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     ◄─ 14.04.'18  | 
      
      
      
          
 sabato 21 aprile 2018, ore 13:00  | 
          
  
       28.04.'18 ─►  | 
        
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Rieccomi 
all'indomani della storica 
sentenza di Palermo [dispositivo]: la "trattativa" 
ci fu, punto e basta. Quindi hanno avuto ragione quei giudici — definiti 
eversivi o politicizzati ma anche matti — che hanno istruito un lunghissimo 
processo. Tale vicenda su cui sembra fondata la ‘Seconda repubblica’ ha fatto 
versare fiumi d'inchiostro, e veleni: per alcuni il processo è una <<boiata 
pazzesca>>, per altri vale una frase di Sciascia [«lo Stato non processa sé 
stesso»]. Forse ce ne siamo scordati, ma un emerito Presidente ottenne dalla 
Consulta la distruzione delle telefonate che lo riguardavano (ex ministro si 
raccomandò ad un 
consigliere del Quirinale e questi buon'anima 
poi scriverà 
“ … preso 
anche dal vivo timore di essere stato allora considerato solo un ingenuo e utile 
scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi.”) 
ecc. ecc. La "trattativa" durò fino al governo ‘Berlusconi I’ visto che il <<tramite 
tra clan e Palazzo>> sarebbe stato proprio Marcello Dell'Utri. Essendo una sentenza di primo 
grado c'è da usare il condizionale, sia mai; intanto si sono avute 
conseguenze sulla coalizione di centro destra. Infatti l'ottuagenario 
— con vari processi in corso, incandidabile fino al Novembre 2019, dotato di 
 
“una
naturale capacità a 
delinquere” 
ecc. ecc. — ha letteralmente sbroccato. Oltre ad insultare il M5S (« … E’ 
gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per
pulire i cessi … ») 
ha aperto ai "responsabili" e quindi anche al Pd. Faccio altresì notare che con 
l'allora segretario ci fece un "patto" 
(finito con l'elezione di Mattarella). Inoltre ha aggiunto che <<gli italiani 
hanno votato molto male>>. Grazie al caxxo e all'immonda legge elettorale 
che si sono cesellati a loro pro eheheh. Rimanendo in rima, e cercando di non 
ridere, 
cvd è fallita l'esplorazione della 
‘Sfracellàti’ Vien dal Senato. Il capo dello Stato gli aveva 
dato una 
missione da 48 ore: parlare, ma anche trattare, sia con 
il partito più eletto che con la coalizione vincente. Se poi avesse trovato una 
convergenza, allora ci poteva scappare il primo incarico da premier ad una 
donna... Lei 
si era preparata a puntino: 
kèpi, pantaloni 
alla zuava, sahariana, scarponcini e binocolo. Lo sapeva che era una missione 
impossibile tipo quella dei primi esploratori nell'Africa 
nera’ [vignetta]: 
ma chi meglio di lei, berlusconiana fin dal 1994? Lo scorso giovedì sembrava quasi fatta, ma lo 
"stallo che ottura", si è messo ancora di mezzo. Con la faccia tosta che ha, 
ormai simile a quella di Mao/pagliaccio, ribadiva il suo veto. Qualche ora prima 
tanto per sembrare coerente/sfacciato come il suo culo aveva detto: 
«Noi 
non abbiamo potuto far altro che mantenere la nostra posizione da parte nostra;
non sono mai stati messi dei veti nei confronti di nessuno quindi dei
veti che sono venuti a noi»! 
È ormai palese che i suoi ragionamenti sono contorti e contradditori, l'eloquio 
è biascicato al limite dell'intelligibile e quindi 
sarebbe il caso che SI LEVI DI TORNO. Il capo 
dello Stato si è preso un paio di giorni; poi potrebbe dare un altro 
incarico di esplorazione al presidente del Senato oppure... 
Non scrivo altro perchè mica ho la sfera di cristallo; inoltre sarò venuto anche 
a noi eheheh. Indi chiudo con 
la 
fotogallery atlantica 
[sabato 14-ieri]. 
► 
Nel calcio, ma anche nella vita, il difficile non è vincere ma piuttosto il 
rivincere. 
Così è accaduto che la Fiorentina prima "steccava" con la Spal (domenica 
15,
0-0) e poi perdeva 
in maniera incredibile, sempre in casa, con la Lazio (mercoledì 18,
3-4).
 
