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giovedì 2 Febbraio 2012, 12:00

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Eccomi qua con le news che escono nel giorno della Candelora: oltre a benedire le candele per celebrare la presentazione al Tempio, oggi sarebbe un giorno con vari proverbi a riguardo. Visto che sono toscano, cito quello che veniva ripetuto come una filastrocca nella famiglia materna che erano contadini nella zona di Forrottoli: Se nevica o gragnola, dell'inverno siamo fora. Se c'è sole o solicello, siamo ancora a mezzo inverno. Se c'è sole o sole tutto, dell'inverno resta il brutto. Considerando che l'Italia in queste ore è sotto un'ondata di neve, tipo inverno da steppa siberiana battuta dal buran, non lamentiamoci troppo. Ma intanto che si fa con il multiforme articolo 18? è un totem? non è un tabù? È davvero <<pernicioso per lo sviluppo per l'Italia>>? <<crea una dicotomia all'interno del mercato del lavoro>>? è <<un deterrente>> (Giampaolo Galli)? <<una cartina di tornasole>> (Passera)? <<un simulacro>> (Mario Monti)? <<una protezione limitata a una cittadella di lavoratori>> (Elsa Fornero)? lo concediamo per i primi tre anni oppure mai? Quanti <<tavoli tematici>> servono al Governo per riformare il mercato del lavoro? nessuno, uno o centomila? Ma perchè non fare un contratto che evolva con l'età? magari ripristiniamo il lavoro minorile (ufficialmente vietato dalla legge n. 977/1967); per quanto riguarda l'ore di lavoro siamo inizio Novecento perchè il turno massimo — comprensivi di straordinari — è di 12 ore (anche se in teoria il Ministro per decreto possono derogare il limite giornaliero di 13 ore, purché sia compensato da un orario inferiore nelle settimane successive o da riposi compensativi art. 17 del D.Lgs. n. 66/2003). Sembra che tale "ministero" non abbia concesso deroghe perchè sarebbero in palese violazione costituzionale; o bravo. Ma intanto uniamoci nel clima di coesione e sobrietà che ci vasellina da mesi: «la coesione sociale è lo sforzo per evitare che diventino dirompenti gli inevitabili conflitti fra interessi diversi», «serve il consolidarsi del clima costruttivo»; occhio però: «i partiti non sono demoni» e «tra il rifiutare i partiti e il rifiutare la politica, l'estraniarsi con disgusto, il passo non è lungo. ed è fatale». Forse non ci dovremmo disgustare e estraniare da certa politica? Mi viene da citare una frase della buonanima di Scalfaro: «Non si può essere equidistanti tra i ladri e i carabinieri. Chi dice di essere equidistante sta già con i ladri». A proposito di quest'ultimi ecco un prontuario di frasi da utilizzare alla bisogna: <<Io di conti non me ne sono mai occupato>>, <<[la documentazione] l'ho distrutta  per motivi di privacy>>, <<Non è possibile, era/sono uno scout>>, <<C'era qualche opacità nei bilanci>>, ecc. ecc. Visto come vi tratto sul coscio? Le modalità del rientro di Fobos-Grunt sono un po' più precise, ma mica tanto: la navicella-madre (che ricordo conteneva anche la piccola sonda cinese Yinghuo-1 ed modulo biologico LIFE) dovrebbe essere rientrata nell'atmosfera alle 17:46 UTC ± 1 minuto dello scorso 15 Gennaio. L'impatto nel Pacifico di ciò che è rimasto della navicella dopo l'attrito atmosferico dovrebbe essere avvenuto circa 7 minuti dopo. Sicuramente la capsula di ritorno dovrebbe essere rimasta integra: infatti era previsto che riportasse sulla Terra campioni di suolo raccolti su Phobos. Ad oggi nessun detrito della navicella è stato trovato o segnalato; tanto meno la capsula che pesa qualche decina di kg. A breve una commissione d'inchiesta dovrebbe chiarire le cause che hanno fatto fallire la missione già qualche ora dopo il lancio, lo scorso 8 Novembre. Gli sforzi per recuperare la sonda sembravano già vani fin dall'inizio; sembrava che non fosse possibile comunicare e quindi inviare comandi o ricevere la telemetria. L'agenzia russa come facevano i sovietici è stata molto "riservata"; solo dopo qualche giorno ha accettato l'offerta di aiuto da parte dell'Esa. Proprio un'antenna dell'ente spaziale europeo un paio di settimane dopo è riuscita a captare dei segnali. Purtroppo non sono stai utili per comprendere la situazione a bordo; comunque i russi avevano approntato dei comandi, inviati ma mai eseguiti sempre ammesso che siano stati ricevuti. Svanita anche la finestra verso Marte era ormai chiaro che la sonda sarebbe ricaduta sulla Terra. Davvero un peccato per come sia miseramente fallita questa ambiziosa missione marziana; la seconda verso Phobos dal 1988 e la seconda verso Marte dalla caduta dell'Urss. | Dopo un po' di tempo torno a parlare di Dawn, la navicella che sta orbitando intorno a Vesta. Dallo scorso 12 Dicembre viene attuata una mappatura a bassa quota [LAMO, Low Altitude Mapping Orbit]; tutti i sistemi di bordo funzionano alla perfezione. Comunque il 13 Gennaio un bug del software ha fatto riavviare il computer principale e così D. è entrata in safe mode. I controllori di volo sono subito intervenuti e hanno riportato la navicella alla corretta configurazione per poter riprendere l'attività scientifica. Gli ingegneri stanno cercando di capire le cause dell'anomalia per evitare che si ripeta. | Lo scorso 22 Gennaio il il RAD [Radiation assessment detector] a bordo di MSL ha rilevato un'imponente tempesta solare (la più grande negli ultimi dieci anni — leggi qui). La Terra, la sonda e Marte erano nel "cammino" di quello che in gergo tecnico è conosciuto come CME [Coronal Mass Ejection, ‘‘espulsione