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 domenica 24 maggio 2020, ore 20:30  | 
          
Eccoci 
all'indomani della prima settimana dopo l'allentamento quasi completo del 
lockdown (che ricordo resta per gli spostamenti fra regioni). Avete fatto le ore piccole, come molti napoletani sul lungomare? Siete a stati a 
giro a piedi o in bicicletta, ma distanziati? Per quello che ho visto, la 
maggior parte della gente sembra rispettare le regole: distanziamento, 
mascherine anche all'aperto se non siamo soli. A proposito di questi dpi, l'uso 
delle mascherine 
abbassate sotto il naso è stato paragonato alle mutande che lasciano scoperto 
l'arnese/il batacchio ecc. ecc. Chissà quale sia il termine di paragone eheheh. A parte questo, ammetto la mia 
grave gravissima culpa: spesso la mascherina la tengo sotto il naso, perchè 
avendo gli occhiali mi si appannano... Poi mi viene in mente quel "paragone", e 
me la rimetto sul naso; è una specie di
riflesso condizionato. Passando ai numeri sul 
coronavirus in Italia, il 
 Veneto è arrivato al contagio zero; 
ma ci vorranno 28 giorni senza casi per dichiarare la regione 
coronavirus-free. A tale traguardo è ormai prossima Trapani; questo dimostra 
come le regioni della ‘Bassa’ siano state più rigide nel far rispettare le 
regole anche se a Napoli e in altre città si sono viste scene da movida con 
traffico fino all'ore piccole... Il weekend del 2 Giugno è prossimo, come le 
date per le riaperture fra regioni. Conterà il numero di casi/decessi rapportati 
alla popolazione, ed famigerati 
		