 Iniziando 
dalla prima gara casalinga, disputata al bislacco orario delle 12:30, sembrava 
che i viola dovessero passare in vantaggio da un minuto all'altro: più volte il 
giovanissimi portiere degli estensi Meret è andato vicino alla capitolazione. 
A 
proposito degli ospiti, Felipe avrebbe ottenuto un dubbio rigore e così dalla 
Fiesole si è sentito un coro sulla falsariga del
monologo del ‘camerata’: <<Insensibile, 
insensibile>>. Il sig. Orsato di Schio ha avuto segnalazioni 
dal 
var; così si è deciso ad andare a vedere di persona allo schermo situato a 
bordo campo. La sua "iniziative" è lodevole visto che troppo spesso certi suoi colleghi 
attendono inerti le decisioni; fra questi segnalerei la pantomima del sig. Giuda Guida 
durante un Fiorentina-Juventus. Prima assegnò il calcio di rigore ai viola; ma 
poi il
pusillanime fu assediato dai bianconeri, guidati dal facinoroso 
capitano-camerata. Così l'inebetito 
rimase in attesa di lumi 
dal collega Fabbri al var (che scovò un fuorigioco di Simeone per giustificare l'abiura). 
Passarono vari minuti e l'ineffabile Guida negò il rigore. Tornando alla gara con la 
Spal, Orsato dall'immagini sullo schermo avrà certo notato il calcione dell'ex 
Felipe che quindi invalidava il tutto. La Fiesole rispondeva a 
questa decisione con un coro su misura: <<Sei sensibile, sei sensibile>> eheheh. 
Nella ripresa i gigliati sono calati forse perchè 
sentivano troppo la responsabilità di dover 
rivincere... Così 
Meret è rimasto praticamente inoperoso 
anche se 
 
Gil Dias e Biraghi c'hanno provato: il primo — davvero inconsistente nei 
suoi dieci minuti in campo — con un tiro improbabile, l'altro sparava 
altissimo sottoporta. 
I cambi effettuati non hanno cambiato 
l'esito della gara che è terminata
0-0, 
un punto di platino per la Spal. Riguardo Semplici, ex allenatore della
 
Primavera, 
ci sarebbe da fargli un appunto: non s'istiga un proprio giocatore a picchiare 
duro un avversario; sei un sempliciotto anche 
te; ma va 'ia, va ia. Adesso passerei alla successiva gara, quella con la Lazio di 
 
