portiere polacco e quelli di Frey si vede che non sta facendo certo 
"rimpiangere" l'ex portierone francese. Chiudendo con i ricorsi storici, i rossoneri — dopo ben quattro vittorie consecutive in terra toscana — devono 
accontentarsi di dividere la posta in palio. Analogamente la Fiorentina non 
supera il Milan da giusto sei anni: 3-1 il 20.11.'05 con vantaggio di Toni al 
10’, pareggio dell'allora rossonero Gilardino al 25’, nuovo sorpasso di Jorgensen al 1’ st 
e allungo definitivo ancora di Toni all'87°. Passando 
adesso al
quarto turno di Coppa Italia, alle 18 di 
 
mercoledì 24 
si è giocato la sfida secca  
 Fiorentina – Empoli . 
Delio Rossi ha deciso per un robusto turnover con debutto dal primo minuto di 
Neto in porta e il giovanissimo [classe '94] ghanese
Ashobg Nii Nortey in difesa. L'affluenza allo 
stadio è stata ridotta [6785 spettatori] per vari motivi che non sto ad 
elencare; comunque dalla vicina Empoli [circa 30 km] sono arrivati un centinaio 
di tifosi. La gara sembrava già chiusa nel primo tempo grazie alla doppietta di 
Cerci, 
al 28’ e 37’; poi nella ripresa i gigliati sono calati e così Shekiladze 
al 65’ dimezzava le distanze. I restanti minuti sono passati con una certa 
"paura" dei supplementari come era accaduto lo scorso anno quando l'Empoli 
s'arrese solo al 118’ per un gol-rimpallo di Babacar. Stavolta gli azzurri non 
hanno creato particolari problemi alla porta gigliata; 
Ljajic — entrato al 60’ per Cerci — poteva  chiudere i giochi, ma ha
preferito sbagliare con una certa svogliatezza un paio d'occasioni. Kharja che aveva fatto vedere qualcosa prima di uscire al 32’ per 
 ‘scavezzacollo′ Vargas si è stirato (“lesione 
di primo grado al muscolo soleo”) 
e così dovrà stare fermo per un paio di settimane. Il 
 
2-1 
[tabellino▀] sancisce così il 
passaggio agli ottavi; i viola dovranno affrontare la Roma, e 
all'Olimpico... Prima di chiudere ecco i con i discreti numeri realizzativi del ‘Thierry 
Henry di Valmontone′: 12 reti nell'ultime 16 gare, sesto gol 
stagionale (tre in campionato e tre in Coppa Italia). 
Avendo scritto anche troppo, chiudo con le prossima gare dei gigliati: 
      
                  
      
 Palermo (16,sesto)— Fiorentina (13,quattordicesima)║2-0║alle 15 di domani, tredicesima giornata;  
 Fiorentina (13,quintultima)— Roma (17,settima)║3-0║alle 15 di domenica 4 
dicembre, quattordicesima 
g.   
      
      
◄► Domenica 20
al 
“Fausto Ferrarini” di 
Castelfranco Emilia si è giocato
      
      
      
 Virtus Castelfranco – Us Pistoiese  
per la quattordicesima giornata d'andata. La giornata era fredda con il terreno 
dice un po' scivoloso; gli spettatori erano circa 350 con una rappresentanza 
ospite di circa 100 unità che si sono fatti sentire. Il primo tempo è stato un 
condensato di emozioni unico: al 10’ 
 
Scandurra 
metteva in rete con una capocciata su calcio d'angolo; ma al 13’ 
      
      
      
      
      
        
De Vecchis
      
      
        
pareggiava con una deviazione in area piccola quasi impercettibile. Quindi la 
mia gioia è durata nemmeno tre minuti; però si "sentiva" che gli arancioni erano 
vivi; infatti al 29’ Stamilla serviva
      
      
        
