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 sabato 20 Dicembre 2014, ore 13:30  | 
          
            
      
       28.12.'14 ─►  | 
        
Rieccomi 
all'indomani di una seduta notturna del Senato che ha approvato la
legge 
finanziaria; ovviamente è stata posta la fiducia, sia mai.
L'esito è stato di 162 
SÌ, uno voto in più del quorum. Prima di arrivare a 
quest'esito, tutt'altro che scontato, il Governo ha inscenato una pantomima di 
rinvii, comiche giustificazioni, balbettamenti da dimettersi seduta stante. 
Adesso lobbisti, strani figuri, questuanti si preparano 
per il decreto ‘mille-proroghe/mancette’ che di solito è l'ultimo atto 
legislativo dell'anno. È un
decreto legge che 
quindi entra subito in vigore: correzioni, proroghe, concessioni, rinvii - ma 
anche mancette e favori - diventano una specie di 
blob. 
Dato che va convertito entro sessanta giorni, c'è tempo fino al prossimo Febbraio per trattative, mercimoni, 
prebende, ecc. ecc. 
Quasi sempre il presidente della Repubblica lo firma, sennò succede un uno 
scangeo. L'attuale capo dello Stato — che toglierà finalmente il disturbo a 
Gennaio — dopo ogni firma, poi si 
lamentava della natura variegata di ciò che era dentro il decreto legge (per 
definizione adottato dal Governo 
“in 
casi straordinari di necessità e d’urgenza”, 
vedi 
art. 77). 
Al premier gli pare il vero; già si
bea 
di aver chiuso un 
semestre di 
presidenza con
risultati per così dire in chiaroscuro... A 
Luglio fece annunci roboanti 
come se questa presidenza semestrale ci dovesse  cambiare la nostra vita; invece come al solito è finita 
della serie tutte chiacchiere & 
distintivo. L'aggettivo più azzeccato secondo me è quello di utile, come <<un 
posacenere su una motocicletta>> o un <<leccalecca alla merda>> 
(frasi sentite in dei film). Come ogni fine anno, è tempo di
conguaglio che fa sacramentare lavoratori/ici 
[autonomi] perchè prosciuga la busta paga. Spesso parte della tredicesima va in 
tasse alla faccia della buonanima di
Padoa-Schioppa (<<pagare le tasse è 
bellissimo>>) eheheh. Invece per certe dichiarazioni viene voglia più 
d'incazzarsi che di ridere: «per 
i reati ambientali i processi penali non servono»! L'ha detto l'avvocato degli indagati per 
l'inquinamento dell'area di Bussi; costei è un ex ministro della Giustizia e 
dice sia in corsa per il Colle. Forse non sa che l'Iss 
ha certificato che l'acqua di Bussi, la quale ha dissetato-avvelenato 700mila 
persone per decenni, è CONTAMINATA. Però secondo i giudici — che hanno assolto 
dirigenti dell'ex Montedison — non ci sono le prove.  Gliela farei bere a loro 
quell'acqua, poi cambierebbero idea... Intanto si sa chi ha ucciso il piccolo Loris Andrea a cui è stata 
finalmente data sepoltura dopo quasi un mese? Considerando che le le n 
telecamere posizionate a Santa Croce Camerina hanno visto tutto, e nulla, come si 
mette? La "mamma biologica" dal carcere fa sapere che mai avrebbe strangolato il 
figlioletto; forse c'è un complice, oppure no; saranno stati gli alieni? magari 
la colpa è di qualche creatura malvagia, come l'uomo 
nero... 
 P.S. del 21.11.2019 
oggi la Cassazione ha confermato la sentenza di secondo 
grado: 30 anni a Veronica Panarello. 
      
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I gigliati hanno sbancato lo stadio di Cesena con un poker di reti, curiosamente 
firmate da centrocampisti e difensori. Quando il primo tempo sembrava chiudersi 
sullo 0-0, ci ha pensato Borja Valero 
(bravo a controllare la sfera e poi realizzare in perfetta coordinazione). La 
ripresa si è aperta con lo 0-2 di Savic e l'incredibile gol divorato da Gomez. 
Ma al quarto d'ora Neto commette una vaccata titanica lisciando un innocuo 
retropassaggio di Savic! Il Cesena però non ne può approfittare perchè rimane in 
dieci per l'espulsione di Volta. Al 31’ — su cross pennellato di Pizarro — 
Gonzalo Rodriguez segna spizzando di testa! 
Infine al 93’ c'è gloria anche per El Hamdaoui: 
1-4. 
Rimane una sola gara da giocare per quest'anno che sta per finire; sarà il 
‘derby 
dell'Arno’ contro i cugini biancoazzurri, un incrocio che mancava da 
ben sette anni: 
Fiorentina▀(23,ottava)—Empoli▀(16,quattordicesimo)║1-1║highlights│alle 15 di domani, quartultima d'andata. 
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Sabato 13 gli arancioni sono scesi in campo a Gubbio contro i 
 