mercoledì 18, 
che 
è stata 
pesantemente condizionata dall'operato del
sig. Amato di Barletta. Questo arbitro è una sciagura che per fortuna di 
tutti dovrà ritirarsi a fine campionato. È/era uno degli ultimi 
"dinosauri" essendo un classe 1972; in Serie A fa danni dal 2006 ed in campo 
internazionale dal 2010. Il fischietto pugliese ha iniziato la sagra degli 
errori, ed orrori, all'ottavo: Sportiello non s'intende con un compagno, 
pressato da Immobile; la palla svirgolata finisce all'avversario che tira subito 
verso la porta. Purtroppo Sportiello è ormai fuori area e per non prendere una 
pallonata in piena faccia si protegge con le mani. A termini di regolamento ci 
sta l'espulsione, ma le mani l'ha usate per proteggersi mica per parare. Damato 
non sente discorsi e lo espelle; così Pioli deve togliere Eysseric per Dragowski 
(all'esordio stagionale). Poco più tardi Damato compie il tipico errore degli 
arbitri "mezze tacche": fare compensazione. Chiesa lanciato da un lunghissimo 
rinvio del portiere scatta verso la porta; Murgia lo contrasta da farlo cadere 
in terra. L'impressione è che Federico cerchi il contatto anche perchè il 
pallone è molto avanti. Damato non consulta nemmeno il var: 
diretto 
a Murgia! La punizione viene battuta da Veretour ed è 1-0!! Comunque gli ospiti 
vanno per due volte vicino al pari, prima con un salvataggio sulla linea di 
Pezzella e poi su azione di Immobile sventata da Milenkovic. Ma la ‘variabile 
impazzita’ Damato non smette mai di commettere errori perchè al 30’ Luiz Felipe 
(già ammonito) doveva subire un altro 
cartellino 
per il fallo da rigore su Biraghi. Veretour va sul dischetto e realizza il 2-0; 
intanto Inzaghi fa un cambio che si rivelerà vincente: Anderson per De Vrij. 
Difatti al 39’ Luis Alberto dimezza le distanze su punizione da lunga distanza 
che Dragowski può solo vedere finire in rete. Il portiere gigliato però ha sulla 
coscienza il 2-2 di Cáceres al 46’: l'incornata è sì ravvicinata, ma la 
"respinta" [con il petto] di Dragowski è così maldestra da fare carambolare 
comunque la sfera in rete. Il secondo tempo inizia con l'incredibile nuovo 
vantaggio della ‘Viola’: Veretour s'incunea in area e batte Strakosha con un 
diagonale radente!!! Damato qualche minuto dopo vede un fallo da rigore di 
Pezzella su Immobile; stavolta il fischietto non avrebbe sbagliato, però 
l'azione era viziata da un fuorigioco dello stesso immobile. Il var interviene e 
fa cambiare la decisione di Damato: niente rigore... La Lazio invece di 
demoralizzarsi tira fuori gli artigli: prima Immobile sfiora il pari con un 
bolide dalla distanza, e poi Felipe Anderson lo trova con un esterno destro dal 
limite. Ma mica è finita: Marusic taglia un cross radente in area, Luis Alberto 
anticipa i centrali difensivi e devia il pallone da farlo terminare in rete sul 
palo opposto!!!! Questo incredibile 3-4 (quinta sconfitta casalinga e decima 
stagionale) pone fine ad una striscia di ben dieci risultati utili positivi. 
Inoltre l'1-0 della Samp all'ultimo secondo ed il 3-0 dell'Atalanta a Benevento 
fanno scivolare i gigliati al nono posto. La  
tripletta di 
Veretout pone il centrocampista a quota 8 (di cui due realizzati dal dischetto); 
spero che rimanga anche la prossima stagione, ma dice ci siano già delle offerte 
a riguardo... Ai 
giocatori 
in questa stagione non si può chiedere di più; magari Pioli nell'ultime cinque 
gare potrebbe far giocare ragazzi della Primavera, quest'anno finalista al 
torneo di Viareggio. Continuare a far scendere in campo giocatori che poi se ne 
andranno, tipo Gil Dias, non mi sembra proprio il caso. Avendo scritto anche 
troppo, ecco la prossima gara: 
Sassuolo▀(34)—Fiorentina▀(51,nona*)║1-0║sintesi│"pagelle"│alle 
18, 
trentaquattresima 
giornata. 
Sfide in cui sono impegnate le altre tre per l'Europa League: 
Milan(54,sesto)–Benevento(14,ultimo) 0-1; 
Atalanta(52,settima**)–Torino(47) 2-1; 
Lazio(64,quarta*)–Samp(51,ottava) 4-0. 
Note: a pari punti 
con un'altra squadra, ma in svantaggio negli scontri diretti. 
**qualificata ai 
preliminari di Europa League perchè il Milan, finalista di Coppa Italia, è 
comunque sesto. 
		