di massa coronale’’]. Fortunatamente nessun dispositivo a bordo dello stadio di viaggio, fra cui il rover Curiosity, ha subìto conseguenze. Alle 20:45 SCET/UT del 30 Gennaio il veicolo spaziale era 23,452 milioni di km/78 ls dalla Terra ¦immagine¦. Dei 567 milioni di km del tragitto verso Marte, ne sono stati coperti 177,7 (circa il 31%). Il pianeta è ancora abbastanza lontano: 108,58 milioni di km (circa sei minuti luce). Prima di passare alle partite giocate dalla ‘Viola′ faccio il punto sul calciomercato che si è chiuso ieri; gli arrivi e le cessioni le potete vedere cliccando qui; vorrei congratularmi con la società, e in particolare il ds Corvino, per il mancato arrivo di El Hamdaoui. Il forte attaccante dell'Ajax, che in pratica ha una media di un gol ogni due gare, è saltato nell'ultime ore prima della chiusura definitiva. Con il giocatore c'era l'accordo, aveva già fatto le visite mediche ed era già a Firenze; poi chissà perchè, chissà per come l'Ajax ha chiesto una fideiussione bancaria a garanzia del pagamento. Secondo quanto comunicato dalla società non c'è stato il tempo per farla e così il trasferimento è sfumato. Complimenti vivissimi. Poteva arrivare anche Guido Pizarro, centrocampista argentino classe '90, ma è stato possibile ottenere la cittadinanza italiana in tempo utile. Comunque dovrebbe arrivare a Luglio; però non mi sentirei di definirlo un acquisto ufficiale. Rimanendo in tema, Amauri è un giocatore; la trattativa non è stata nemmeno tanto lunga vista la volontà del giocatore di venire a rilanciarsi a Firenze. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 Giugno e l'ingaggio costerà mezzo milione d'euro. Spero che Corvino l'abbia indovinata perchè il 32enne Amauri non gioca dalla fine della scorsa stagione; infatti tornato da Parma è diventato la quinta scelta in attacco. I dirigenti bianconeri negli ultimi mesi hanno provato a trovargli una sistemazione, ma intanto l'attaccante non ha disputato partite di campionato... Passando adesso al centrocampo gigliato, in questo reparto è arrivato anche Rubén Olivera che ha giocato per varie stagioni in Italia (Juventus, Samp, Genoa e Lecce). Proprio dalla società salentina è arrivato a titolo definitivo per 1,8 milioni d'euro; il suo contratto ha durata biennale. Parlando adesso delle cessioni ufficiali, segnalo quella di Munari (definitiva per un milione) alla Samp in serie B. Pensare che il centrocampista modenese aveva firmato tre anni di contratto; delle sue undici partite non ne ricordo una in cui abbia giocato a garbo. Meno male che con lui il saldo è stato positivo: infatti costò 800.000 euro e ha "fruttato" un milione. Per i giocatori ad ingaggio elevato, vedi Felipe e Marchionni, non c'è stato verso piazzarli... neanche a stock. Praticamente non hanno quasi mai giocato; a loro va bene così: si allenano, disputano l'amichevoli, stanno in tribuna o talvolta in panchina e ogni mese riscuotono, facile la vita... Il "reietto" Cerci era dato in partenza, anche in Inghilterra; rimarrà fino al termine della stagione e gli andrà bene se Rossi lo farà giocare per mezz'ora. Lazzari invece è stato "salvato": per le tante prestazioni strazianti era dato come partente, ma l'allenatore romagnolo ha deciso di farlo giocare e fino ad oggi ci ha visto giusto... Come volevasi dimostrare Montolivo è rimasto; dopotutto perchè una società doveva pagare a Gennaio quando lo potrà avere gratis a Giugno? Anche per Vargas si vociferava di varie squadre interessate al suo cartellino; penso che sia rimasto perchè al momento non c'è un Moratti dei bei tempi andati che avesse cacciato 10-15 milioni sull'unghia... Babacar alla fine si è deciso: invece di stare a Firenze pensando di giocare chissà quando ha accettato di giocare in Spagna al Santander. Sperando di non aver dimenticato qualcuno, chiudo questa sezione del calciomercato. Ovviamente quello ufficioso continua, ma la società dovrebbe prima decidere che fare con Corvino: il ds ha fatto capire che potrebbe andare via e quindi che s'aspetta? fine stagione? Infine sarebbe bene che i Della Valle facciano sapere le loro reali intenzioni: mantenere la categoria, smobilitare, continuare ad investire (magari riproponendo il favoloso <<Progetto>> o la mitica ‘cittadella′). I tifosi vorrebbero sapere cosa c'è all'orizzonte? La chiarezza la dovrebbero dare — una volta per tutte — solo la proprietà; dei discorsi dei vari Teotino [responsabile della comunicazione], Corvino, Cognigni [presidente], Guerini [team manager] nessuno sa più che farsene. Insomma ci vogliono fatti; il resto lo porta via il vento... Adesso partirei con  Cagliari  Fiorentina , giocata nel pomeriggio gelido di domenica 22 Gennaio. Il finale è stato uno 0-0 "da sbadiglio" [tabellinorisultati e bilancio dei precedenti in serie A/B]. Curiosamente i quattro pareggi esterni sono tutti "ad occhiali"; poi metteteci l'unica vittoria corsara e avrete il peggiore attacco fuori dalle mura amiche: 4 reti... Infine il bilancio delle gare a Cagliari per la ‘Viola′ si conferma modesto: solo 4 vittorie, 15 pareggi e ben 15 sconfitte. L'ultimo pareggio a occhiali in terra sarda risaliva al 22.03.2006, gara "ripetuta" dopo quella di una settimana prima che era stata sospesa per troppo vento al 29’). Visto che si è chiuso il girone d'andata, ecco i modesti numeri della Fiorentina (tredicesima posizioneclassifica). I 22 punti raccolti sono frutto di 5 vittorie [4 in casa · 1 in trasferta], 7 pareggi [3 · 4]; ovviamente non vanno considerate