Ceciarini 
in area che in spaccata batteva Gibertini! Quando sentire l'inviato di “Radio 
Bruno Sport” annunciare il nuovo vantaggio degli arancioni è stata musica 
per le mie orecchie eheheh. Sette minuti dopo ecco il pareggio dei locali: punizione dai 
venti metri, 
Selleri
      
      
      tira un bolide (forse leggermente deviato) e la palla entra in porta 
nonostante la parata di Gaffino Rossi. Ma 
mica è finita: infatti al 43’ 
Ceciarini 
da 
oltre trenta metri in posizione leggermente defilata spara un siluro che s'infila 
 
sotto la traversa! Nella ripresa però gli arancioni hanno fatto il duplice 
errore di chiudersi troppo e non tentare di realizzare il gol del ko nonostante 
gli ampi spazi lasciati dai locali. Il più pericoloso di questi è stato Varallo 
che più volte ha impegnato Gaffino, seppure dalla distanza. Il neoentrato Elmi 
al 33’ ha tentato un tiro da distanza siderale e solo una bella deviazione in 
angolo di Gibertini 
gli ha negato il 2-4. Purtroppo il sig. Liguori di Bergamo, fino allora 
giustamente neutro, ha deciso di rendersi protagonista e così al 47’, secondo 
dei cinque minuti di recupero, decideva il finale. Cortese prova a proteggere 
palla sulla linea laterale, ma viene travolto; Tammaro — incurante 
dell'avversario a terra — affretta la rimessa laterale, serve un compagno che 
prima intenzione lancia lunghissimo verso l'area di rigore. Gaffino ostacolato 
da un paio d'avversari non riesce a trattenere la palla e la perde. Delporto — che 
è in mischia — cade per le terre; infine Pagani libera calciando 
la sfera sulla Luna... Di solito in questi frangenti l'arbitro fischia un
fallo di confusione. Invece il fischietto-sciagura 
 
con la sua vista di 
falco ravvisa un fallo sull'attaccante! Della trasformazione, dopo un paio di minuti di vibranti 
proteste, se ne è occupato 
 
De Vecchis: 
pari. 
 
Rivedendo più volte l'azione posso senz'altro affermare che il rigore è più che 
regalato: quasi sempre un giocatore che ostacola il portiere in presa alta si 
becca una punizione contro. Se il sig. Liguori avesse fischiato un rigore così 
in Serie B sarebbe stato messo minimo all'indice; non per fare vittimismo, ma 
arbitraggi di questo tipo sono diventati una sconfortante consuetudine per la 
Pistoiese. Un rigore così è roba dell'altro mondo;
nemmeno quello fischiato contro a Scandicci 
alla seconda giornata potrebbe competere... Date un'occhiata al
servizio filmato e vedrete che forse ho ragione 
ad incazzarmi con certi arbitri che dovrebbero andare al cine. Al triplice 
fischio finale Ferrari voleva dirgliene quattro all'arbitro e meno male che è 
stato trascinato via sennò avrebbe preso due anni di squalifica. Tornado alla partita, questo beffardo
3-3
[highlights] è il 
settimo pareggio stagionale e quarto in trasferta. Indi la casella delle 
vittorie fuori casa rimane per così dire vuota; in assoluto, l'ultimo successo in una gara 
di Serie D è lo 0-2 di Saviglianese-P. del 30.03.1991 (Magnifico al 10’ e 16’ 
della ripresa). In verità si trattava del campionato
Interregionale 1990-91 che comunque 
corrispondeva all'attuale
quinto livello del calcio italiano. 
Scartabellando il mio ‘Almanacco’ 
ho letto che l'ultimo 3-3 nei Dilettanti risale al campionato
Interregionale - Seconda Serie 1957-58, corrispondente all'odierna 
Serie D. Questo tipo di pirotecnico pareggio in trasferta fu ottenuto 
alla quartultima giornata (27.04.'58) con la Massese Aquilotti, ovviamente a 
Massa Carrara. La successione delle reti fu: 1-0, 1-1, 2-1 [primo tempo]; 2-2, 
3-2 ed infine 3-3 con
Pazzini R. (nonno di Giampaolo P.) al 71’. 
Anche se ve ne può fregare di meno, vi rammento che quel campionato fu stravinto 
dal Pisa con sette punti di vantaggio sulla coppia Fracor Empoli e Pistoiese. 
Parlando adesso dei marcatori arancioni, Scandurra dopo la doppietta con il 
Forlì è alla quinta segnatura stagionale; anche per Samuele Ceciarini è la prima 
coppiola sia 
in
      