◄► Nel 
primo pomeriggio di sabato 14 la Pistoiese ha ospitato l'Arzachena; al seguito 
della squadra sarda c'erano... due tifosi. Dalla tribuna Nord non mi sembrava di 
vedere anima viva; ma chi ha compilato il
tabellino ne ha computati due. Aggiungo che i 
tifosi locali erano ben 717, tolti i due ospiti. Indiani ha optato per uno 
spavaldo 4-4-1-1 con Surraco trequartista per l'unica punta Ferrari. Quaranta è 
tornato dopo la squalifica al centro della difesa e ne riparleremo... Comunque 
al 13’ la Pistoiese ha ottenuto l'ennesimo rigore per un fallo su Regoli di 
Sbardella; dal dischetto è andato Ferrari che con un tiro centrale realizzava 
l'1-0! La reazione dei sardi non ha creato particolari pericoli per la porta 
difesa da Zaccagno; piuttosto ha messo sotto pressione la difesa dove Quaranta 
ha inanellato una serie impressionante di svarioni. Al 42’ Luperini incorna così 
bene in area piccola che la palla rimbalza in terra e finisce fuori ad un nulla 
dal palo. Subito dopo, al termine di un'azione tambureggiante, Ferrari riesce a 
sgusciare in area ma il portiere gli "chiude lo specchio" respingendo il tiro 
ravvicinato. Nella ripresa la Pistoiese ha praticamente alzato
bandiera, 
subendo fino al triplice fischio finale. Il primo miracolo di Zaccagno è 
avvenuto al 54’ quando Vano anticipava i centrali e batteva radente, ma trovava 
una super respinta del
numero 
uno! 
Al 58’ sempre Vano colpiva di testa, ri-anticipando i due centrali difensivi; 
meno male che il pallone sfilava al lato seppure di poco. Al 60’ Zaccagno invece 
la stava per commettere grossa: ancora lo scatenato Vano entra in area e tira in 
diagonale; il portiere respinge maldestro la sfera che Lusai — da due passi — spara altissima! All'87° Curcio viene servito da un colpo di tacco del compagno; 
il giocatore s'accentra e dai 15 metri spara un bolide con il giro che sibila 
vicino all'incrocio dei pali. Infine al 91’, primo dei cinque minuti di 
recupero, Tartaglione frana su un avversario appena dentro l'area; potrebbe 
essere anche rigore, ma per il sig. Rossetti di Ancona si può proseguire... 
Tutta la panchina è letteralmente scesa in campo protestando vivacemente e meno 
male che non c'è il var eheheh. Indiani ancora una volta è stato sollecito nei 
cambi: al 63’ con la squadra alla corda fa entrare Papini e Minardi per Surraco 
e Nardini; al 70’ Zullo azzoppato deve uscire e così entra Zullo ed infine 
all'89° Tartaglione subentra a Picchi. Segnalo che Rafati è tornato in panchina; 
il giocatore si era infortunato al ginocchio nell'amichevole con la Fiorentina a 
Pistoia dello scorso Agosto. Speriamo che riesca a calcare il campo di gioco prima 
della fine del campionato; ce la farà? Intanto questa vittoria, seppure di misura e 
su rigore,
rompe la striscia di tre pareggi e due sconfitte. 
I successi nel girone di ritorno sono appena tre! Invece in quello 
d'andata andò molto meglio: cinque ‘1’ ed il finora unico ‘2’ (ad Arezzo il 10.09.2017). 
Gli arancioni si trovano ad punto dall'undicesimo posto 
che sarebbe l'ultimo per accedere ai playoff. I risultati dagli altri campi sono stati "favorevoli": Giana Erminio–Lucchese 
0-2, Olbia–Prato 1-1, Pontedera–Carrarese 1-1; ricordo che la Pistoiese è vantaggio negli scontri diretti 
solo con il Pontedera; invece la Lucchese è in parità e quindi vale la 
differenza reti generale. Ferrari intanto è 
salito a quota 12 realizzazione di cui 4 realizzate dal dischetto, e tre sbagliate eheheh. 
Finora gli arancioni hanno ricevuto ben sette calci di rigore; peccato che ne hanno sbagliati quasi la metà
¦fonte¦. La
corsa ai playoff
potrebbe essere "agevolata" dalle l'ultime due gare (prima
 l'Alessandria in casa e poi a Gavorrano). Intanto 
l'infermeria non vede particolari novità: Vrioni, De Cenco e Priola sono out; 
in particolare, il giovane attaccante scuola Samp non sarà nemmeno in panchina 
per la prossima gara. A proposito, ecco l'indicazioni su questa; sarà un 
derby nel giorno del
97° compleanno|‘precedenti+ex’|“focus”: 
Carrarese▀(53,quarta)—Pistoiese▀(42,dodicesima)║1-1║servizio Tvl│"pagelle"│alle 
20:30 
trentaseiesima giornata¹ 
[radiocronaca di F. Giorgi? su 
RDP]. 
¹riposa 
la Viterbese Castrense. 
		
◄►
Sabato 14 la Ferruccia 
ha ospitato la Virtus Bottegone, squadra quinta in classifica a pari punti con 
altre due. Il primo tempo è stato giocato alla pari dai ragazzi di mister 
Allori; anzi al 32’ Gorgeri di testa andava vicino al gol. L'ingresso di Verdi 
per gli ospiti "scombina" la gara; al 60’ Aquilano mette nel mezzo all'area dove 
Penta realizza al volo; la reazione dei locali non basta e all'87° arriva anche 
il raddoppio di Verdi. Mancando due giornate al termine della stagione regolare, 
sarebbe teoricamente possibile raggiungere il San Piero all'ottavo posto; 
primo perchè osserverà il turno di riposo e secondo il distacco è di cinque 
punti. Sicuramente 
è molto più fattibile
non farsi raggiungere da Sarripoli, 
Tempo Chiazzano, Bugiani Pool (rispettivamente dietro di due, tre, quattro 
lunghezze). Intanto il quartultimo posto è assicurato visto che la terzultima, 
il Castelmartini, ha 20 punti... Prossima gara, ed ultima trasferta, 
ma per modo di dire vista la
distanza:  
Valenzatico▀(41,settimo)—Ferruccia▀(28,nona)║2-1║tabellino+cronaca▀│alle 15:30, 
ventinovesima giornata¹ [risultati/marcatori]⚽campo 
sportivo 
“Carlo Caramelli”; Vignole - Quarrata. ¹riposa 
il San Piero. 
 