locali. 
Sul vicino monte Ingino si poteva vedere lo spettacolo unico dell'Albero 
di Gubbio, il più grande del mondo. I falchetti locali 
cercavano la quinta vittoria consecutiva e sono andati più volte vicino al 
vantaggio; in particolare, alla mezz'ora, il 
portiere 
Olczak si è opposto con un intervento prodigioso sulla punizione di Loviso. 
Nella ripresa al 55’ la Pistoiese è passata in vantaggio con una bella azione 
corale, finalizzata da Vassallo. I locali pareggiavano al 77’ con un calcio 
piazzato di Loviso che grazie ad un rimbalzo inganna Olczak. Nel finale Guerri 
manda alto il pallone che poteva valere la quinta vittoria consecutiva del 
Gubbio. È un pareggio giusto che alla Pistoiese di stare a ridosso dei quartieri alti. Prossima gara, l'ultima 
casalinga contro una squadra reduce da ben quattro sconfitte: 
Pistoiese▀(26,settima)—Spal 2013▀(21,quattordicesima)║1-5║videocommento di Gianni Zei│tabellino│fra un'ora, 
penultima d'andata {radiocronaca su RDP}. 
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Domenica 14 l'Aglianese è stata annichilita 
3-0 
in casa della "dodicesima forza" del campionato, mica cotiche.. A parte 
il sarcasmo, è ormai evidente la crisi dei neroverdi; speriamo che certi 
problemi societari siano presto risolti sennò la vedo davvero bigia. 
Nella prossima gara, l'ultima dell'anno, il pubblico dovrà essere numeroso sia 
per la squadra che per
aiutare ‘Gabry’, un bambino di Agliana 
affetto dalla 
sindrome di Dravet: 
Aglianese▀(13,quartultima)—Atletica Castello▀(13,penultima)║4-1║tabellino▀│alle 
14:30 di domani, quattordicesima giornata/penultima 
d'andata. 
		
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La Ferruccia nell'ultime due gare dell'anno ha conquistato zero punti: 
 
1-2 
in casa con lo Atletico Spedalino 
sabato 13 
e 
 
2-1 
ieri 
a Pescia. La partita casalinga non ha avuto storia: 
 
0-1 a fine primo tempo, 0-2 
nella ripresa, 1-2 di Lucarelli nei minuti recupero. Invece la sfida allo stadio 
dei Fiori è stata quasi equilibrata: 
primo tempo 0-0, poi palo dei locali, 1-0 di Petrini, pareggio di Sforzi, 
rigore sbagliato da Salvini e gol-vittoria di quest'ultimo. In quattordici gare, 
sono ben 11 le sconfitte; di questo passo il ‘cucchiaio di legno’ è 
assicurato... 
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Ci si ritrova dopo Natale, buone feste da ‘Br73’ Raffaele.
P.S. Nei giorni in cui alla Camera e Senato si discuteva della ‘finanziaria’ se ne sono viste di cotte e di crude: zuffe, interventi al limite del grottesco, lobbisti che si aggiravano nei corridoi, emendamenti presentati a mezzogiorno e poi tolti a sera, subemendamenti messi in maniera furtiva, parti di legge mancanti su cui si doveva votare, correzioni al volo, trattative/mercimoni in Commissione ecc. ecc. Fra i vari personaggi mi sono rimasti in mente: I. il presidente di turno Giachetti che espelle deputati M5S perchè occupavano i banchi del Governo ma non ha fatto altrettanto quando ‘Giggino 'a Pupetta’ ha urlato come un invasato per il pareggio del Napoli; II. ‘faccia a beota’ che fa il gesto di battere la scarpa; III) Antonio Azzolini, presidente — forse per grazia divina — della commissione Bilancio del Senato [11.06.'01÷02.05.'06, 11.06.'08÷22.02.'13, dal 23.02.'13 — 11 anni su gli ultimi 13]. Vorrei altresì far notare che costui nel 2006-2008 era anche sindaco a Molfetta, oltre che senatore; nell'Aprile 2008 si dimise per farsi rieleggere in Senato e poi riuscì anche a farsi confermare sindaco. Meraviglioso! Per quattro anni, fino all'Ottobre 2012, aveva ben tre cariche: senatore della Repubblica, presidente commissione Bilancio del Senato e per l'appunto primo cittadino. È una vecchia volpe del pollaio parlamentare: con una "sua leggina" ha fatto dirottare denaro verso le casse comunali, e sopratutto la propria campagna elettorale... Ecco una sua "perla" che dice tutto: “Piuttosto è stato il governo a presentare già in Commissione ben 90 emendamenti, alcuni dei quali contenenti norme microsettoriali e non solo. Una per tutte la previsione dell’assunzione di un dirigente, poi ‘precipitosamente’ ritirata nel testo finale. Nonostante questa profluvie di proposte di modifica alla Commissione Bilancio sarebbe bastato ancora poco tempo per concludere l’esame, come ha opportunamente rilevato in Aula il vicepresidente della Commissione Sangalli, senatore del Pd. E sicuramente questo tempo sarebbe stato inferiore rispetto a quello impiegato poi dal governo per presentare l’emendamento di fiducia. Pertanto l’espunzione delle norme approvate dalla Commissione Bilancio con il parere favorevole del relatore e del governo, unita ai due giorni di attesa per la presentazione del testo dell’Esecutivo, con relativa paralisi dei lavori d’Aula, rendono l’esame della legge di Stabilità 2015 un evento senza precedenti, e non positivo, nella storia parlamentare, considerando anche che era ormai consuetudine quasi decennale che il governo nel porre la fiducia rispettasse le proposte approvate dalla Commissione”. C'è forse altro da aggiungere?