le 7 sconfitte [2 · 4]. Ricordo che fino all'undicesima giornata ¦ruolino di marcia¦ c'era Mihajlovic; l'ex allenatore totalizzò 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. La sua media punti per le dieci gare sulla panchina — quella d'esordio a Siena non fu giocata — è di 1,09. Invece Delio Rossi dalla dodicesima alla diciannovesima giornata, contando anche la gara a Siena recuperata a Dicembre — ha questo score: 2 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte. La media punti/gare (10/9) fa 1,11; quindi pochissimo meglio rispetto a quella di Sinisa. Parlando di gol, quelli fatti sono appena 18 [14 · 4] (sesto peggior attacco) e quelli subiti solo 16 [7 · 9]. La difesa — come ripete Corvino da anni — rimane una delle migliori (la terza) in serie A, peccato che l'attacco stenti... Infine a mezzogiorno e mezzo di domenica 29 Gennaio al “Franchi” di Firenze si è giocato  Fiorentina (22,tredicesima) Sien(19,quartultimo). I gigliati si sono imposti per 2-1 visto che il gol degli ospiti è arrivato all'89° su calcio di rigore [tabellinorisultati e bilancio dei precedenti in serie A/B]. Dopo quasi due mesi la Fiorentina è tornato alla vittoria, quinta casalinga e sesta stagionale; ‘Jo-Jo′ è al decimo gol in 16 partite; invece Natali è alla sua prima marcatura in maglia (tre stagioni per oltre 50 presenze). Il suo ultimo gol in serie A risaliva a quasi tre anni fa: il 2-1 in Torino-Udinese dell'11.04.2009. Infine per il Siena si mantiene il tabù dell'Artemio Franchi” fiorentino: solo due pareggi, e ben otto sconfitte. Non volendo scrivere altro, eccovi la prossima gara dei gigliati:  Fiorentina *(25,dodicesima) Udinese (41,terza)3-2alle 15 di domenica 5, seconda giornata di ritorno. * una gara in meno. Domenica 22 al Nuovo comunale di Este si è giocato un quasi testa-coda:  Este  Us Pistoiese  per la terza giornata di ritorno. Il risultato finale è stato un inaspettato, ma meritato, 1-3 per gli arancioni con questa sequenza: Taddeucci 2’,  Paolicchi 15’, Rubbo 23’ [1-2], Taddeucci 43’ st; Lely ha sbagliato un rigore al 4’ sullo 0-1 [servizio scrittotabellinoservizio filmato]. Questa terza vittoria consecutiva fa salire il computo dei successi fuori casa a 3 e di quelli stagionali a 6. Taddeucci con la sua doppietta è a quota 3 reti, invece Paolicchi è alla prima marcatura stagionale. Il computo delle due sfide finora giocate, tenendo quindi conto dello 0-1 all'andata, è estremamente semplice: 1 vittoria, 0 pareggi, 1 sconfitta; 4 gol fatti, 2 subiti. Mercoledì 25 al “Marcello Melani” per il terzo turno infrasettimanale, quarta giornata di r., si è giocato  Us Pistoiese (26,dodicesima)  Cerea  (36,sesto). Il finale è stato 2-0 con gol di Reccolani al 31’ e Firenze al 45’ [servizio scrittotabellinoservizio filmato]. La striscia delle vittorie si è così allungata fino a quattro vittorie; il totale di queste è equamente diviso (4 in casa e 4 in trasferta). Reccolani è a quota due, mentre per il giovanissimo [classe 1993] Marco Firenze è la prima rete in maglia. Nella massima serie dilettantistica ha già marcato, vedi campionato 2010-2011 nel Chiavari Calcio Caperana. Considerando l'1-2 subìto all'andata, il bilancio delle due sfide giocate è: 1 vittoria, 0 pareggi, 1 sconfitta; 3 gol fatti, 2 subiti. Infine domenica 29 al comprensorio sportivo “Gavagnin-Nocini” di Borgo Venezia, quartiere di Verona, si è giocato  Virtusvecomp Verona (45,prima) Us Pistoiese (29,decima). Il finale ha visto ancora gli arancioni vincere, addirittura per 2-4, sul campo della capolista. Questa è la sequenza delle marcature: Bigoni 10’, Lallo/autorete di Nencioli 12’ [1-1], Taddeucci 1’ st, Odogwu 9’ st [2-2], Hemmy 32’ st, Nencioli 43’ st [servizio scrittotabellinoservizio filmato]. Con la quinta vittoria consecutiva, quarta in trasferta e settima totale, la Pistoiese ha lasciato la zona calda dei playout. Bigoni è il nuovo capocannoniere con sei reti (Scandurra è fermo da tempo immemorabile a cinque); intanto Taddeucci (5 gol in 5 gare) l'ha raggiunto. Invece per Luca Hemmy e Niccolò Nencioli è la prima marcatura in maglia. La precedente marcatura dell'attaccante pisano classe '88 |scheda| risaliva al girone d'andata dello scorso campionato al Poggibonsi in Seconda Divisione. Invece Niccolò Nencioli |scheda|, nato a Bagno a Ripoli nel '91 e cresciuto nella Fiorentina, è alla prima rete ufficiale. Infatti nei passati campionati, 2010-11 e girone d'andata 2011-12, a Gavorrano in Seconda Divisione ha totalizzato 14 presenze senza marcare. Per chiudere, ecco il solito bilancio dei precedenti; ancora una volta è minimale poichè le due squadre non si erano mai incontrate fino a questa stagione. Considerato che all'andata a Pistoia finì 2-2, lo score è: 1 vittoria, 1 pareggio, 0 sconfitte; 6 gol fatti, 4 subiti. Domenica 4 il campionato di serie D osserverà un turno di riposo; riprenderà domenica 12 con la sesta giornata di ritorno. Per avere sulla Pistoiese date un'occhiata al sito ufficiale oppure alla pagina Facebook. Dei neroverdi ancora una volta vi riporto i finali dell'ultime due gare: 2-2 nel derby casalingo con l'Antares e sconfitta per 0-1 in casa della vicecapolista Coiano Santa Lucia. I neroverdi sono così tornati nelle zone limacciose della classifica; il prossimo impegno sarà una trasferta ostica: Casale Fattoria 2001(38,terzo)Aglianese(13,terzultima)rimandata per maltempoalle 15 di domenica 5, quinta giornata di r. Saluti da ‘Br73′ Raffaele; non lamentiamoci troppo per il diaccio visto che è Febbraio...