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e 
		
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¦approfondimento¦. 
Come ben sapete, dal 3 giugno dovrebbe cadere il divieto nello spostarsi fra 
regioni; con tutta probabilità sarà concesso spostarsi fra regioni con numeri 
per così dire contenuti. Piemonte, e 
sopratutto il lazzaretto-Lombardia, devono rimanere offlimits, punto. È già 
tanto che i loro abitanti non stiano più in quarantena... Mi sembra una 
questione di buonsenso che il coronavirus sembra aver tolto alla maggior parte 
della gente; un
settimanale è uscito con una 
copertina stile “28 
giorni dopo” 
[vedi
trailer e 
scena]. È un film del 2002 di Danny Boyle su 
un'epidemia di "rabbia" che ha colpito l'Inghilterra; le persone infettate si 
trasformano in pazzi furiosi con gli occhi iniettati di sangue. Sono quasi come 
gli zombi, però non vogliono divorare il prossimo ancora sano; una rabbia 
omicida li spinge ad uccidere, mordere e spargere il contagio. Non vorrei che 
dopo l'estate la coda della crisi porti le persone a gesti di ribellione in 
massa... Tornando all'immediato presente, da domani apriranno le palestre e le piscine ma — chissà perchè — le scuole 
restano chiuse. Siamo l'unico paese in Europa che si è pervicacemente fissato 
nel non volerle riaprire; il premier accennò ad un rialzo oltre 1 della curva 
epidemica... Ma chi gli avrà instillato tali
remore? il ministro midriatico? quell'altro, che 
oltre non sapersi mettere la mascherina, guida un un dicastero utile come un 
leccalecca alla merda melma? magari sono stati i
fresconi-sciamani del
Cts. Tale "comitato di salute pubblica" 
assomiglia all'oracolo 
di Delfi che dà responsi imperscrutabili. Anche per questo i 
criteri/indicatori, dice 21, sono
segreti come quelli di Fatima che almeno erano tre e sono stati resi 
noti eheheh. Volendo essere seri, possibile che Spagna, Francia, Danimarca siano 
così scriteriati da far tornare in classe una moltitudine d'untori/ici? Intanto 
nella classifica dei casi, le "tre di testa" (USA, Brasile, Russia) hanno 
staccato le altre; gli Stati Uniti viaggiano verso i due milioni di casi (con 
quasi centomila morti). Il Brasile di Bolsonaro ha ben 352.500 casi con un 
incremento giornaliero — a cinque cifre — da sei giorni! Il ‘Trump sudamericano 
non si cura del secondo ministro della Salute dimessosi in tre settimane... La 
Russia, pur avendo un numero di malati quasi quanto il Brasile, "vanta" molti 
meno decessi (3500 contro 22.300). Il
Regno Unito comincia ad allentare il lockdown 
però con il disaccordo di Scozia, Galles ed Irlanda del Nord; la Svezia prosegue nella sua scelta 
della quarantena all'acqua di rose. Il governo ha voluto affidarsi alla 
disciplina della popolazione, e anche alla cosiddetta
immunità di gregge che però è un miraggio. Con 
801 morti/milione di abitanti, è la nazione al mondo dove si muore di più. 
Inoltre si registra una flessione dei consumi simile a quei paesi dove è stato 
applicato il lockdown 
[leggi]. Nell'India, nonostante le
rigidissime restrizioni, il virus si propaga 
quasi in maniera esponenziale; le persone che si potevano spostare solo la 
notte, fra le 21 e le 7, hanno diffuso l'infezione in tutto il paese. L'India ha 
sì un
sistema sanitario pubblico, ma "limitato" rispetto a
quello privato; così può accadere che un shramik (lavoratore 
precario pagato a giornata) non possa pagare le cure necessarie. Il nazionalista
Modi, 
premier dal 2014, vuole sì un'assistenza sanitaria universale; 
però nei fatti... Ora che il pil è diminuito come non accadeva dal 1979, 
Narendra Damodardas farà letteralmente carte false; dopotutto non sarebbe la 
prima volta [leggi] 
eheheh. A proposito di ‘BRICS’, 
la Cina ha deciso di non porsi una traguardo per la ricchezza interna; la macchina industriale è ripartita ma 
sembra difficile che possa pareggiare una flessione che non si vedeva dal 1992. 
Intanto i rapporti con gli Usa stanno diventando sempre più tesi 
quasi da rischiare una nuova guerra fredda. 
Comunque sia, questa pandemia ha ripulito l'aria tanto che da Katmandu, dopo 
una trentina d'anni, si
riesce a scorgere l'Everest (lontano 200 km)! 
Riguardo la montagna più alta del mondo, quasi sicuramente la stagione si 
chiuderà con una sola missione che arriverà sulla vetta. È cinese e proprio la 
Cina ha bloccato tutti i permessi fino allo scorso 30 aprile. Il Nepal chiuse il 
versante sud qualche settimana dopo e così gli sherpa sono rimasti disoccupati. 
Questi volevano andare lassù per fare pulizia della pattumiera lasciata negli 
anni; ma il governo glielo ha negato [leggi
qui]. Infine in Nuova Zelanda riapre il set 
dove James Cameron sta girando i quattro sequel di Avatar. È un progetto 
megagalattico con un budget quasi un miliardo di dollari! Le riprese del secondo 
capitolo sono iniziate quasi tre anni fa a Manhattan Beach, città costiera 
nell'area di Los Angeles. Nell'isola dell'Oceania, già utilizzata da Jackson per 
il “Signore degli Anelli”, dalla primavera 2019 si girano il secondo e terzo 
capitolo. La loro data d'uscita sarà ovviamente scaglionata: “Avatar 
2” il 17.12.2021 ed “Avatar 
3” il 22.12.2023. Curiosamente l'Italia e la
Svizzera italiana furono i penultimi paesi al mondo come uscita 
(15.01.2010). Il record d'incassi è durato nove anni finchè “Avengers: 
Endgame” non l'ha superato. Tornando al nostro paese, in virtù del calendario che si ripete ogni 28 anni, 
ieri sabato 23 maggio era per l'appunto l'anniversario di sabato 23.05.1992 
quando Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorti 
furono uccisi a Capaci. Per la prima volta, vista l'epidemia in corso, si sono 
tenute celebrazioni "in sordina"; la magistratura intanto non fa una bella 
figura con le dimissioni presidente e segretario dell'Anm. La settimana aveva visto il "salvataggio" 
del ministro Bonafede da parte della pattuglia di Iv; loro assicurano che non 
vogliono nulla in cambio, ma come si dice dalle mie parti il prete non dice 
messa per nulla... Dopo questo proverbio, al limite dell'anticlericale, 
direi che sia il caso di chiudere; quindi inizio con i 
      
"P.S." Quando ho letto, domenica 24, di zero decessi in Lombardia mi sono venuti dei dubbi; possibile un azzeramento dopo i 56 del giorno prima? Fatto sta che l'Ats di Brescia ha segnalato la morte di due persone [leggi qui]. In settimana la fondazione GIMBE ha lanciato pesanti sospetti sul conteggio dei numeri epidemici: questi sarebbero "aggiustati" per evitare nuove chiusure! La Regione ha risposto con una querela verso la fondazione il cui scopo è quello di “promuovere e realizzare attività di formazione e ricerca in ambito sanitario”. Intanto il ‘conte Attilio’ ha voluto ribadire la personalissima convinzione (<<sono molto confidente>>) che la Lombardia dal 3 giugno possa riaprire i confini con le altre regioni! Ma che siamo grulli davvero?