◄ 
Ci 
si ribecca fra una settimana; saluti da ‘Br73’ e buon ponte (a chi lo fa) per il 
giorno della Liberazione. Sia veramente un giorno in cui liberiamo anche il 
pensiero, troppo spesso 
condizionato dalle famigerate armi di distrazione di massa.
"P.S." Il diritto di asilo è sancito nell'articolo 10 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”. Comunque sia, la “Carta dei valori della Cittadinanza e dell'Integrazione” ribadisce un concetto semplice: diritti, ma anche doveri della persona straniera. Non siamo tutti uguali — secondo la Costituzione — per il solo fatto di stare in Italia? Però nella parrocchia pistoiese di Vicofaro non sembra valere questo principio. Mi spiego: qualche tempo fa un ospite è stato arrestato perchè spacciava in una piazza; e non era la prima volta... Così dopo una perquisizione nel "alloggio comune", in canonica, sono scattati altri due arresti. Il sacerdote d'origine ferrucciana ha messo le mani avanti: «È qui per carità cristiana. La marijuana fa parte un po' della loro cultura, ma non lo giustifico» [clicca]. Comunque il vero scandalo, a suo dire, è stata la perquisizione dei cani antidroga in canonica! Ma discettare con una politica [Laura Boldrini] davanti all'altare, va benissimo; sia lode. Intanto la senatrice pistoiese, e ripescata, Caterina Bini ha scritto un "post democristiano": infatti è contemporaneamente d'accordo con il vescovo [“Mi sento di condividere profondamente questa puntualizzazione in un periodo in cui, anche qui nel nostro territorio, l'azione di un parroco come Don Biancalani è divenuta oggetto del dibattito politico e la sua chiesa troppo spesso al centro di manifestazioni politiche … ”; “La chiesa può e deve, in questo senso secondo me, fare politica nel senso più alto del termine. A noi politici spetta, secondo me il compito, in modo laico, di tenere conto delle posizioni della chiesa, ma di essere autonomi nelle decisioni.”] che con l'operato di Don Biancalani [“ … la politica debba avere la forza di svolgere pensieri un po' più articolati e che non siano posizioni di comodo o pretestuose, volte a citare un parroco solo quando fa comodo e quando magari in una chiesa non si era mai messo piede. Metterci piede per la prima volta per una manifestazione politica spero possa servire solo a tornarci per altri motivi.”], alè! Adesso chiudo con la mia opinione da credente, e pochissimo praticante: la Chiesa è un luogo di culto e preghiera della dottrina cattolica, punto e basta.
 P.S. del 22.10.2019  L'incontro 
fra alcuni cinque rappresentanti della parrocchia di Ramini, affidata a don 
Biancalani insieme a quella di Vicofaro, 
si è tenuto negli uffici di quest'ultima chiesa
¦reportpistoia¦. 
I "rappresentanti" della comunità di Ramini hanno voluto smentire di voler 
chiedere al vescovo la sostituzione del parroco; comunque sia, molte altre 
persone si sono lamentate della "gestione" da parte del parroco: non più 
estreme unzioni, coro cancellato, acquasantiera ridotta ad un posacenere 
durante un funerale, biciclette lasciate appoggiate all'altare della 
sacrestia ¦fonte¦! 
Intanto 190 firme di persone residente a Vicofaro sono state protocollate in 
Comune ed inviate a prefetto e al vescovo 
¦fonte¦. 
La chiesa è diventata un dormitorio per oltre 250 migranti 
¦foto¦;
qualche giorno prima sono comparsi anche dei volantini 
offensivi e razzisti... La risposta dell'ancora parroco di Ramini e 
Vicofaro è stata la seguente: «La 
soluzione è quella di delegare sempre di più ai laici» 
[leggi]!