            
      
      
                  
      
      
                  
      maglia 
che in 
carriera. Adesso passerei alla sezione dei 
precedenti e dei ricorsi storici; ma l'apro e la chiudo per il semplice fatto 
che finora le due squadre — almeno in campionato — non si erano mai incontrante. 
Avendo scritto anche troppo di Pistoiese, e dintorni, vi indico le prossime gare degli arancioni: 
      
            
      
 Us Pistoiese (13,quindicesima)— Villafranca (11,penultimo)║1-2║alle 
14:30 di domani, quattordicesima g.; 
 Us Pistoiese (13,quintultima)— Tuttocuoio (10,ultimo)║0-1║alle 
14:30 di domenica 4 dicembre, quindicesima g. [collegamenti in “Radio Bruno Sport”].
 
      
      
◄►
       
       
Domenica 20 
al “Bellucci” di Agliana si è giocato il derby aglianese fra Aglianese 
e
AmiciMiei che hanno la sede rispettivamente in 
via Giovannella e via Bellini. A parte l'ubicazione delle due sedi societarie — 
che interessa il giusti — c'è da segnalare che si è trattata della prima partita 
di mister Morganti in panca. I più 
quotati cugini neroverdi l'hanno spuntata per 
2-0: 
Abis 
17’, Dridi 
75’. 
Grazie al sito della giovane società aglianese, fondata solo due anni fa, 
posso darvi l'undici neroverde: Vegni, 
Baldi, Lai, Giani/Perna L. 46’, Zarrini, Gorgeri, Abis, Perna G., Dridi/Abis 50’, Pelagatti, Deiana/Marini 
85’. Finalmente, dopo ben undici giornate, è 
arrivata la prima vittoria; sia lode... Prossime gare per i neroverdi: Prato 2000(14,sestultimo)—Aglianese(6,terzultima)║2-1║alle 
14:30 di domani, undicesima g; A.(6,penultima)—Candeglia(17,decimo)║0-1║alle 14:30 di domenica 4 
dicembre, 
dodicesima g. 
      
◄ 
Per oggi è 
tutto; scusate se sono andato un po' di corsa; saluti e buon fine settimana da ‘Br73′ Raffaele.
 P.S. dell'08.11.2013  Oggi 
la Corte d'appello di Perugia ha ridotto da sette anni e mezzo a cinque anni e 
due mesi la 
condanna per omicidio colposo all'ex titolare Giorgio del Papa. Inoltre l'ha 
assolto dall'accusa di 
“omissione 
dolosa di cautele antinfortunistiche”! 
Il concorso 
di colpa 
[di non aver avvisato della presenza del gas nel silos] ricade per un terzo sul 
titolare della ditta di manutenzione, deceduto con i suoi tre operai. Se la 
Cassazione confermera il giudizio in secondo grado, in 
un'eventuale processo civile, la 
"Manili Impianti" dovrebbe 
risarcire i familiari dei suoi operai, la Regione, il Comune, lo Stato e anche 
la stessa 
Umbria 
Olii! 
 P.S. del 04.06.2015  
 P.S. del 21.09.2017  La Corte d'appello di Firenze ha
condannato Giorgio del Papa a 4 anni, 9 mesi e 15 giorni 
di reclusione  
 P.S. dell'08.03.2019  La 
condanna per Giorgio del Papa è diventata definitiva; perciò l'uomo è stato 
arrestato e portato in carcere ¦