Aperte le urne in Iraq, per Parlamento
Iraq al voto, per eleggere 329 membri del Parlamento, con un mandato di 4 anni. In prospettiva, si avvia l'iter per la nomina di un nuovo presidente e di un nuovo premier; incarico soprattutto di rappresentanza il primo, riservato a un curdo, e il secondo tradizionalmente affidato a uno sciita. Gli elettori dovranno scegliere tra oltre 7.700 candidati, quasi un terzo dei quali sono donne. Quota rosa 25%; nove dei seggi riservati alle minoranze
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04:35•Dazi Usa affondano mercato auto Tokyo L'impatto dei dazi Usa continuano a pesare come un macigno sui bilanci dell'industria automobilistica giapponese. In base ai dati elaborati dall'agenzia Kyodo, l'utile netto aggregato delle 7 maggiori case auto del Sol Levante ha registrato un crollo del 27,2% nel periodo aprile-settembre rispetto all'anno precedente, un dato che segna un'inversione di tendenza preoccupante per la prima volta dal Covid-19.Le tariffe hanno eroso i guadagni per un ammontare stimato di 1.500 miliardi di yen,equivalenti a circa 8,4 miliardi di euro.
03:45•Senato licenzia testo su fine shutdown Il Senato americano approva definitivamente il provvedimento per mettere fine allo shutdown. Il via libera è arrivato con 60 voti a favore e 40 contrari. La misura passa ora alla Camera, dove lo speaker Mike Johnson si augura di poter votare mercoledì così da riaprire le attività governative in tempi brevi. L'approvazione finale del presidente Trump sarà l'ultimo passo per mettere fine alla paralisi amministrativa
03:25•Riaprirà ambasciata Siria a Washington Gli Stati Uniti hanno annunciato l'intenzione di consentire alla Siria di riaprire la loro ambasciata a Washington per migliorare la cooperazione in antiterrorismo e sicurezza, secondo quanto riportato dall'ANSA. Al momento, però, l'ambasciata siriana resta chiusa e non c'è ancora alcuna conferma ufficiale da parte di media americani. La decisione fa parte di un riavvicinamento diplomatico dopo anni di tensioni.Washington ha anche riaperto la residenza dell'ambasciatore a Damasco, ma la situazione resta delicata.
02:08•Kiev attacca regione russa Saratov Nella regione russa di Saratov, gli ucraini hanno portato un attacco con droni che ha causato danni a infrastrutture civili, tra cui una raffineria di petrolio dove si è sviluppato un incendio.Lo riferisce l'agenzia Tass. Il governatore Roman Busargin ha confermato i danni e ha assicurato che i servizi di emergenza stanno intervenendo sul posto. Il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto numerosi droni durante l'attacco, che ha provocato almeno un ferito nella regione
01:24•Senato verso voto finale su shutdown Il Senato Usa ha approvato con 60 voti una mozione che sblocca il dibattito su un accordo bipartisan per riaprire le attività del governo, ponendo fine allo shutdown più lungo della storia. Questo voto non è l'approvazione definitiva, ma un passaggio chiave che apre la strada alla discussione e al voto finale.Il testo sarà poi inviato alla Camera che dovrebbe votarlo in settimana.Per rendere operativo il provvedimento servirà la firma del del presidente Trump e le attività federali potranno riaprire ufficialmente.
00:24•Siria entra in coalizione anti-Isis La Siria è entrata a far parte della coalizione anti-Isis. Lo rivela il Wall Street Journal. L'ingresso segna la transizione della Siria da motore di instabilità in M.O. ad alleato che sostiene un'operazione a guida americana contro l'Isis. In un post su X il ministro dell'Informazione siriano riferisce che "la Siria ha recentemente firmato una dichiarazione di cooperazione politica con la coalizione per sconfiggere l'Isis, confermando il suo ruolo di partner nelcombattere il terrorismo e sostenere la stabilità".
23:00•Trump riceve leader siriano Al-Sharaa Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca il presidente siriano Ahmad Al-Sharaa, segnando la prima visita ufficiale di un capo di Stato siriano dal 1946, anno dell'indipendenza del Paese dalla Francia. L'incontro arriva dopo la decisione di Trump di sospendere per 180 giorni le sanzioni imposte alla Siria. Al-Sharaa è stato nominato leader ad interim della Siria a gennaio. Legato in passato ad Al Qaida, su di lui pendeva una taglia di 10 milioni di $. |
gr1 delle 07:00 (18’) in corso
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(differita; circa 30") |
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