 P.S.  Sembra che il "tiro al precario/bamboccione" sia un sport diffuso fra gli esponenti del governo; la buon'anima di T. P.-Schioppa fece una battuta, più scherzosa che cattiva e da allora mica tanto è cambiato. I senza lavoro sono aumentati in maniera quasi esponenziale; chi invece lavora deve confrontarsi sempre più spesso con contratti-capestro. La precarietà sembra diventata una regala, non l'eccezione. Monti dixit, scherzando ma non troppo: «E poi diciamolo, che monotonia: È bello cambiare e accettare nuove sfide». A ruota l'ha seguito la Cancellieri: «Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà». Mi meraviglio di loro che sono genitori; come si fa a dire questo ad uno dei centinaia di migliaia di giovani che non lavorano, e che se lo fanno sono "precari" tanto da non poter pianificare nulla oltre la scadenza del contratto? Parlano bene loro: il primo [classe 1943] è professore ordinario dal 1969, la seconda [1943] è nell'amministrazione del Viminale dal 1972... 'a voglia te. Di Michel Martone [1974], il sottosegretario dell'infelice battuta, vorrei solo ricordare che è figlio di Antonio M. [1941] (in magistratura dal 1965). Sulla sua carriera-lampo ecco un articolo "contro" e la replica del giovane viceministro del lavoro e delle politiche sociali.

 P.P.S.  Da mesi l'articolo 18 è sotto attacco; posso comprenderlo dai prenditori di ‘Confindastria’ o dal governo (minuscola d'obbligo, sia l'attuale che il precedente), ma fa senso che un ex Cgil lo attacchi come se fosse origine e causa di ogni male tipo Satana. Costui/ex compagno roditore è il senatore Pd Pietro Ichino; ecco una sua frase, estrapolata da un'intervista: «[l'articolo 18] può essere attenuato, specie per taluni aspetti patologici». Se poi avete voglia di leggere quanto ha detto a Repubblica, vi indico anche quest'altra perla: «Per questo occorre correggere molti nostri difetti, tra i quali anche una legislazione del lavoro ipertrofica, caotica, disallineata rispetto agli standard dell'Ocse e non traducibile in inglese». Vorrei solo fare presente che dal 2007 al 2011 sono state presentate 31mila cause contro i licenziamenti illegittimi, materia del tanto vituperato articolo 18; lor signori lo sanno quanti lavoratori/ici sono stati reintegrati? Appena l'1%. Su 300 reintegri ordinati dal giudice, ben 270 hanno accettato il risarcimento [dati Cgil]. Quindi smettiamola con allegre puttanate che l'articolo 18 impedisce gli investimenti stranieri, rallenta la crescita, vale 200 punti di spread, ecc. ecc. Basta!

 P.P.S. del 18.07.2012  oggi è entrato in vigore la legge n. 92/‘riforma del lavoro Fornero’; praticamente l'articolo 18 viene depotenziato; il reintegro è automatico solo per il licenziamento discriminatorio.

 P.P.S. del 29.08.2014  oggi con la promulgazione e attuazione del ‘Jobs Act’ l'articolo 18 rimane solo per chi avrà un rapporto di lavoro stabilito prima del 07.03.2015, già destinatari della tutela prevista dalla norma. Essere riassunti dopo questa data fa perdere questa tutela.

 P.P.S. del 01.04.2021  oggi la Corte Costituzionale ha depositato la sentenza n. 56 sull'articolo 18 modificato dalla "riforma Fornero" (virgolette d'obbligo): in caso di licenziamento, il reintegro è un obbligo se il fatto è insussistente [leggi]. Quando saranno pubblicate le motivazioni, si potrà sapere se ci saranno conseguenze anche per i lavoratori assunti dopo il 07.03.2015. Nota: una sentenza della Corte Costituzionale è irreversibile, e fa giurisprudenza: nel senso che mai potrà essere legiferato in contrasto ad una sua sentenza.

{legenda frecce e colori}

news 2012 - I trimestre

                             

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